Non avevo mai fatto esercizi di scrittura creativa, perché trovavo che le parole “esercizi” e “creativa” non andassero esattamente a braccetto. Ma Camilla di Zeldawasawriter mi ha fatto venire voglia di provarci con il progetto #WOR(L)DS, una maratona di 10 settimane basata su queste semplici regole e su un kit di materiali d’ispirazione. Mi sono sorprendentemente usciti del versi.
Magari trovassi un luogo per metter sotto chiave
i miei errori,
le illusioni,
–mare in conchiglia–
ed i freudiani fraintendimenti
–Roma per toma, tabasco per tabacco–
Tante spine, niente rosa
solo il rosso di gote imbarazzate.
Tu che ci parli, taccuino, insegnami a farmi
bottone sul suo bavero -“il vento mi punge”-
libro nella tasca -“il tempo non passa”-
Dettami biglietti
Suggeriscigli domande -“cosa c’è per cena”-
Solo un uovo sodo, più del mio seno e meno del mio cuore.
libro nella tasca -“il tempo non passa”-
Dettami biglietti
Suggeriscigli domande -“cosa c’è per cena”-
Solo un uovo sodo, più del mio seno e meno del mio cuore.
Solo oggi ho scordato di portare il fucile
e i pudori d’emergenza
della poetessa ottocentesca.
Solo oggi mi farò
cantante di banda
banditrice di lotteria
vincitrice di lotta.
PS Grazie Camilla. Non riesco a scriverne uno a settimana, perché lo trovo faticoso e anche un po’ doloroso. Però vorrei.
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