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By gynepraio4 Dicembre 2013In Personale

Sogno: interpretazioni e punti di vista

Sogno 1.

Sono in casa e c’è una gang di ladruncoli sulle scale di casa mia. Il loro aspetto è un mix di Europa dell’Est + bambini di strada di Dickens + copertina di “Le ceneri di Angela”. Io so che vogliono entrare e derubarmi, sono sulla soglia e io ho la porta semiaperta. Il più grande della gang, 18 anni ad occhio, mi guarda fisso in faccia con espressione beffarda ed io mi cago letteralmente in mano. Quando so che stanno per invadere il mio appartamento, scende dal piano di sopra una ragazzina, di circa 14 anni e identica a Esmeralda de “Il gobbo di Notre Dame”. Con un gesto composto ma perentorio della mano scaccia la gang di ladruncoli e questi filano a testa bassa. Io le sorrido con beata/beota gratitudine e torno dentro. Pochi minuti dopo sento che qualcuno armeggia con la serratura e capisco che la ragazzina, ‘sta stronza industriale, non voleva affatto salvarmi ma derubarmi personalmente. A quel punto chiamo i carabinieri e risponde un appuntato con la voce del Commissario Winchester: questi nicchia, finge di non capire dove vivo, mi fa 50 volte le stesse domande ed io grido al telefono: “Si vergogni, razza di buono a nulla”. Mi sveglio in un bagno di sudore e controllo la porta di casa.

Sogno 2, sei mesi dopo.

Sono in casa e c’è una gang di ladruncoli sulle scale di casa mia. Il loro aspetto è simile a quelli dei ragazzini del sogno precedente ma sono cresciuti, giustamente a quell’età basta qualche settimana e si alzano di un palmo. Nel mio letto c’è una coppia di amici che dorme e che in tutto il sogno non muove nemmeno un dito. Stavolta l’obiettivo dei ladri è il vicino del piano di sopra, ma per sicurezza ne piazzano uno -brutto come la peste- a fare il palo davanti alla soglia di casa mia. Io sono dentro, rintanata dietro la porta ma so che lui sente la mia presenza come io sento la sua. Dovrei chiamare i carabinieri ma, memore del sogno precedente e timorosa di fare casino, non lo faccio. Allora apro la porta e solo imponendogli le mani sul volto, senz’alcun contatto fisico, lo spingo via dal mio pianerottolo e lo mando via. A ruota arrivano gli altri della gang, scappano e se ne vanno. Apprendo che in casa del vicino hanno messo scompiglio ma non hanno rubato nulla. In compenso un altro vicino di casa mi si accosta e mi dice, con un accento piemontese identico a Carlino di Passerano Marmorito, “Hai agito male, in questi casi si chiamano i carabinieri”. Io non lo degno di uno sguardo, ma poi entro in casa e trovo un po’ di disordine e soprattutto del latte intero e scaduto. Mi sveglio in un bagno di sudore e controllo il frigo.

Deduzioni Gynepraio:

-Mia madre mi ha fatto leggere troppi romanzi sugli orfanelli, ho guardato troppi film d’animazione, troppe puntate dei Simpson e di Ken Shiro.
-Il Drive In è uno dei pochi programmi Mediaset che mi abbia davvero ispirato
-Bandire i peperoni a cena
-Mi rincresce ammetterlo, ma aveva ragione Biagio Antonacci con “tanto buona ma più furba di una zingara”
-Sono razzista
-Il trauma del latte intero che mi propinava mia nonna è più vivo che mai
-Sogno o son desta, sempre e comunque ACAB
-Ricordarsi di installare allarme

Deduzioni dottoressa:

-Il vero maschio, per lei, è invasore. Ma ne è attratta, infatti si acquatta dietro la porta vigile ma ansimante. Approfondire.
-La coppia rassicurante non la ispira, altrimenti si sarebbe infilata nel lettone al calduccio con loro. O forse è la coppia genitoriale? Andare a fondo.
-L’importante è ricollocare gli uomini in basso, che lo faccia lei o lo faccia fare alle altre donne. Analizzare meglio.
-Si caga in mano e si lamenta, ma non le rubano mai niente. Al massimo, rubano ai vicini. Entrare nel merito.
-Le donne le piacciono ma a volte fan paura; nel dubbio, l’inconscio le ha eliminate dai sogni. Sviscerare la questione.
-Stiamo facendo passi da gigante.

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13 Comments

  • rideafa.

    Dicembre 4, 2013 at 10:53 am

    gyne, due martedì fa io ho deciso che voglio dire, visto che rimuginavo da almeno tre martedì, ho pensato di dire ala mia dott.ssa quello che pensavo per l’appunto da almeno tre martedì.
    in effetti io non è che mi censuri con lei anzi.
    e le ho ho detto:
    però, checazzo (vabè ho notevoli cadute linguistiche verso il basso), se hai qualche intuizione me la puoi pure dire, no?

    segue filippica di mezz’ora su cosa non è la terapia.
    che tutto vero, eh, però delle volte quel sorriso sornione e i passi da gigante che li vede solo lei a me mi ci mettono l’uggia.

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    • gynepraio

      Dicembre 4, 2013 at 10:58 am

      Ciao! Se ti manca, potresti leggere “la scopa del sistema” di Foster Wallace. A quel punto, rivaluti qualsiasi metodo analitico. Promesso.

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  • rideafa.

    Dicembre 4, 2013 at 11:04 am

    mi ci manca, si.
    e quindi gyne, ti ci prometto che lo leggerò.

    mh, io mi ci piace sorriderci su, chè, almeno per quanto mi riguarda, i (quasi) due anni di martedì sono una còsa dolorosa e faticosa, a volte sfiancante. anche se la còsa più sincera che ho fatto per me stessa.

    mh, non so scriverlo meglio, mi sa.

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  • Pinocchio non c'è più

    Dicembre 4, 2013 at 2:44 pm

    Beata te, io sogno spesso Kim Basinger ai tempi di 9 settimane e 1/2 che mi guarda e si infila nel letto del vicino del piano di sopra. Ecco, la prossima volta, mi presteresti un paio dei tuoi teppisti?, così solo per il gusto di rompere le balle “sul più bello” a quel maledetto che abita sopra di me.

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    • gynepraio

      Dicembre 4, 2013 at 2:46 pm

      Io e te, intanto, pucciamo i biscotti nel latte intero scaduto?

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      • Pinocchio non c'è più

        Dicembre 4, 2013 at 2:51 pm

        Ma si, al massimo ci verrà una gastrite, capirai. Ecco, ti confesso che ho fatto tantissima fatica per non soffermarmi sul fatto di “pucciare il biscotto”. 🙂

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        • gynepraio

          Dicembre 4, 2013 at 2:52 pm

          Houston, abbiamo un problema.

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          • Pinocchio non c'è più

            Dicembre 4, 2013 at 2:53 pm

            Ahahah, sei te che me le servi su un piatto d’argento, le battute intendo.

          • gynepraio

            Dicembre 4, 2013 at 2:54 pm

            Get your mind out of the gutter

          • Pinocchio non c'è più

            Dicembre 4, 2013 at 3:00 pm

            Brava, dimmele in inglese che così non ci capisco una mazza. Siamo più sicuri.
            P.s. The cat is on the table…per dire..

  • siboney2046

    Dicembre 6, 2013 at 10:24 pm

    La cosa che mi ha turbato di più è stato il latte!

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    • gynepraio

      Dicembre 7, 2013 at 4:48 pm

      Non dirlo a me. Ci penso e mi viene da abbracciare il water

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