
cara dea della condivisione
Cara dea della condivisione, ho pensato che fosse arrivata l’ora di scrivere anche a te. Riconosco di averti volutamente malcagata per anni, per prostrarmi su ben altri altari. In primis, il gran dio dei cazzi propri, virile divinità misteriosa che tutto può e dalla quale ci si rifugia quando non c’è nessun altro da implorare. Lo ammetto, è un tipo individualista ma in molti casi ha saputo esaudire i miei desideri. Dea della condivisione, hai poco da fare quella faccia da disappunto&delusione. Non si sputa sui desideri degli altri. Anche su un buco di casa che sembra la pagina Pinterest di Lindsay Lohan, governata da un severo principio di entropia: se compro un paio di scarpe deve uscire una pentola, se compro una pianta deve uscire il portaombrelli, se compro un tavolino devo uscire io.
Neanche su un go-kart rosso erroneamente immatricolato come autovettura, che mi ha costretta a impietose cernite degli amici: sei basso e magro, va bene entra pure. Sei basso e robusto, entri ma non respiri. Sei alto e magro, entri ma ti sdrai dietro. Sei alto e corpulento, ti chiamo un taxi, ciao.
Oppure certe serata pigre e polverose in casa, a fumare sul divano e guardare serial televisivi da signorina. Una raccomandabile dieta composta di sole schifezze. L’ascolto indefesso e reiterato di musica trash. Certe playlist disdicevoli che Dio benedica l’opzione sessione privata di Spotify. “My Favorite things” facendo colazione, “La notte vola” per il make-up, “In fondo al mar” in doccia.
Viaggi lunghi, low budget, mezzi pubblici e soprattutto miliardi di fermenti lattici. Cene, brunch, feste, aggiungi un posto in tavola che c’è un amico in più se sposti un po’ la seggiola, il tavolino, il divano, il portaombrelli, la pianta stai comodo anche tu.
Abitudini domestiche, cause necessarie e sufficienti per immediato TSO. Girare per casa 2 ore con i capelli impastati di impacchi nutrienti e maleodoranti, alzarmi all’alba per andare in piscina mezza addormentata così non si sente la fatica (???), estrarre tutte le scarpe per il rilassante rito della lucidatura. Fare il letto con 8 cuscini, non uno di più e non uno di meno. Salutare sempre con ossequiosa riverenza il gatto giapponese, se no si offende. Fissare la sveglia alle 06:06 oppure alle 07:07 perché la doppia ora stimola gli eventi sincronistici e provateci voi miscredenti a dire il contrario.
Si vede che devo averla puntata bene quella sveglia, perché sono successe cose, sollevati dubbi, dette parole, fatte domande, accettate proposte. Niente, cara dea della condivisione, sono qui a chiederti aiuto perché al gran dio dei cazzi propri non ho più granchè da dire. Tra l’altro, mi han riferito che non accetta più supplicanti con un anello sbarluccicante al dito.
PS Cara dea della condivisione, se vedi la dea della convivenza, potresti riferirle un messaggio da parte mia? Che io nel 2008 le avevo mandato una raccomandata e mi rispose, grazie mille gentilissima, ma trovai il suo atteggiamento un po’ formale. Ripensandoci, non avevo bisogno di tutta quella burocrazia e avrei preferito qualche suggerimento amichevole.
zeusstamina
Gennaio 8, 2014 at 9:51 am
Pinocchio da dei grandi consigli.
Comunque sta storia delle 06:06 o delle 07:07 mi rende inquiesto. Io mi sono posto la bussola di mettarla alle 07:10, così da non essere al limite delle 07:00 (che che mi rende più rincoglionito di quanto sono per tutto il giorno) o troppo in ritardo per tutti i rituali scaramantici, pagani che mi ritrovo al mattino…
Hai il mio stesso problema in casa…. :/ il principio di entropia vige in maniera perentoria. Quasi dittatoriale…
gynepraio
Gennaio 8, 2014 at 10:14 am
Zeus, se ti manca c’è un film che devi vedere che si chiama La Doppia Ora. Io mi sono convertita alla religione delle 07:07 dopo averlo visto.
zeusstamina
Gennaio 8, 2014 at 10:18 am
Il film mi manca… La Doppia Ora!? Mmm… vado a guardare Mymovies e me lo segno sul cellulare 😀 (remineder per smemorati come me)
Carrie
Gennaio 8, 2014 at 10:07 am
Tesoro, un tot di metri quadri in più e un brillocco valgono bene il sacrifizio…
L’importante è che di quando in quando si possa venire per il rito del the!
gynepraio
Gennaio 8, 2014 at 10:12 am
per il tè è prevista una stanza ad hoc.
PS devi venire a provarti le mie Ttrippen e dimostrarmi che ho torto
Carrie
Gennaio 8, 2014 at 10:14 am
Verrò più che volentieri al più presto, ma promettimi che ci sarà il the o qualche superalcolico, che ce n’è sempre bisogno!
Laura
Gennaio 8, 2014 at 10:36 am
Bel libro quello sul letto 🙂
gynepraio
Gennaio 8, 2014 at 10:41 am
La mia passione per i volatili è ormai nota
rideafa.
Gennaio 8, 2014 at 5:03 pm
come anello. uh.
gine, hai un anellino tu.
ma soppa, ma io vorrei festeggiarti.
gynepraio
Gennaio 8, 2014 at 9:26 pm
Gioia mia, è così
rideafa.
Gennaio 8, 2014 at 9:28 pm
uh, allora questa sera, mi ci giro una sigarettina e ti ci festeggio così. In silenzio fuori e gioia dentro.
minimal analcolico con un pò di tabacco!
Pinocchio non c'è più
Gennaio 8, 2014 at 8:20 pm
La tua versione è spettacolare, come sempre.
C’ho un’amica bloggettara mica da ridere. 🙂
gynepraio
Gennaio 8, 2014 at 9:25 pm
Smack
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harleyquinn86
Gennaio 9, 2014 at 12:43 am
Che risate…! Io farei una preghiera per ognuno dei tre…
gynepraio
Gennaio 9, 2014 at 10:24 am
una novena? che dici?
harleyquinn86
Gennaio 9, 2014 at 10:27 am
ahahaha sì 😀
harleyquinn86
Gennaio 9, 2014 at 10:30 am
Condividere senza dimenticare di pensare a sé stessi…
con la speranza di trovare il compagno giusto…
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