
classifiche
Della mia pietosa passione per le liste ho già parlato tempo fa, scoprendo che tra i lettori di questo blog ci sono molti più ossessivi compulsivi di quanto pensassi. Ora, smettiamola di raccontarci le storielle che ci insegnano ai corsi di time-management sulle liste che aiutano a focalizzare l’attenzione ed economizzare e energie: le liste sono solo una delle infide maschere assunte dall’ansia di controllo. Nel mio caso, questa interpretazione impietosa ha un’attenuante: ho la memoria a breve termine di una coccinella affetta da ADD e se non mi scrivo tutto cado vittima di nefaste amnesie.
Ad esempio l’altra sera mi dovevo incontrare con voi-sapete-chi per vedere un film: ma siccome a Torino i cinema hanno tutti dei nomi anonimi tristemente monarchici ho dovuto andare prima al Centrale, poi al Massimo e infine al Nazionale, che era quello in cui avevamo appuntamento. Non me l’ero segnato → non avevo verificato l’indirizzo → ho vagabondato per 40 minuti sui tacchi → sono arrivata trafelata durante i titoli di testa. Ho cercato di dissimulare adducendo scuse tipo non trovavo le caramelle alla propoli, ma siccome grondavo di sudore come un pollo sul girarrosto sono stata sgamata immediatamente (Ci risiamo… hai di nuovo sbagliato cinema?)
Ma quella da cui ero esente è la passione per le classifiche. La farei risalire al romanzo Alta Fedeltà di Nick Hornby, il cui protagonista Rob Fleming è considerato il capostipite di tutti i ranking, autore di innumerevoli top five e selezioni musicali.
Mio malgrado, resami conto che voi-sapete-chi aveva gusti molto più precisi e circostanziati dei miei, ho dovuto anch’io scrivere la mia Bibbia delle preferenze. Nella fase di conoscenza sono stata intervistata sulla mia canzone favorita di Deandrè (Canzone per l’estate) e di De Gregori (Caterina), sul mio romanzo del cuore (Le opinioni di un clown), sulle 3 migliori capitali in cui vivere (New York, Buenos Aires, Montreal). Appurato che c’era compatibilità, ci siamo spostati sull’agroalimentare: il piatto (parmigiana) e il vino (Refosco) preferiti, il dolce più consolatorio (tortino al cioccolato col cuore morbido ustionalingua). Non meno importanti, gli esercizi commerciali torinesi: il miglior gelataio (Siculo), la migliore pizzeria (Saraceno), il miglior caffè (Beccuti), il miglior croissant (Platti), il miglior aperitivo (Talmone).
Poi, sui nomi. La mia attrice del cuore (Judi Dench), il mio gruppo preferito (Baustelle), il mio scrittore favorito (Foster Wallace), il miglior personaggio dei cartoni (Sabrina di “E’ quasi magia Johnny”). Fino ad arrivare all’ultimo primato, quello definitivo. La mia persona preferita, voi-sapete-chi-è.
zeusstamina
Febbraio 24, 2014 at 9:44 am
Io mi segno tutto… anche perché, come te, ho la memoria che fa quello che vuole.
gynepraio
Febbraio 24, 2014 at 1:01 pm
La divinità ha i suoi momento di confusione
zeusstamina
Febbraio 24, 2014 at 3:14 pm
Scusa, prima di rispondere ho controllato 3 volte se ho chiuso la porta ed il gas… dicevo? … Momenti? 😀 Solo momenti?!
Vale
Febbraio 24, 2014 at 3:23 pm
Se (e ripeto “se”) è solo una questione di memoria, io consiglio questo
http://en.wikipedia.org/wiki/Getting_Things_Done
Oltre a essere un bel libro, applico questo medoto da un annetto e devo ammettere che oltre a dare una mano sul lavoro, “scarica” veramente la testa senza farti perdere le cose per strada 😛
zeusstamina
Febbraio 24, 2014 at 3:44 pm
Sai che non ne ho mai sentito parlare… O_O
Carrie
Febbraio 24, 2014 at 9:56 am
Io non mi sono mai applicata alle classifiche, onestamente, pur adorando le liste, invece.
Speriamo che questa mania da blogger non sia contagiosa!
Ma tu ho mai detto che conosco personalmente i baustelle?
gynepraio
Febbraio 24, 2014 at 9:59 am
No, altrimenti io e Bianconi saremmo sposati, con una bambina di nome Rachele in onore di tu-sai-chi
Carrie
Febbraio 24, 2014 at 10:39 am
Solo tu puoi voler sposare Francesco!
Beh, sicuramente anche Rachele ne sarebbe onorata, conoscendola! ^^
cineclan
Febbraio 24, 2014 at 10:25 am
Le liste sono cosa buona e giusta,soprattutto nei casi di memoria labile come la nostra…o di manie ossessivo compulsive come le mie!
gynepraio
Febbraio 24, 2014 at 1:01 pm
Non sono manie: sono escamotage per sfuggire alla routine. Ripetiamo insieme: sono escamotage
cineclan
Febbraio 24, 2014 at 1:14 pm
Evvai con l’autoconvincimento!
Vale
Febbraio 24, 2014 at 12:01 pm
Piace anche a me Judi Dench, soprattutto in The Importance of Being Earnest … lo so che sicuramente non è il film più impegnativo che ha fatto, però su nessun altro avrebbe calzato così bene il ruolo di Lady Bracknell 🙂
gynepraio
Febbraio 24, 2014 at 1:00 pm
Io l’ho amata in “diario di uno scandalo”. È veramente cattiva
gattaliquirizia
Febbraio 24, 2014 at 12:51 pm
Adoro Opinioni di un clown e adoro Nick Hornby
gynepraio
Febbraio 24, 2014 at 12:59 pm
Perché sei una ragazza saggia
gattaliquirizia
Febbraio 24, 2014 at 1:00 pm
🙂
siboney2046
Febbraio 24, 2014 at 10:35 pm
Quando mi chiedono “qual è il tuo xxx preferito?” qualsiasi xxx sia vado nel panico. Non capirò mai perché non riesco a trovare qualcosa che sia la mia preferita ma mi vengono in mente sempre dalle tre alle quattro opzioni fra cui non so mai decidermi.
Chissà cosa direbbe il dottor Freud!
Pingback: gynepraio | blog da seguire
Pingback: blog da seguire - Gynepraio