instamonth gennaio 2015
E’ innegabile che io abbia una passione per i social media: ne ho scritto in due occasioni (qui e qui) e li utilizzo regolarmente. Ho capito i meccanismi che li regolano, e penso siano tutt’altro che banali. Buona osservatrice, pessima utente: non sono sintetica, elaboro costrutti troppo complicati, sono incostante e anche inspiegabilmente timida. Ci sono alcune talentuose persone che padroneggiano la tecnica (l’arte?) di “scrivere breve” e di “scrivere lungo”, e riescono a comunicare il proprio sé (professionale, artistico, personale, emotivo) in 140 o 1400 caratteri, senza perdere in stile e coerenza. Ma io no, e devo dire che -considerata la mia sindrome da prima della classe e la mia propensione alla frustrazione disperata- la sto prendendo piuttosto bene.
Il social media su cui mi sto divertendo di più, ultimamente, è Instagram. Io vorrei urlare a gran voce che ho un profilo Instagram bellissimo, ma purtroppo devo dire che non è nulla di che ho ampi spazi di miglioramento. Ma capitemi, io e la fotografia non andiamo d’accordo. Un mio ex fidanzato lamentava che c’erano mille foto in cui comparivo io e nessuna in cui ci fosse lui. Scoglionata Impietosita, durante un weekend fuori porta, ho timidamente iniziato a scattargli qualche foto. Di ritorno, le abbiamo riguardate per scoprire che in ogni inquadratura -davanti alla chiesa, nel vicoletto di ciottoli, sulla caletta accessibile solo in motoscafo- avevo incluso un cestino cestino dell’immondizia. Ho uno spiccato occhio trash, diciamo.
Ho quindi deciso che nel 2015 Instagram sarà il mio allenamento -spero quotidiano- a guardare, vedere e scegliere. Se non altro, per pochi minuti della mia giornata, mi obbligherò a trovare un soggetto degno di essere divulgato: se non bello, almeno significativo, o memorabile per me. Spero che questo esperimento mi porti a scoprire nuove passioni, o riconfermare quelle esistenti, a scolpire il mio gusto, a dire a me stessa e agli altri qualcosa in più di me. In sostanza, definirmi o ridefinirmi come persona. Ecco i risultati del primo mese, AKA Instamonth gennaio 2015, suddiviso in categorie.
#food. Sarà che non devo più sfamare solo me stessa? Sarà che ho una cucina nuova? Però che bello sfornare cose buone.

Brunch, crumble di mele, torta di mele, rose di mele. Voi-sapete-chi ama le mele, se non fosse chiaro.
#objects. Cose, oggetti, regali, che hanno avuto un significato importante o che, per la loro bellezza, si meritano 1 minuto di attenzione.
#casa. E’ solo eccitazione per la novità. Tranquilli, mi passerà.
#shelfie. Un capitolo e un hashtag a parte spetta alle foto delle nicchie, mia grande passione costatami ore solitarie su Pinterest. Comunque, finite le nicchie, passata l’infatuazione.
#ootd. Ogni tanto, mi sento felice di ciò che indosso anche se, trovandomi in pieno decluttering dell’armadio, non si tratta di new entries. Tutte le foto sono state scattate mentre voi-sapete-chi non c’era, altrimenti ci saremmo già lasciati.
#farecose. Volte in cui mi sono bloccata nel bel mezzo di un’operazione che mi piaceva. Sono poche foto, quindi vuol dire che ero più intenta a godermela che a fotografarla.

Passeggiare, stirare cantando, reinvasare le piante, donare il sangue leggendo “Sottomissione” di Houellebecq
Il mio profilo Instagram è @gynepraio. Se volete seguirlo, io sono felice. Ma sarei altrettanto felice se mi consigliaste dei profili Instagram imperdibili. Buon weekend a tutti.
7 Comments
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Incorporella
Febbraio 6, 2015 at 9:35 am
A me le tue foto sembrano già fighissime!
gynepraio
Febbraio 6, 2015 at 10:15 am
Ma che carina, grazie! Ma miglioreranno, devo sviluppare più istinto e capire cosa vogliono dire certe parole. Che so, tipo Esposizione? Ma cos’è, perdio, cos’è?
marghe
Febbraio 6, 2015 at 11:51 am
non ho instagram ma ogni tanto guardo le foto di chi ce l’ha,
le tue mi piacciono assai, hanno sempre un’atmosfera di pulizia e perfezione (quelle della casa a dire il vero mi frustrano un po’, come già ti dissi)
insomma mi dai delle ispirazioni interessanti (bellissima la tua scaola dei collant, per dire!)
riguardo alle foto più in generale sono molto grata agli sviluppi teconologici che hanno permesso di vedere sullo schermo che cacchio stavo inquadrando, così non metto più (quasi) mai il dito davanti all’obbiettivo. per tutto il resto c’è tempo.
🙂
gynepraio
Febbraio 7, 2015 at 11:16 am
Anche se, inspiegabilmente, nelle foto su pellicola mi capitava di venire bene mentre ora è un caso più unico che raro che io mi metta in posa ed esca decente, spontanea, senza facce da TSO. Forse sapere che puoi fare e rifare una foto all’infinito, e a costo zero, ha peggiorato le cose.
Paola
Febbraio 6, 2015 at 12:04 pm
Primo, le tue foto sono belle, io le guardo sempre:) Secondo, mi piacerebbe essere più social, ma twitter mi impalla per i pochi caratteri a disposizione, su fb prima scrivevo dei gran pipponi polemici e la gente mi ha schifato, ora ho iniziato con instagram , vediamo se mi prende e se riesco a fare foto decenti.
gynepraio
Febbraio 7, 2015 at 11:18 am
Dimmi il tuo account, così ti seguo e magari ci incoraggiamo l’un l’altra!
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