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By gynepraio15 Aprile 2015In Personale

Mia madre e il foglio bianco

Mia mamma è una donna incredibilmente saggia e capace di fare i conti con la realtà. Pensate che quando non le vengono le parole crociate, travisa vocaboli, produce neologismi e riesce creativamente a incastrarli. Ad esempio, una volta la definizione era “7 lettere, ne soffrono le puerpere” e decise che la parola era ORCHITE. Non mi chiedete come, ma completò comunque lo schema.

Non so se sia il suo realismo, o la sua proattività, sta di fatto che solo lei è capace di vendermi la verità, e farmela digerire in un modo che la fa apparire quasi interessante. Una volta, consolandomi alla fine di chissà quale racconto strappalacrime, mi aveva avvisata che le prossime relazioni sarebbero state molto più difficili. Hai trent’anni e non sei più di primo pelo, figliola, scordati di trovare un altro foglio bianco. Il foglio bianco, nel dizionario sentimentale della mia genitrice, è un uomo che

manca di esperienze, aspettative, desideri, ferite. Un imberbe emotivo, insomma, un uomo giovane, o peggio ancora giovanile, che non sa niente del mondo e al quale va tutto sommato bene qualsiasi cosa, con l’entusiasmo e la curiosità degli adolescenti, privo di termini di paragone e quindi incline alla venerazione.

Statisticamente – a meno di vestirsi da teenager e bazzicare i bar frequentati dalle matricole iscritte a filosofia- è più facile imbattersi in persone che, come te, hanno avuto delusioni ed esperienze sentimentali. Sono state sole a lungo e hanno il loro corredino di nevrosi, abitudini, ex coniugi, figli. Che non potrai eradicare e con cui dovrai convivere. Anche tu, in fin dei conti, ti presenti con la tua bella valigia piena di problemi. FOGLIO BIANCO

Ma siccome sono una ragazza spavalda e fondamentalmente parlo senza riflettere, devo aver detto qualcosa del tipo “Ma certo, mamma, credi che non sappia come va il mondo? Ma sai che ti dico, mille volte meglio così, cosa ce ne facciamo noi di una persona banale semplice e succube conciliante? A noi piacciono le sfide, anzi guarda se la cosa si fa dura son molto più contenta, sarà così emozionante.”

Brava scema, eccomi accontentata.

svgLa noia, questa sconosciuta
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svgCe l'hai con i migranti? No, con gli astigiani

12 Comments

  • giulia

    Aprile 15, 2015 at 8:36 am

    hahaha parole sante, sia le tue sia quelle di tua madre!

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  • Barbs LeCupcake

    Aprile 15, 2015 at 3:15 pm

    diffidate dalle matricole di filosofia! (e anche dagli assidui frequentanti e laureandi) che quando si tratta di bagaglio emotivo fanno a gara per sfoggiare il più culturalmente sfaccettato, prudentemente dettagliato e minuziosamente approfondito.

    Barbs

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    • gynepraio

      Aprile 16, 2015 at 4:47 pm

      Il più cerebralmente cesellato? E che palle.

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  • siboney2046

    Aprile 15, 2015 at 7:11 pm

    Tua madre è saggia in una maniera cruenta!

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    • gynepraio

      Aprile 16, 2015 at 4:44 pm

      Pensa che oggi era tutta rincoglionita dall’anestesia dopo un’operazione chirurgica eppure aveva ancora fiato per dirne due delle sue

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  • marghe ✿

    Aprile 16, 2015 at 7:14 am

    non sono sicura che con una persona semplice e conciliante possa essere più facile sai?
    Io e mio marito non eravamo fogli bianchi quando abbiamo iniziato a uscire insieme ed è stato un vantaggio: sappiamo esattamente cosa vogliamo!
    Questa frase “A noi piacciono le sfide, anzi guarda se la cosa si fa dura son molto più contenta, sarà così emozionante” la appenderò in cucina così la prossima volta che litighiamo me la ricordo 😀
    Mi consola sapere che siamo tutte sulla stessa barca!

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  • marghe ✿

    Aprile 16, 2015 at 7:15 am

    ah, in groppa al bruco alla genitrice!

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    • gynepraio

      Aprile 16, 2015 at 4:46 pm

      E’ andato tutto bene, si è svegliata dopo l’anestesia un po’ rincoglionita ma comunque sentenziosa…

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  • Giulia Calli - www.trentanniequalcosa.com

    Aprile 18, 2015 at 4:42 pm

    Che mitica tua madre! La mia, pur io avendo 30 e qualcosa, una relazione extralunga con matrimonio finito alle spalle, mi considera ancora di primo pelo, non so come. E quando le accenno dei nuovi incontri le sue frasi tipo sono “stai attenta” e “fai da brava”. Fai da brava, capito?
    Persone semplici e concilianti comunque no dai, per esperienza ti dico che il conciliante o 1. ti viene a noia o 2. ti sta prendendo per il culo fingendo di essere conciliante quando non lo è.

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    • gynepraio

      Aprile 19, 2015 at 2:41 pm

      Che i concilianti siano prevalentemente sordi è probabilmente vero! Anche se ammetto di avere conosciuto alcuni ragazzi autenticamente concilianti (mariti di mie amiche, tutto vero e documentabile), cioè che praticano veramente l’arte della conciliazione: lasciar correre, non polemizzare, non dare di matto.
      Bestie rare, forse un po’ monotone ma ammirevoli…

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      • Giulia Calli

        Aprile 19, 2015 at 5:23 pm

        I mariti concilianti che conosci mi fanno venire in mente una cosa che mi disse qualche anno fa un collega bonaccione, una specie di gigante buono sposato (giovane) con la sua morosa di sempre. Mi disse: “ma quando lei mi rimprovera per qualcosa o si lamenta o polemizza, io semplicemente attivo la modalità gabbiano”. E in cosa consiste, di grazia? – gli avevo chiesto io. “basta guardare la sua bocca che si muove, annuire e immaginarsi il suono dei gabbiani nelle orecchie…la pace”. Eccoli, i concilianti 🙂

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