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By gynepraio24 Febbraio 2016In Personale

Fare cose per placare l’ansia

Per indulgere nelle lamentele, non mi posso comprare niente perché ho una pancia che si vede da Marte e mi sta tutto male. Non posso sperimentare trattamenti estetici perché mi mettono a repentaglio il sistema circolatorio. Niente corsa, solo blande sessioni di nuoto e pure lì faccio pietà perché sto nella corsia delle ultrasettantenni e mi superano pure loro. In più ho una voce interiore che mi esorta a risparmiare per fare la stanza e il corredo al bambino, e comprargli il trio e la sdraietta dondolina e lo shampoo senza parabeni. Completa lo scenario una sensazione che non è propriamente ansia, è più lucida percezione mista a terrore atavico che la mia vita per come l’ho conosciuta finora stia finendo e che mi conviene giocarmi tutte le cartucce togliermi un po’ di sfizi finché sono in tempo. Tutto questo per dire che ultimamente mi sono messa a fare cose.

fare cose: giro in mongolfiera

Un regalo di Natale per Michele. Circa 18 minuti sospesi per aria in un pomeriggio di sole, in un giorno settimanale, nel quartiere Borgodora. Bello, anche se avrei voluto spostarmi mentre in realtà la mongolfiera si limita a salire in verticale e non segue nessuna rotta. Il silenzio che regnava al raggiungimento della quota veniva purtroppo solo squarciato dai cavi metallici srotolati che ogni tanto gettavano nell’aere il loro tipico rumore sferragliante, una sorta di disperato boato simile al rutto di un bisonte. Peccato, davvero.

Per info: qui.

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Vedute di Torino dalla mongolfiera

fare cose: spettacolo teatrale “La merda”

Un regalo per me travestito da regalo per Michele, così la coscienza tace. Allora, secondo me Silvia Gallerano è bella, autoironica, ha una estensione vocale e una gamma di timbri fantastica. Sta per un’ora nuda seduta su uno sgabello, con la postura tipica delle donne poco orgogliose del proprio corpo. Parla, in una specie di flusso di coscienza, della se stessa che disprezza, di quella che è e di quella che sogna di diventare, delle zavorre che non glielo permettono. Ci entrano un padre e una madre ingombranti, i disturbi alimentari, le cosce grosse, il mondo dello spettacolo e le sue falsità, i fidanzati. L’unico modo per liberarsene? Accoglierli, digerirli, evacuarli.

Per info: qui.

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Silvia Gallerano ne “La Merda”

fare cose: corso di cucina seguito da cena autopreparata

Praticamente siamo stati coinvolti in un corso informale con altre 20 persone, che prevedeva la preparazione di una cena dall’antipasto al dolce nonché la degustazione della stessa con i compagni di corso. Il tema della serata era il mix inaspettato tra spezie esotiche e piatti della tradizione italiana: pasta, polpette, sformati. Ma concentriamoci su quello che conta: ho imparato a fare le orecchiette. Da polentona, con nonne emiliane e romagnole, continuo a pensare che la pasta all’uovo sia un’arte meravigliosa. Ho provato mille volte a fare la sfoglia ma mi viene sempre pallida (colpa della galline?) e troppo spessa (colpa del mattarello?): negli anni ho rinunciato ad acquisire questa capacità*. Ma ehi, un attimo! Gli impasti di grano duro e acqua sono mooooolto più facili da fare rispetto a quelli all’uovo, e che siccome non si deve fare nessuna sfoglia ma solo scolpire con l’ausilio del pollice opponibile, beh, sono in grado di farlo anche io. Niente, erano buonissime. Ne ho mangiati due piatti, pieni di cime di rapa, con doppio rinforzo di peperoncino. Le ho digerite intorno alle 17 del giorno dopo. Forse perché le ho accompagnate a due piatti di polpette in salsa di mele, cipolla e curry e ho concluso con due tortini caldi alla nocciola? Ma no, ragazzi, non avevo nemmeno bevuto. E’ che la gravidanza rende tutto più complicato.

Per info: era un evento privato, ma se siete interessati scrivetemi e vi metto in contatto con l’organizzatrice.

fare cose

Work in progress della cena

*no, l’uso della macchina per tirare la pasta in casa mia è vietato.

 

svgdevo molto a quelli che non amo
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svgDiscovery Channel Febbraio 2016

9 Comments

  • Shirubia

    Febbraio 24, 2016 at 11:12 am

    Potresti darci la ricetta di quelle polpette con salsa di mele? Sento che potrebbero placare la mia ansia e la mia fame primaverile!

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  • gynepraio

    Febbraio 24, 2016 at 11:21 am

    Se vuoi te la mando via email! Posso utilizzare l’indirizzo di Libero con cui ti sei loggata per lasciare questo commento?

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    • Shirubia

      Febbraio 24, 2016 at 12:50 pm

      Certo, usa pure quello. Grazie, sei gentilissima!

      svgRispondi
  • Marghe

    Febbraio 24, 2016 at 12:11 pm

    WOW!!!
    Io non posso mangiare tutta sta roba neanche nei miei sogni, ma vorrei tanto la ricetta della salsa mele-cipolle-curry! (*ç*)

    (Mi sono concessa un paio di maglie/abitino molti economici su amazon e stanno facendo molto bene alla mia autostima…)

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    • gynepraio

      Febbraio 24, 2016 at 1:28 pm

      Te la mando via email, ok? Niente vestiti per me Marghe, è una questione di principio. Prega che non ceda miseramente.

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  • Paola

    Febbraio 24, 2016 at 4:31 pm

    Ma dai non vai in galera, cioè ti cambia completamente la vita, ma sta a voi farvi mettere le catene. Un figlio non significa fine della libertà basta farsi aiutare un po’ (santi nonni ) e nulla è escluso. Io sono andata in Giamaica lasciando mio figlio di 8 mesi in ottimissime mani e si, forse sono stata leggera, molte perfect mums hanno alzato il sopracciglio, ma io non mi sono mai fatta condizionare. Ho una mia amica che da quando è mamma non esce nemmeno per un aperitivo, una follia! Il corso orecchiette mi piace assai

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    • gynepraio

      Febbraio 26, 2016 at 12:52 pm

      Infatti sto sviluppando un anti-spam per i consigli non richiesti, le occhiate di riprovazione e gli sguardi giudicanti!!!

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  • AliceOFM

    Febbraio 25, 2016 at 4:33 pm

    Non sono ancora andata sul Turin Eye, che vergogna. Devo rimediare, anche solo per sentire il rutto di bisonte.
    Lo shampoo senza parabeni per il piccolo esiste anche in versione economica (tipo quelli della Coop o de I Provenzali), e da Casa Shop (Settimo Cielo a Settimo Torinese) trovi arredamento carino a prezzi contenuti – non ci vado da un po’ ma credo che i prezzi non siano lievitati.
    Dài che le cartucce saranno “solo” più difficili da usare.

    Alice

    svgRispondi
    • gynepraio

      Febbraio 26, 2016 at 12:51 pm

      Mi comprerò una cartuccera più comoda 🙂

      svgRispondi

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