
Top Three: le persone che invidio di più
Per gestire l’ansia e riorganizzare i pensieri, io vi suggerisco di stilare rapide classifiche. Ma non cadete nel modello di Oltreuomo*, da 10 e oltre bullet point. Ne bastano 3, al massimo 5, il tempo di rilassarsi e ristabilire le priorità.
Ecco quindi le tre categorie di persone che invidio di più. Perché, mi spiace deludervi, io sono invidiosa. Che poi essere invidiosa significa desiderare di possedere cose o caratteristiche che possiedono gli altri, non necessariamente augurare loro una morte lenta e dolorosa, rosicare, struggersi, non dormirci la notte e disprezzare ciò che si ha. Insomma, tra tutti i sentimenti negativi non mi pare il peggiore. E comunque, non mi risulta di essere Maria Goretti o che una mia statua sia venerata in qualche chiesa di provincia.
PERSONE CHE INVIDIO DI PIu’ – TERZO POSTO
Le persone che possono mangiare tutto quello che vogliono senza ingrassare. Poiché la maggior parte di queste persone sono uomini, la mia invidia si ridimensiona rapidamente perché secondo me non è tutto ‘sto granché essere maschi, tipo che la piaga del pelo abbatte ampiamente qualsiasi altro pregio. Ma quando incontro una di quelle donne che possono godere senza alcuna conseguenza di tutti i piaceri della tavola, con quel metabolismo da diavolo della Tazmania, lì sì, che mi riempio di desiderio. Perché vuol dire avere una preoccupazione in meno, un conforto -quello del cibo- sempre disponibile e senza controindicazioni. Io quando -come il 99% della popolazione- mangio per tirarmi su il morale, a un certo punto mi devo fermare e trovare un altro metodo di consolazione meno deleterio. Spesso questi metodi di consolazione sono costosi (comprarmi dei vestiti o dei cosmetici) o difficili, complicati. Tipo, distraiti tu dal malumore leggendo, o vedendo un film, o andando a una mostra. Praticamente quel poco di cultura che possiedo me la sono fatta in alternativa alla fame, mica perché sono sinceramente motivata.
PERSONE CHE INVIDIO DI PIu’ – SECONDO POSTO
Le persone che non devono lavorare per mantenersi. Io ho 34 anni, e immodestamente ritengo di aver già lavorato a sufficienza in vita mia. Sono felice di mantenermi operosa, perché ho una mente non dico sveglia ma quanto meno pressante e mi tocca tenerla impegnata. Quello che non sopporto è il meccanismo perverso della società occidentale, la triangolazione maledetta tra: lavorare—> essere pagati —>sopravvivere. Quindi quelli che io invidio profondamente non sono le fashion bloggers che sprecano la proprie vite e/o dissipano i talenti andando a Coachella e registrando video insulsi su Snapchat: io invidio quelli che lavorano per piacere e non spinti dal bisogno. Tipo, Margherita Missoni non è fortunatissima?

invidia ai massimi storici
Sì, certo, le invidio il suo lavoro ultrafigo ma la invidio soprattutto perché domattina potrebbe benissimo dire: “mi sono stancata, basta, mi prendo sei mesi di tempo per scrivere la mia autobiografia”. E continuerebbe ad avere la vita di sempre, senza che il suo stile di vita ne venga scalfito, senza ansia, senza recriminazioni, ma con tanti soldi. Fatelo voi ‘sto colpo di testa, eh, poi mi raccontate come ve la vivete.
PERSONE CHE INVIDIO DI PIu’ – PRIMO POSTO
Le persone naturalmente belle. Perché la bellezza intesa come piacevolezza d’aspetto è, nella maggior parte dei casi, frutto di una fatica immane che le persone normali, o carine, o brutte, non possono neanche immaginare. Cioè per essere bella occorre molto sforzo: e io lo so perché ho analizzato a lungo la questione e l’ho presa sul serio. Cioè un giorno mi sono seduta e mi sono detta: cosa posso fare per essere più bella, basandomi su ciò che madre natura mi ha dato e senza ricorrere alla chirurgia estetica? Ho stilato un inventario e mi sono spaventata. Per essere belle -se non hai uno staff a tuo servizio- ti devi sbattere e investire tempo e denaro: bisogna sottoporsi a rituali complessi e non sgarrare mai. Si deve curare tutto: la linea, la pelle di viso e corpo, i capelli, le unghie, lo stile. Se hai un budget limitato, devi decidere: o vai spesso dall’estetista, oppure fai le vacanze fighe. Ci vuole costanza, e, senza esprimere troppi giudizi morali o di merito, non è una impresa per tutti. La maggior parte delle persone non riesce a ricavarsi il tempo per fare il letto al mattino pur di dormire 5 minuti in più, e vi assicuro che per essere belli non basta certo alzarsi 5 minuti prima. Ma esistono alcune persone, tendenzialmente ragazze, che sono naturalmente-belle: magari meno belle delle belle-che-si-sbattono, ma di quella bellezza semplice che non costa niente e ti lascia tutto il tempo e il denaro per vivere. Ad esempio, io ho conosciuto una ragazza magra, con la pelle perfetta senza le occhiaie e i capelli naturalmente lisci. Poteva svegliarsi e mettersi addosso qualsiasi cosa: stava bene con le Birkenstock o col tacco 12, con lo chignon o con i capelli sciolti, poteva mettersi un po’ di blush e di mascara ed era a posto. Non era particolarmente sexy, non aveva dei lineamenti indimenticabili o uno stile inconfondibile, ma per me aveva gli dei dalla sua parte. Chissà quante risorse le rimanevano per fare cose importanti e costruttive. Adesso non ho tempo di fare i conti, ma sono sicura che se metto in fila le ore passate a stirarmi i capelli, Infinite Jest a quest’ora l’avrei finito, e senza saltare le note.
*anzi va’, toglietegli pure il like su Facebook, che sono solo una manica di cretini, ecco, l’ho detto.
giulia
Aprile 18, 2016 at 9:56 am
hahahahahaha ti adoro!! Concordo con te sulla seconda categoria, cado nella prima (ma ho la cellulite) e riguardo la terza io ho il complesso del fisico, quindi invidio quelle con le gambe lunghe e il sedere sodo. La seconda però mi fa davvero rosicare parecchio 🙁
gynepraio
Aprile 18, 2016 at 10:44 am
Cazzo, è vero che tu mangi come un bue!!!!
Margherita Missoni, tra l’altro, non è solo ricca sfondata con un lavoro della Madonna ma secondo me è pure simpatica e carina. E’ anche un po’ cicciottella, praticamente non la puoi nemmeno detestare, devi solo invidiarla e inchinarti dinanzi alla sua buona stella.
Serena
Aprile 18, 2016 at 10:18 am
hahahahah!!! anche io ODIO la secondo categoria! E purtroppo ne conosco troppe così! che amarezza. Nella prima ci sono, ma ho partorito da 10 mesi quindi ancora un pochino ne risento. Sul primo punto invece adotto la tecnica della negazione, mi spiego: nego di aver bisogno di trucco e parrucco e faccio finta di essere una semplice e figa tipo Keira Knightley, la tipa figa ma con qualche difettuccio. Poi mi guardo allo specchio, la realtà mi sorprende, ma immediatamente dopo rientro in modalità Keira. Sono pazza? ok si. (in ogni caso non sono riuscita a finire Infinite Jest.
gynepraio
Aprile 18, 2016 at 10:46 am
Io fortunatamente del gruppo 2 non ne conosco quasi nessuna perchè se no mi partirebbe il momento morboso e cercherei di rubargli l’identità o farmi adottare dai loro genitori. Meglio così altrimenti sentireste parlare di me in quei programmi sui nuovi criminali.
polepole
Aprile 18, 2016 at 11:10 am
Idem con patatine. Pari pari. 😀 Senza parlare di quelle belle belle senza far niente.
E ho appena deciso il prossimo scoglio da raggiungere: Infinite Jest.
gynepraio
Aprile 18, 2016 at 4:58 pm
Belle Belle senza far niente —-> miracolate. Non c’è gara
Lella
Aprile 18, 2016 at 12:30 pm
In verità una corretta alimentazione fa miracoli…io sto iniziando a interessarmi di macrobiotica, e solo togliendo i latticini (il calcio si trova più opportunamente da altre parti) dopo tre settimane ho perso la mia pelle grassa (e ce l’avevo dall’adolescenza, quindi da più di 15 anni…)
gynepraio
Aprile 18, 2016 at 5:06 pm
Ma hai ragione al 100%, solo che fa sempre parte di quella categoria di “sbattimenti per essere bella” che mi fanno sentire affranta e stanca!
Shirubia
Aprile 18, 2016 at 12:39 pm
Condivido l’invidia per le tue stesse categorie, ma devo aggiungerne una: l’invidia per chi ha talento. Non è invidia per chi studia, si applica e poi riesce, ma è proprio invidia per chi è naturalmente bravo in qualcosa. Sai, quelle persone che eccellono in ogni sport o hanno grandi abilità manuali. Sono doni credo, e non ci si può fare nulla.
gynepraio
Aprile 18, 2016 at 5:04 pm
Anche per me qualsiasi inclinazione “naturale” è invidiabile! Pensa che invidio anche quelle persone che capiscono subito come si montano i mobili Ikea, oppure che sentono una melodia e la strimpellano con la chitarra.
Forse perchè mi sembra sempre che per me sia tutto difficile e durissimo, anche se in realtà non è vero.
Paola
Aprile 19, 2016 at 2:46 pm
Invidio con moderazione le persone del punto 1, ma essendo stata una che per tutta la vita ha mangiato come un camionista senza mettere un etto, anzi ero sempre sottopeso, so che prima o poi il corpo si modifica e l’incubo dieta arriva per tutti. Io fortunatamente ho iniziato da pochissimo e già sono stanca di stare attenta alla linea, per cui la vita è veramente una ruota. Invidio poco le persone al punto 3, ma divento matta con quelle del punto 2, perchè poter evitare di lavorare è un sogno che nutro da sempre e dico anche io che è innaturale sbattersi tutta una vita per poi fermarsi quando ormai si è vecchi e i mille progetti fatti se ne vanno in fumo data l’età. Cioè dove vado a 70 anni con l’artrosi e gli acciacchi? Io voglio fare cose, viaggiare e godermi la vita ora che ho ancora salute e voglia. Per il resto sono una invidiosa cronica cioè basta un nulla per farmi rosicare e il giardino degli altri ha sempre l’erba più verde per me.
gynepraio
Aprile 19, 2016 at 10:17 pm
Io sottopeso mai, Paola, è un onore che non mi è mai toccato. Ho un metabolismo nella norma e la fame di un cinghiale in amore, questa è la verità!
Quanto al tuo essere rosicona, come dicevi oggi su Snapchat, devo dirti che il rosicone si distingue dall’invidioso e basta perché si inventa un antagonismo (es. io vs Margherita Missoni, che non sa neppure se esito), “sminuisce” il suo antagonista (ovvio che è brava, è raccomandata) e non si attiva per avere la vita che desidera. Sono certa che nessuna di queste situazioni descrive il tuo modo di essere.
Sei indubbiamente una persona che si guarda molto intorno, e desidera in maniera molto viscerale, tutto qui.
Paola
Maggio 9, 2016 at 4:05 pm
Mi hai fatto riflettere con la definizione di rosicona, allora no, io non lo sono, hai ragione!
PuroNanoVergine
Aprile 20, 2016 at 7:13 pm
Infinite Jest va letto con le note (dove scopri, fra l’altro, come mai si intitoli Infinite Jest).
p.s. la perversione massima sono le note di note (vanno lette pure quelle :-))
gynepraio
Aprile 21, 2016 at 11:30 am
Infinite Jest è la mia montagna da scalare, la mia sfida da vincere, il mio ostacolo da aggirare. É lì, nella libreria, da 4 anni. Mi piace guardarlo e pianificare quando lo leggerò, per poi non leggerlo e posticipare.
Sono fatta così.
patalice
Aprile 24, 2016 at 9:19 pm
direi che le persone che invidi di più, io le odio.
punto.
gynepraio
Maggio 5, 2016 at 6:55 pm
Quanta sintesi!!!
PS Per una questione di priorità, l’odio lo tengo solo per gli ex che mi hanno scaricata e per le ex dei miei attuali fidanzati in carica.
Chiara
Maggio 5, 2016 at 11:51 am
Ciao! Ti leggo da un bel po’, ma credo che questo sia il primo commento che lascio…
Concordo su tutta la linea, ordine incluso! E concordo particolarmente sul passaggio “Quello che non sopporto è il meccanismo perverso della società occidentale, la triangolazione maledetta tra: lavorare—> essere pagati —>sopravvivere.”. Ultimamente lo sto soffrendo parecchio e a volte penso che metter su famiglia adesso sarebbe un buon modo per interrompere temporaneamente questo meccanismo (ho la tua età, un buon lavoro ed un compagno con cui siamo innamoratissimi). Ma non credo che questo sia una motivazione valida per procreare 🙂
Ps: seguo Margherita Maccapani Missoni su Instagram e sembra davvero simpatica, ironica e carina, davvero ti tira fuori taaanta (sana) invidia!
gynepraio
Maggio 5, 2016 at 7:01 pm
Se fossi una persona davvero forte, trasformerei la mia invidia in energia combustibile per emulare le persone che ci piacciono. Ma poi penso che se mi sbattessi a somigliare alla Margherita, potrei forse diventare altrettanto carina, e ironica. MA I SUOI SOLDI NON LI AVRÒ MAI, MAI, MAI, E ALLORA MI TENGO LA MIA INVIDIA, OK????
Chiara
Maggio 9, 2016 at 2:36 pm
Bè, non so quanto possa contare, ma io mi sono innamorata a prima vista del tuo profilo Instagram e del tuo blog e nella mia lista di persone seguite sul web sei mooolto al di sopra di Margherita, perché anche tu da queste pagine sembri (ma secondo me lo sei anche da vivo) carina, ironica, intelligente 🙂
gynepraio
Maggio 9, 2016 at 3:36 pm
Grazie mille, prendo e porto a casa per i momenti di sconforto!