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Pinterest per studenti, guida breve

Questo post-guida pomposamente intitolato Pinterest per Studenti nasce da una riflessione sugli strumenti che questi ultimi hanno a loro disposizione per elaborare dei progetti e dei lavori di gruppo interessanti, specialmente se si dedicano a business, architettura e design. In un certo senso li invidio: ricordo di aver presentato alcuni progetti su layout powerpoint graziosi quanto il Grande Raccordo Anulare corredati da immagini sgranate che parlavano di Russia Sovietista. Non escludo di aver usato il Comic Sans, una volta o due. Credo quindi che la qualità dei miei progetti sarebbe stata esteticamente migliore se nel 2004 ci fosse stato Pinterest. Vi comunico però che la piaga della bruttezza non si è ancora estinta, né tra gli studenti né tra i professionisti: ancora mi capitano tra le mani delle presentazioni di potenziali fornitori o agenzie di servizi che fanno accapponare la pelle. Quindi, finché siete in tempo, asservite questo strumento ai vostri scopi, a maggior ragione visto che è gratuito.

PINTEREST PER STUDENTI: COS’É

É un social network i cui utenti possono creare, conservare e organizzare in bacheche dei contenuti di natura visual. Proprio perché l’utilità e la bellezza insita nello strumento deriva dall’atto di “vedere”, io ho installato l’app di Pinterest ma continuo a preferirne l’uso da desktop. Non sono una heavy user di Pinterest ma quando lo uso ci voglio vedere bene. A ogni immagine sono associati:

  • didascalia visibile già in fase di preview, importantissima per capire istantaneamente se quel risultato è coerente con quello che cercavamo e se vale la pena di cliccare sul
  • link che ti riporta alla posizione originaria dell’immagine: un e-commerce, un sito informativo, un blog etc.

Esempio: cercando bike+basket ho reperito questo cestino per bici.

Pinterest per studenti

Oh che bello questo cestino per bici, quanto costerà?

Cliccando sul link sono approdata al negozio Etsy della crafter che l’ha creato.

pinterest per studenti

Madonna quanto costano questi cestini, che sono, d’oro?

PINTEREST PER STUDENTI: A COSA SERVE

Per sua stessa natura e missione, serve ad archiviare, organizzare e consultare contenuti visivi. Dal punto di vista puramente artistico-iconografico, la qualità delle immagini che otterrete da Pinterest è di gran lunga migliore rispetto a quella che otterrete da Google. Sempre per rimanere sul tema, ho fatto il confronto dei risultati con le keyword bike+basket. La forza di Pinterest, rispetto a Google, non sta solo nella bellezza delle foto, ma anche nella didascalia che le accompagna, che vi permette appunto di comprendere se quella foto vi serve oppure se arriva da un sito coreano illeggibile o incoerente con la vostra necessità (cosa che Google non vi consente di fare a prima vista).

pinterest per studenti

Sopra: tristi cestini scontornati su fondo bianco da Google
Sotto: suggestivi cestini petalosi da Pinterest

Non vi suggerisco di utilizzare Pinterest per contenuti diversi dalle pure e semplici immagini: se volete archiviare articoli o contenuti testuali, usate Pocket (ne avevo parlato qui), mentre per ricevere gli aggiornamenti dai blog che vi interessano usate Bloglovin. Già che ci siete, per esempio, potreste seguire il mio cliccando “Follow”.

PINTEREST PER STUDENTI: COSA OCCORRE FARE
  • Avere un account Pinterest
  • Installare il bottone Pinterest per Chrome, scaricandolo qui.
  • Investire un po’ di tempo per capire come funziona. Questo chiaramente non è un tutorial, perché gli studenti universitari sono dei nativi digitali o dei millennials o appartenenti alla generazione Y, insomma sono smart. La notizia buona è che è molto divertente: non divertente come l’ottovolante, direi più divertente come le droghe chimiche.
  • Ragionare per parole chiave in inglese. L’inglese dell’italiano medio è sicuramente scadente, ma a volte si arranca anche quando si ha un inglese decente. In particolar modo, le tendenze sono caratterizzate da parole estremamente specifiche che aprono un mondo. Ad esempio, se vi piacciono i gioielli semplici ed essenziali, provate a cercare: “gioielli sottili.” Poi provate a cercare “tiny jewels” e vediamo cos’è che vi da più soddisfazione. Provate con “pagliaccetto” e poi con “romper”. Oppure provate a cercare “idee stanza bambino” e poi a cercare “nursery ideas”. C’è di buono che Pinterest, in base alle ricerche che effettuate, vi suggerisce in un box le keyword collegate o usate più frequentemente.
pinterest per studenti

Esempi di keyword correlate a nursery

Le keyword stesse, come accadde con Google, ci dicono cosa interessa maggiormente alle persone. Ho fatto una prova usando la keyword “running”: Google mi porta a forum, siti ufficiali, video di Youtube. Pinterest mi dice che chi pratica o vuole approcciare il running lo fa soprattutto per perdere peso, e cerca tips, schede di allenamento/stretching, motivazione per iniziare o continuare.

pinterest per studenti

In alto: ricerche suggerite da Google
In basso: ricerche suggerite da Pinterest

Se io fossi uno studente che sta facendo un progetto sul “leisure marketing” troverei queste informazioni molto utili per definire i contenuti di un’ipotetica campagna stampa; se fossi un personal trainer le sfrutterei per elaborare dei piani di allenamento e motivazione per principianti; se fossi un product manager di un’azienda di integratori userei questi risultati per avvalorare la mia teoria (cioè che per fidelizzare i consumatori a sport e benessere si deve lavorare sui bisogni profondi di motivazione) e farmi dare budget per investire in questo senso.

PINTEREST PER STUDENTI: COME SI PUÒ USARE

Proattivamente, cioè facendo delle ricerche e creando cartelle tematiche che si “rimpolpano” in 3 modi diversi, alternativi e/o complementari:

  1. ripinnando le immagini presenti su Pinterest uploadate da altri utenti, salvandole all’interno di una propria bacheca.
  2. uploadando immagini scattate da noi con la funzione “aggiungi un Pin”.
  3. pinnando immagini da altri siti. Spesso, i siti stessi propongono le loro immagini già corredate del tasto “Pin”; laddove esso mancasse, l’estensione di Chrome permette di pinnarle autonomamente.
pinterest per studenti

Immagine bella da Vitasumarte.com, saggiamente già fornita del pulsante Pin It

Passivamente, cioè seguendo persone/istituzioni che vi piacciono e lurkando le relative board. Come si conoscono gli account ufficiali delle persone/enti/riviste/brand/influencer/socialite/esperti di riferimento da seguire? Li cercate.

Per fare un esempio, Giulia di RockandFiocc si occupa di moda e infatti segue gli account Pinterest delle più importanti riviste di moda.

pinterest per studenti

Account ufficiali con simbolo “tick” rosso

Se foste studenti di architettura, potreste seguire gli account delle principali pubblicazioni o studi di progettazione internazionali, che teoricamente dovreste conoscere essendo il vostro campo di specializzazione. Comunque Pinterest vi agevola e suggerisce, in base alle vostre ricerche recenti e al tipo di persone/bacheche che seguite, una serie di Pin e Pinner. Ad esempio, io ho fatto l’errore di cercare una volta “breast+feeding” e da allora Pinterest mi propone molte immagini idilliache di tiralatte glitterati. Brava me.

Pinterest, a scopo ricreativo, è una fucina di idee per ricette, DIY, istruzioni, outfit, shopping. Io non lo uso con estrema regolarità perché tendo a perdermi facilmente e investirci giornate intere, con conseguenze negative per la mia produttività. Nel corso degli ultimi anni, però, l’ho usato metodicamente per ristrutturare la casa, per decorare la stanza del bambino e trovare dei printables, per stilare una shopping list prenatale anziché comprare tutine random, per condividere con Alessia il restyling del blog, per spiegare al parrucchiere la nuance di biondo che volevo, anziché mimargliela gesticolando come una scimmia urlatrice.

PINTEREST PER STUDENTI: USI SPECIFICI

migliorare la qualità iconografica degli slideshow. Non mi riferisco solo alle care vecchie presentazioni, ma anche a dei miniclip che potete montare in casa con un programma gratuito: ad esempio, se volete far precedere la vostra esposizione da un video evocativo o un sommario animato, Pinterest vi rende disponibili delle immagini evocative e professionali che, montate con due didascalie sotto, fanno il loro porco dovere. Non sono immagini in qualità adatta per la stampa ma per le presentazioni da fare in aula sono eccellenti. Si è portati a pensare che Pinterest serva per reperire bellissime immagini di interiors&design, ma non è così! Ad esempio, se siete studenti di DAMS o dell’Accademia e state svolgendo una tesi dal titolo “Madonna: la scelta degli outfit durante le sue performance live” i risultati che otterrete da Pinterest sono molto migliori di quelli di Google. Ad esempio, Rubina di La Ghiottona ha una passione per Angela Lansbury e ha creato una board interamente dedicata a questa attrice.

Pinterest per studenti

Molto più che la signora in giallo

Trovare dati utili ai fine dell’esposizione. Su Pinterest, infatti, abbondano gli infographics, che oltreoceano sono uno strumento di sintesi e presentazione molto utilizzato: io, se fossi ancora studente, non mostrerei un infographic tal quale ma ne utilizzerei alcuni dati o alcune fonti per asservirle allo scopo della mia presentazione. In particolare, proverei a creare degli infographics con i vari programmi disponibili (confesso di non esserne capace) e prenderei ispirazione da come sono fatti gli infographic americani. Recentemente ho parlato con una docente universitaria di un progetto affidato ai suoi studenti e che verteva sulle soluzioni turistiche per la generazione Y: cercando tourism+millennials ho trovato dati di ogni tipo, che difficilmente mi sarei procurata su Google.

Scoprire di più su un business,  Se per esempio dovete predisporre il piano di lancio di un prodotto, su Pinterest è possibile verificare come si è già mossa la concorrenza in termini di prezzo, materiali, assortimento, canali di vendita, etc. In particolar modo, se si tratta di un prodotto o un business poco sviluppato in Italia, con Pinterest accederete a informazioni da oltreoceano, potrete presentare delle best-practices o casi di successo a supportare la vostra tesi.

Realizzare dei moodboard per comunicare (indovina un po’) un mood. Quando non si può realizzare fisicamente, si può evocare. Ad esempio, se nel vostro lancio di prodotto volete descrivere il sito vetrina che vorreste realizzare, ma per ovvie ragioni non siete in grado di presentarvi con un layout realistico (perché non siete degli sviluppatori, ma degli studenti di business!) potete presentare un moodboard che ne riprenda i colori, i font, il tipo di immagine e di atmosfera. Per un docente, a parità di contenuti, sentire uno studente che afferma “a supporto del prodotto creeremo un sito vetrina e realizzeremo un packaging prestigioso”  oppure vedere una moodboard che spiega come sarà quel sito o quel packaging fa un certa differenza.

Imparare a spiegare una idea astratta che avete in mente è un ottimo punto di partenza per diventare un buon committente, in grado di farsi capire e rispettare dai propri fornitori: le agenzie pubblicitarie e i web designer, per citarne due a caso. Quando si lavora, è tassativo produrre e trasmettere rapidamente dei brief efficaci, per ottenere risultati di vostro gusto in tempi ragionevoli (anche perché non ci si può permettere di perdere molto tempo istruendo un fornitore a capire quello che avete in mente). La prima strada è esprimersi decentemente, ma, quando non basta, i moodboard sono lo strumento che arriva dove le parole non possono giungere.

pinterest per studenti: conclusioni

Guardarsi attorno e capire che cosa succede nel vostro campo di specializzazione non è un optional ma un dovere. Non potete pretendere di avere un qualche potere sui consumatori senza essere consumatori professionisti a vostra volta, e per primi. Ci sono innumerevoli fonti di informazioni sulle tendenze del mercato: i mass media, i social network, il web, i blog, le persone che incontrate sull’autobus. Pinterest è tra questi strumenti quello più divertente e appagante per l’occhio.

 

 

svgDiscovery channel aprile 2016
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svgInstamonth Aprile 2016

4 Comments

  • giulia

    Maggio 2, 2016 at 10:03 am

    che bel post, brava! Suoni molto professionale e competente 🙂 Io pinno solo quello che mi piace, altro che ricerche di mercato, però in effetti mi hai dato un’idea per un progettino a cui sto lavorando, grazie

    svgRispondi
    • gynepraio

      Maggio 2, 2016 at 10:44 am

      Ma come Giulia, hai delle board talmente complete e metodiche che sembrano fatte per lavoro!

      svgRispondi
  • Giulia Bert

    Maggio 2, 2016 at 11:47 pm

    Grazie per questo post! Non studio marketing ma in effetti mi hai fatto rendere conto di quanto possa essere utile nel campo della comunicazione, della pubblicità e ovviamente del design, anche se quest’ultimo non è proprio il mio campo ma ci sono molto affascinata. Finora l’ho utilizzato per cosa per lo più personali, come post sulla storia della musica, o tutorial vari, o chicche sul cibo, work out, e chi più ne ha più ne metta.
    Mi hai fatto fare lo step mentale che come sempre mi mancava.
    Grazie Valeria, ci vediamo su Snapchat 🙂

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    • gynepraio

      Maggio 3, 2016 at 12:46 pm

      Sono contenta ti stia stato utile (e magari quando ricomincerò a lavorare proverò a usare Pinterest più spesso anche io…)! A presto

      svgRispondi

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