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Instamonth Giugno 2016

Instamonth giugno 2016: Elia

Nei giorni precedenti la nascita di Elia ho fotografato l’attesa: i suoi vestiti, le sue praticissime babbucce-scimmia, i prodotti Equilibra lanciati giustappunto nel 2016 (un segno? Noi non lo crediamo affatto). Da quando è nato, gli abbiamo scattato indicativamente 749 foto, complice una certa carineria della creatura e una sua fotogenia evidentemente ereditata da qualche avo. In un momento di coinvolgimento materno, ne avevo messa una su Instagram ma, dopo un consulto con il padre del bambino (che non posso mio malgrado ignorare) ho preferito toglierla. Sono comunque sollevata dall’apprendere che Michele non è della fazione convinta che nostro figlio finirà su qualche sito pedopornografico; il suo concern è la privacy. La decisione viene quindi rimandata al 9 giugno 2034, quando il piccino compirà 18 anni.

instamonth giugno 2016

Dall’alto: vestiti minimal da babymodello di Cos, kit neonato by Equilibra, utilissime babbucce bertucciformi, altra baby mise, il rientro dall’ospedale con il DILF del mio cuore

INSTAMONTH GIUGNO 2016: CULTURA

Un mese sicuramente poco fertile per le speculazioni intellettuali. Ho visto solo due (evitabilissime) pellicole: “La Guerra dei Bottoni” e “Crazy, Stupid, Love”. Anche sul fronte partite, ho visto solo quella contro la Spagna, perché ero nel mezzo della poppata più lunga e sincopata di sempre. Ho letto “Il resto è ossigeno” di Valentina Stella, che ho avuto il piacere di conoscere virtualmente (sul suo blog) e anche personalmente durante una presentazione del suo romanzo d’esordio. Che parla di una coppia che implode e di Torino: insomma, è una dichiarazione d’amore, in primis all’amore e poi alla mia città.

Per avere il mitico telo mare di Moby Dick (vergognosamente non ancora instagrammato: è meraviglioso) ho comprato alcuni romanzi Einaudi tra cui questo di Alice Munro che è bellissimo e che sto finendo con lentezza e parsimonia, mentre allatto oppure mentre Elia dorme. Sono così multitasking che fotografo anche le citazioni per pensarci dopo, quando avrò tempo. Una ve la copio, perché è incredibilmente veritiera e descrive perfettamente alcuni fenomeni di stampo tristemente sessista che, nella mia piccolezza, avevo già notato in passato.

“La povertà in una donna non è attraente a meno che non sia accompagnata da dolcezza idiota e facilità di costumi. L’intelligenza in compenso, attrae solo se combinata a una certa eleganza, a un tocco di classe.”

Ho sul comodino altri 3 o 4 romanzi (di cui uno pure iniziato: “La vita sessuale dei nostri antenati” del mio mito Bianca Pitzorno) ma ho la sensazione che non avrò moltissima concentrazione nelle prossime settimane. Ma è una sensazione, eh, magari mi sbaglio.

instamonth giugno 2016

Un premio Nobel e una esordiente: pari opportunità a tutte

INSTAMONTH GIUGNO 2016: FOOD

A giugno ho mangiato e cucinato molto poco, complice il caldo dell’ultima quindicina che ha operato il miracolo di ridurmi la fame. In realtà non mi è mai accaduto che il caldo mi rendesse inappetente, quindi posso ragionevolmente imputare questo scarso appetito al fatto che:

  • ho i bioritmi a ramengo
  • quando ho sonno non riesco a mangiare
  • voglio tornare al mio peso originale prima di andare in spiaggia

Quindi ho esagerato di acqua limone e zucchero, trionfi di verdure, yogurt e avocado toast (sì, ho ceduto al loro fascino ma è colpa di Alice). La maggior parte delle volte, ha cucinato Michele, ma è così contrario poco sensibile al mio desiderio di fotografare che credo si sforzi di impiattare di merda: sono riuscita solo a salvare questa torta caprese al Limoncello da lui fatta per i miei parenti venuti in pellegrinaggio ad adorare Elia.

instamonth giugno 2016

Dall’alto: acqua e limone mattutini, sanissima texture vegetale, ciliegie e yogurt homemade, avocado toast e torta caprese al limoncello by Michele

INSTAMONTH GIUGNO 2016: BLOG

Adesso, siate carini e andate a leggere i post che ho pubblicato questo mese: li avevo in gran parte pianificati o abbozzati prima di partorire, perché ci tengo tantissimo a mantenere questo blog vivo. Tra l’altro, il 4 giugno il Gynepraio ha compiuto 3 anni e continuo a considerarlo una creatura troppo importante per dimenticarmi di lui, e di quanti mi danno retta, e fiducia, leggendolo nonostante tutto. Vi dico solo che ho persino composto una poesiuola strappalacrime.

instamonth giugno 2016

Correte a recuperare, che vi vedo indietro

INSTAMONTH GIUGNO 2016: spettyselfie

Diciamo che, grazie al mio nuovo look spiccatamente casual, ci vorrà un po’ prima che riesca a fare foto ai miei outfit. Tanto per cominciare, non ho un cazzo da mettermi: questo non è un modo di dire, è che nel guardaroba non ho indumenti estivi idonei all’allattamento (=cioè scollati o aperti sul davanti) per la mia maledetta abitudine di vestirmi come una monaca di clausura e coprirmi le tette manco fossero uno stigma sociale di cui vergognarsi. In secondo luogo, non riesco più a indossare i tacchi: non perché abbia disimparato a camminare e traballi sulle gambe come le baby giraffe, ma perché ho spesso il bambino addosso e ho troppa paura di scivolare. In aggiunta a tutto questo, fa troppo caldo per stirare i capelli e comunque non avrei tempo. E niente, per quest’estate va così.

Per chi me l’ha chiesto su Snapchat, il marsupio è Manduca. É certamente il brand tedesco con il logo più sciagurato del mondo (un bruco con la sciatalgia? La coda mozzata di una lucertola? La colonna vertebrale di una iguana?) ma è consigliatissimo per uomini e donne perché utilizzabile fin da subito e molto ergonomico: ad esempio, Michele lo tiene addosso anche 2 ore consecutive camminando.

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Una marsupiale spettinata e con le borse agli occhi

INSTAMONTH GIUGNO 2016: little treats

Questo mese ho ricevuto una caterva di regali: tutti per il bambino, s’intende. L’unica ad aver capito il mio bisogno di essere viziata è stata la mia socia F. che mi ha portato la collezione realizzata da Pastiglie Leone per Amnesty Italia: scatoline e caramelline in colori pastello, cosa posso desiderare di più?

In realtà anche Michele mi ha regalato un anello di un brand iconico e dall’inconfondibile scatoletta azzurra, dimostrandosi ancora una volta un uomo di buon gusto, di cuore e di sostanza. Invece i trucchi eco me li sono comprati da sola: sono le già citate matite Neve, la cipria Purobio e il blush Nabla (tutti provenienti da Erboristeria Melissa).

instamonth giugno 2016

Make-up e caramelle, ma chi mi ammazza a me

INSTAMONTH GIUGNO 2016: torino

Chi mi segue su Snapchat lo sa: il mio buon proposito per giugno e luglio sarà quello di fare la madre crucca, uscire e camminare, con Elia in fascia o nel marsupio. L’obiettivo è bruciare calorie (peccato che vada pianissimo onde evitare di sbatacchiargli il minicranio) e riportare le mie cosce agli antichi splendori (ma quando mai), ma anche prendere aria e non abbrutirmi in casa a riguardarmi tutto Gilmore Girls o Friends su Netflix. Ultimo ma non meno importante, se sta nel marsupio Elia non piange e non ha le coliche. Con questo, mi sono già convinta, if you know what I mean.

Tra le cose belle che sto facendo, c’è frequentare una associazione di e per mamme, che settimanalmente organizza un mini pic-nic presso le Aiuole Balbo. Con luglio e agosto le associazioni cittadine entrano a riposo, ma da settembre intendo riempire l’agenda di questo tipo di attività. Vorrei fare fitwalk al parco, un corso di massaggio neonatale, incontri sulla lettura ad alta voce per i neonati. Voglio fare cose con Elia, nei pochi mesi in cui potrò dedicarmi full-time a lui.

instamonth giugno 2016

Dall’alto: le aiuole Balbo, muro di via Verdi dinanzi al Museo del Cinema, circolo canottieri Esperia, Po color Orinoco, caffè presso 51 Manifatture alimentari

INSTAMONTH GIUGNO 2016: tbt

A giugno ho ricordato nostalgicamente due viaggi americani: Canada e NYC. Ho sfoderato foto da cessa con la lingua di fuori e vecchie foto di pietanzine orientali che apparentemente non avrò mai più tempo di cucinare. Ma il momento nostalgia massimo è dedicato al mio vecchio ufficio in quel di Mirafiori Sud: a quanto pare, è stato assegnato ad altri colleghi ed io sarò spostata in un’altra stanza. Il che significa: mai più selfie e stupide foto alle gambe sullo sfondo di piastrelloni bianchi.

O magari significa un grande cambiamento professionale, chi lo sa.

instamonth giugno 2016

Un viaggio semisolitario in Canada, uno spring break a New York, antichi ricordi di cucina fusion, io con la lingua verde di ghiaccioli e le mie gambe nell’ufficio-che-non-c’è-più

 

svgDiscovery channel giugno 2016
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svgFear of: essere madre significa cagarsi sotto

8 Comments

  • Marghe

    Luglio 4, 2016 at 10:22 am

    Che bella!
    Ormai ogni volta che penso a te mi viene voglia di clafoutis alle ciliegie (soprattutto da quando ho capito che posso farli in padella , senza accendere il forno…)
    Adesso mi è anche venuta voglia di caramelle, sono rovinata! E non sono brava come te a passeggiare x smaltire, ti dico solo che venerdì mattina volevi uscire con i due pargoli e ce l’ho fatta verso le 18 (al che ero così frustrata da dovermi consolare con un gelatone) (-_-‘)
    Mi segno tutti i tuoi consigli, mi sto sforzando di leggere di più ma come dici tu il problema non è solo il tempo ma la concentrazione! Difficilissimo!
    Godiamoci questi mesi di bimbi full-time, non sono mai abbastanza… 😀

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    • gynepraio

      Luglio 4, 2016 at 4:20 pm

      ma tu ne hai 2, è ovvio che hai tempi più lunghi. Ma questo clafoutis in padella come lo fai? Che magari sperimento…

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  • Valeria

    Luglio 4, 2016 at 11:35 am

    Ciao Valeria, sempre bello leggerti e prendere qualche ispirazione!
    Ti scrivo per una comunicazione di servizio però, io ancora vedo la foto di Elia su instangram, sarà perchè ci ho messo un bel cuoricino? non so..
    buona giornata da una omonima 🙂

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    • gynepraio

      Luglio 4, 2016 at 4:22 pm

      La vedi ancora perchè ogni giorno mi dico: adesso la cancello, adesso la cancello, e poi non ho animo di farlo -perché non sono d’accordo con la necessità di togliere la foto, è una resistenza freudiana-. Ma adesso lo faccio.

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  • kiara

    Luglio 4, 2016 at 4:00 pm

    Il primo post…post-Elica, che meraviglia! Naturalmente OT ma come trattenersi..? Benvenuta meraviglia, buona vita mamma e papà! (Faccia a cuoricino)

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  • kiara

    Luglio 4, 2016 at 4:01 pm

    Elia, ma quale elica…;-)
    (Vabbeh forse forse quella che mulina a palla felice della sua mamma sognante…!)

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    • gynepraio

      Luglio 4, 2016 at 4:23 pm

      Grazie mille per il benvenuto, Elia ringrazia con sonori versi gastrici

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  • virginiamanda

    Luglio 7, 2016 at 4:11 pm

    Che tenerezza la foto con il marsupio e quella con il passeggino del noi-sappiamo-chi! Tanti auguri per questa nuova fase della tua vita! :*

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