instamonth settembre 2016
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: LITTLE THINGS
Questa sezione è dedicata ai miei piccoli acquisti stolti. Un quaderno dedicato alle liste, proveniente da Tiger, e il famoso vaso Duck, anch’esso di Tiger. Uno dei miei propositi è quello di comprare settimanalmente dei fiori freschi da metterci dentro. L’ho mantenuto? Ovviamente no, di cosa stiamo parlando. Nel mettere a posto un po’ di scatole ho ritrovato i miei pastelli Caran d’Ache, davvero acquistati nel 1992 e molto poco utilizzati. E non vuoi comprargli una scatola di latta Pantone gialla tutta per loro, non fosse altro per premiarli della loro resistenza a 3 traslochi? Il giornaletto soft porno di Messalina non l’ho comprato, invece. Ma me ne pento tantissimo, davvero.

Dall’altro a sx: quaderno per le liste, matite Caran D’Ache in loro scatola apposita, vaso Duck Tiger con margherite, giornaletto soft porno.
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: BLOG
Poteva essere un settembre più prolifico, me ne rendo conto. Ma vediamo il lato positivo: ho scritto la mia prima guida in punti, dando sfogo al mio istinto da Maestrina dalla Penna Rossa (parleremo di lei un po’ più giù) e mi sono aperta su un tema abbastanza caldo come il lavoro, non concludendo nulla ma sollevando un’ondata di solidarietà che non sospettavo. Vi preannuncio che ho dedicato il Discovery Channel al tema degli alimenti sazianti. Quindi, siate gentili e andate a recuperare ciò che non avete letto.

Forza, su, leggere, marsch
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: BABY
Vi chiederete perché pubblico foto di piccole amenità appartenenti a Elia. Molto semplice, perché sono spropositatamente carine e acchiappalike, no? E poi perché non posso fotografare lui. Insomma, anche questo mese è scoppiato in casa nostra un Fotogate coi fiocchi, per via della foto in cui il piccino gattona con i suoi pantaloncini cuciti a mano da un amico senegalese. Per me era una foto di grande valore: chi ha seguito su Snapchat il feuilleton a puntate della nostra storia d’amore, il Senegal è stato il Paese che ci ha fatto conoscere. Non proprio come ne “La mia Africa”, ma una cosa simile. L’Africa si ripropone con una certa insistenza, nella nostra vita, diciamo.
Il Fotogate, questo mese, è sfociato in 6 giorni -ripeto: 6 giorni- di mutismo selettivo che, vi assicuro, sono una rottura di coglioni indicibile: io già passo tutto il giorno a parlare con Elia (cioè da sola), se poi torna a casa l’altro e non posso conversare nemmeno con lui il rischio alienazione totale si fa concretissimo. Insomma, basta foto anche di spalle.

Da sx: maglioncini e berretti handmade, Elia vestito da bongarolo, io che mi sfogo col giallo non potendolo indossare
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: FOOD
Da quando ho letto su qualche rivista pregiata, tipo “Diva e Donna”, o forse era “Madre e Scema”, non ricordo, che l’allattamento comporta un extra dispendio di 800 kcal al giorno ho deciso di mangiare. Non che prima mi tenessi, ma, ecco, mi vergognavo di più. Ho onorato 2 volte il #teampastasciutta fondato dalle ragazze di Vitasumarte, ho scoperto le Tegole della Val d’Aosta (sì, a 34 anni, ok?), ho fatto la torta 7 vasetti in versione morbida (cioè con 2 vasetti farina e uno di fecola, anziché 3 di sola farina). Del bulgur vi avevo già parlato nel Discovery Channel di Settembre, mentre sull’infuso di ciliegia mi sento di spendere due parole anche qui: torinesi, andate da Namastè in via San Quintino 6B e compratelo. Anzi, già che ci siete, comprate regali ai vostri amici: frutta secca, caffè speciali, tè esotici, cioccolati dal mondo. Garantisco io.

Dall’altro a sx: tisana alle ciliegie della Foresta Nera, Amatriciana, Tegole della Val d’Aosta, torta 7 vasetti con frutta secca, il bulgur di soia, Ragù
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: BEAUTY
Ho approfondito il mio amore incondizionato per il Negozio Leggero provando -con grande soddisfazione- due dei loro cosmetici bio in confezione refillable. Metterei in evidenza, oltre alla bontà dei cosmetici, la bellezza delle confezioni: sia la forma delle bottiglie sia il peso del vetro, indice di ottima qualità. Siccome si trattava di una confezione regalo, i due flaconi erano contenuti in un sacchetto in cotone naturale color avana ed ecru che penso di utilizzare come cestino del pane a tavola.
Del Mascara Lancôme Doll Eyes ho già parlato nel Discovery Channel Settembre 2016 e non voglio tornare sull’argomento perché tutte le volte che penso a quanto costa sto male. Questo mese, in realtà, ho comprato diversi prodotti oltre a quelli fotografati: la maschera Mint Julep, dei patch al carbone vegetale per i punti neri del naso, un kit di maschere in tessuto Tony Moly. Per ora non li ho provati, ma chissà che non entrino nel Discovery Channel di ottobre 2016.

Mascara Lancome e prodotti Negozio Leggero
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: FARE COSE
Diciamo che ho investito poco tempo in cultura questo mese. Sto leggendo “Il dio delle piccole cose” che era tra i romanzi suggeriti da Beatrice Dorigo in questo manuale che fareste molto bene a procurarvi. MI sta piacendo tantissimo, ma procedo a rilento perché tendo a crollare con una certa facilità. Non riesco a vedere un film intero -né al cinema né a casa- ma ho recuperato la prima serie di “Stranger Things”. Rigorosamente non da sola perché sono cagasotto e mettendoci un’eternità perché ho subito uno stop di una settimana per via del litigio con Michele di cui sopra.
In compenso ho fatto passeggiate nel mio quartiere, diventando amica del fioraio e di vari baristi della zona. Ma soprattutto ho scoperto che l’insegnante che ispirò a De Amicis il personaggio di Libro Cuore noto come “Maestrina dalla penna rossa” viveva in Largo Montebello, vicinissimo a casa mia. A tal proposito ci tengo a fugare un dubbio storico: la penna rossa non era quella con cui scriveva, ma quella che ornava il suo grazioso cappellino. A suo tempo le maestre non correggevano con le penne ma solo con le matite, altrimenti note come lapis.
Quello con lo sfondo apocalittico è il grattacielo Intesa San Paolo fotografato dalla Stazione di Porta Susa, che a me, per inciso, piace molto. Un giorno lo visiterò e magari mangerò insieme a Michele al ristorante Piano 35, noi due, soli, come una volta.

Fioraio della Vanchiglia, Grattacielo Intesa SanPaolo, Targa commemorativa alla Maestrina, Tè biologico da Share Wood, LIbro nuovo ancora da finire.
INSTAMONTH SETTEMBRE 2016: TBT
Dei throwback ho capito una cosa: o ti fanno prendere un fracco di like, oppure tutti se ne battono la ciolla. Ad esempio, le bouganville calabresi e la scatola con le lettere d’amore e il dreadlock del mio primo fidanzato hanno riscosso un successo straordinario. Invece me vestita da Sbirulino mica tanto. Allora ho pensato, basta, ridicolizziamoci davvero: in rapida sequenza, posa da Miss Italia con treccine e sosia di Harry Potter.

Dall’alto: scatola di lettere d’amore, Sbirulino, bouganville calabresi, Harry Potter e Wannabe-Miss Italia con treccine
Vi ricordo che il mio account Instagram è @gynepraio e se non lo seguite con assiduità i vostri figli presenti o futuri non dormiranno un cazzo come il mio. Smack a tutti,
2 Comments
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annagiuliabi
Ottobre 3, 2016 at 10:28 am
Ah, i fiori freschi che vorrei comprare dai contadini sotto casa e che puntualmente non compro mai, restando fedele a quelli secchi da vecchia zia che sono entrati in cucina quasi un anno fa e che stoicamente resistono in un barattolo (vuoto) di salsa.
gynepraio
Ottobre 13, 2016 at 9:52 pm
Ti dico solo che al mercato della Vanchiglia c’è un banco che Michele ha soprannominato “Solofioribrutti”, ed è lì che mi servo.