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By gynepraio8 Giugno 2017In Personale

4 anni di blog: il significato dell’esperienza

4 anni di blog: Cosa mi spingeva

Col senno di poi, posso dire che la scelta scaturì da un blend di 4 sentimenti:

  • l’imitazione. Una ragazza che ammiravo e che invidiavo e che detestavo aveva un blog. Ovviamente lei non sapeva che l’ammiravo, la invidiavo e la detestavo, né poteva lontanamente immaginare i motivi alla base di questi sentimenti. Preferirei sinceramente che non li sapesse nessuno, anzi, facciamo che sarà uno dei pochi segreti che mi porterò nella tomba. Ho maturamente pensato che se lei aveva un blog non esisteva proprio che non ce l’avessi anche io.
  • la presunzione. Leggo da anni tantissimi blog e ho spesso pensato che fossero scritti male, poveri di contenuti, grammaticalmente strazianti, iconograficamente deprimenti, privi di humour, sconclusionati, inutili, troppo commerciali. Per un certo periodo ho pensato che potevo fare di meglio, poi un giorno ho deciso di provarci.
  • la disperazione. Come avevo raccontato qui, dopo un lento e dolorosissimo declino la mia storia d’amore stava giungendo a un epilogo. Capitemi, non potevo ammorbare genitori, amici, colleghi, casellanti della Torino-Asti, commesse della Conad, omini della nettezza urbana, tassisti, professori delle medie, no? O meglio, li avevo già ammorbati tutti fin troppo.
  • la sensazione di fare un’affare. Quando ho visto che un tema minimal e un dominio base acquistato su wordpress.com costavano 18 dollari l’anno, mi son detta che era un’occasione da prendere al volo. Mi chiedo ancora com’è possibile che siate così tirchi da non comprarvi un dominio, o addirittura così folli da usare blogspot (blogspot? Seriously?)

Poi mi piaceva anche scrivere, eh, capiamoci.

4 ANNI DI BLOG: Cosa pensavo di OTTENERE 

Ovviamente volevo essere letta, altrimenti mi sarei comprata un quaderno. Mi sarebbe piaciuto essere un fenomeno virale, una di quelle persone sbucate dal nulla che tirano inspiegabilmente fuori un genio incompreso. Avrei voluto essere protagonista di un miracolo di serendipità: “i suoi lacrimevoli pensierini di una notte di mezz’estate le hanno cambiato la vita”.

4 anni di blog

Questo è stato il primo quaderno per il blog che ho comprato

Invece, niente frizzi e lazzi, niente fuochi d’artificio, niente clamore. Solo tantissimi post (335 se ricordo bene) e visite cresciute molto lentamente. Idem per gli account collegati (Facebook, Instagram, Twitter e Snapchat in tempi più recenti) che ho curato a fasi alterne: ho avuto una vera e propria pianificazione solo per Facebook, e purtroppo l’ho interrotta quando è nato Elia perché produrre contenuti con regolarità era diventato un impegno insostenibile. L’unico account che sono riuscita a coltivare con costanza è Instagram, puntando (astutamente, me lo dico da sola) più sulle didascalie che sulle immagini perché tra i miei talenti purtroppo non annoveriamo l’occhio fotografico.

4 ANNI DI BLOG: COSA HO CONCLUSO INVECE

Dal luglio 2013 a oggi molte cose sono cambiate nella mia vita: ho venduto una casa, sono andata a vivere insieme a una persona, ho smesso di fumare, ho fatto qualche viaggio, ho avuto un figlio, ho cambiato lavoro. Ho scritto guestpost per altri blog (centellinati), fatto alcune collaborazioni remunerate (non molte), ricevuto in omaggio dei prodotti (pochi). Ho conosciuto un sacco di persone, comprato cose, fatto esperienze che non avrei provato se la rete non le avesse portate dinanzi ai miei occhi. Chi denigra la rete non sa cosa si perde.

Ho appreso che per alcune persone la mia opinione conta: questo mi fa piacere e in un certo senso mi responsabilizza. Perciò rispondo lentamente alle email o ai commenti che contengono delle domande. Lo faccio perché provo una incredula gratitudine per chi mi segue e si prende del tempo per chiedermi come la penso su un certo argomento, o per raccontarmi un fatto personale sperando in un mio commento.

Probabilmente ho offeso alcune persone che fanno parte della mia vita offline, e in un paio di casi non me ne importa nulla. In altri sì, ma ehi, you can’t make an omelette without breaking eggs. Da colleghi e followers non ho ancora ricevuto degli attacchi personali forti: devo essere proprio simpaticissima! Oppure metto un sacco di paura, non so.

4 ANNI DI BLOG: la parabola dei talenti

Tenere questo blog mi ha fatto capire che -oltre a toccarmi il naso con la lingua- ho alcuni talenti. Purtroppo non hanno alcun valore professionale né tantomeno un nome. Vanno descritti con perifrasi troppo lunghe, nell’attesa che l’italiano come il tedesco si attrezzi di un sistema di concatenazione di vocaboli per produrre neologismi in 3-2-1. Il mio talento nascosto ha a che fare con la sintesi, l’aprire gli occhi e di aiutare gli altri a farsi una ragione delle cose vendendo loro il futuro in modo un pochino più poetico. Oppure con il trovare soluzioni semplici per problemi grandi, o alternative economiche per desideri enormi.

Non è un caso che i miei post più letti, che non sono necessariamente quelli cui sono più affezionata, si possano dividere in due categorie

Ce ne sono invece molto pochi di natura davvero intimistica, tipo questo e questo. Non sono tra i più letti, e lo capisco, perché a me annoia leggere i dolori altrui: pertanto comprendo che il prossimo non abbia tutta questa voglia di commuoversi per i miei e per questo non ne scrivo quasi mai.

4 ANNI DI BLOG: VERSO L’INFINITO E OLTRE

La realtà è una merda, come dice Brunori, ma io ho sono un tipo ostinato per cui continuo imperterrita a coltivare i seguenti sogni:

  • diventare la nuova Susanna Agnelli e tenere una rubrica di posta su un settimanale di rilievo
  • scrivere un romanzo di successo, di quelli arguti che fanno sorridere ma anche riflettere
  • dimostrare al mondo intero che sono meglio di quella là che segretamente ammiravo, invidiavo e detestavo e che, poverina, continua a non sapere chi sia io

 

svgInstamonth Maggio 2017
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svgPosta del Cuore Giugno 2017

25 Comments

  • polepole

    Giugno 8, 2017 at 11:48 am

    “Chi denigra la rete non sa cosa si perde.”
    Tu pensa: per esempio si perdono te!

    E comunque: tanti tanti auguri e continua così, io quando passo di qui comincio a ridere e spesso svolto la giornata! Non credo che quella là abbia lo stesso effetto 😀

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    • gynepraio

      Giugno 8, 2017 at 2:35 pm

      Sono contenta di farti ridere! A presto

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  • Antonia

    Giugno 8, 2017 at 1:21 pm

    Ti meriti tutto e di più. Sei un farò nella nebbia, una presenza costante e sicura, nessuna isteria, consigli pacati e utili. Avanti così! (Ps io sono una di quelle che scrivono male e usa blogspot… vado a nascondermi e a comprarmi un dominio.) baci a profusione.

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    • gynepraio

      Giugno 8, 2017 at 2:35 pm

      Antonia, per il tuo compleanno ti regalo un dominio. Sono seria, ricordami la data e me ne occupo io. Nessuno può mettere Lady Zeta in un angolo.

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      • Antonia

        Giugno 12, 2017 at 11:00 pm

        Per quell’epoca avrò già un dominio fidati. Ma avrò bisogno di qualche consiglio di sicuro

        svgRispondi
      • Antonia

        Giugno 12, 2017 at 11:01 pm

        Per quell’epoca avrò già un dominio fidati. Ma avrò bisogno di consigli sicuramente

        svgRispondi
  • robertag

    Giugno 8, 2017 at 4:05 pm

    Buon compleanno, Gynepraio!
    Mille di questi giorni (e di questi post 😉 )

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 2:03 pm

      Grazie mille! It’s a long way to 1000 post…

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  • Paola

    Giugno 8, 2017 at 5:32 pm

    Ormai il tuo blog è uno dei pochissimi che leggo e non solo perchè sei la mamma di Elia aka ilbambinopiùbellodelmondo. Buon blogcompleanno!

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:57 pm

      Grazie Paola, detto da te vale doppio!

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  • Manuela

    Giugno 8, 2017 at 10:12 pm

    Buon compleanno Gynepraio!
    Io ti ho scoperta con la fiaba di Rosichella e non ti ho più mollata, posso anche dirti quali sono i miei post preferiti: “Quando ho aperto un blog”, “La marmellata di uva fragola (non ricordo se il titolo esatto sia questo)”, tutta la saga di te che vuoi fare l’archistar, e quello sull’alimentazione settimanale.
    Ho anche la mia rubrica preferita che è la Instamonth, anche se ultimamente Discovery Channel mi sta mettendo in difficoltà.
    Ti auguro 100 di questi anni sul blog e naturalmente spero davvero che ti diano questa rubrica da novella Susanna Agnelli (altra che adoro)!

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:54 pm

      Grazie Manuela per queste testimonianze. Sapere che qualcuno amava la Susanna quanto me è sempre fonte di grande gioia.

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  • Lucia

    Giugno 8, 2017 at 10:13 pm

    Provo enorme riconoscenza per chi regala contenuti di qualità aggratis, mi chiedo chi ve lo fa fare. Aspetto il tuo primo libro e ti avviso che la ricerca su google “sesso prima volta gynepraio” è mia, niente pervertiti (ne ha parlato Giulia Torelli e sono corsa a leggere).

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:52 pm

      Hahahah tu non hai idea delle chiavi di ricerca che becco a volte. Mi chiedo cosa la gente pensi di me!

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  • Marigio

    Giugno 9, 2017 at 12:08 pm

    Buon compleanno! È sempre un piacere leggerti.

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  • AliceOFM

    Giugno 9, 2017 at 2:33 pm

    Muoio dalla voglia di sapere il nome della blogger, ma mi limiterò a fare gli auguri (a te, al blog e ad Elia): auguri!

    Alice

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:51 pm

      Te lo dico in privato! Grazie per gli auguri

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  • Giulia corradi

    Giugno 10, 2017 at 9:08 am

    io ti seguo da un anno e mezzo circa. e con enorme piacere . sono andata indietro nel tempo a rileggere tanti post e affronti sempre argomenti utili e interessanti con grande precisione , chiarezza ed ironia . e spero di continuare a leggerti !

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:50 pm

      Che carina, grazie! Io spero di continuare a scrivere, più che altro…

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  • Chiara

    Giugno 12, 2017 at 12:59 pm

    Hai fatto un sacco di cose in quattro anni! Io quattro anni facevo le stesse cose che faccio ora, con la differenza che avevo meno rughe, ovuli più giovani, e una maggiore attitudine all’uso di alcolici il week-end. Happy B-day Gynepraio!

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    • gynepraio

      Giugno 12, 2017 at 1:49 pm

      Sulle mie rughe non mi esprimo, che è meglio…

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  • Il diario di carta

    Luglio 22, 2017 at 2:16 pm

    Auguri Gynepraio!

    Comunque io ho provato ad acquistare un dominio WordPress, ma andando sulla scheda “dominio” ti fa acquistare solo il pacchetto completo… il più economico costa 35.00 € l’anno. :S

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    • gynepraio

      Luglio 22, 2017 at 4:30 pm

      strano perchè ho appena fatto tutta la simulazione e mi vengono proprio 18 euro! Ti ho mandato gli screenshot via email

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      • Il diario di carta

        Luglio 23, 2017 at 6:18 pm

        Grazie per la mail!

        Ti ho risposto con gli screenshot della schermata che WordPress mi ha restituito ogni volta che ho provato a comprare un dominio, anche in passato: è da un po’ che provo a farlo ma mai con reale interesse, per questo ho sempre lasciato perdere quando vedevo che non andava come dicevo io. A parole è un po’ complicato da descrivere!

        svgRispondi

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