
Recensioni beauty poraccissime
Recensioni beauty poraccissime: Struccante occhi bifasico Botanika
Tutto è iniziato quando ho comprato un mascara waterproof per combattere il fenomeno dell’occhio piscione (recensione qui) e mi sono resa conto che per toglierlo era necessaria la trielina. Non avevo un detergente occhi bifasico, me ne sono stati suggeriti milioni ma ero in quella fase della vita in cui avevo in ballo 7 prodotti struccanti diversi di marche disparate e non avevo alcuna voglia di aggiungere altra carne al fuoco né di spendere denaro. Mi arrangiavo passando sulle ciglia delle salviette, recitando l’Avemaria, poi il latte detergente e infine alcune gocce di acqua di Lourdes. Fin quando nel mio amatissimo MD di Corso Regina ho trovato a 1,89 € questo struccante bifasico della marca Botanika, che credo sia un brand dell’insegna MD e LD, e l’ho comprato.
Investimento eccellente, che uso solo per gli occhi perché avendo una componente oleosa sul resto della faccia crea un effetto prosciutto sudato. In questo senso il flacone piccolino è assolutamente corretto.

Fingo che presenza della K nel nome prodotto non mi disturbi
Prezzo: sotto i 2 euro per 150 ml da MD e LD
Recensioni beauty poraccissime: Acqua solare Cien
Un giorno ho investito la mia pausa pranzo nel LIDL di via Aosta che forse non è il più vicino a casa mia ma che a differenza di quello del centro è comodamente raggiungibile in auto.
Io ci ero andata perché Maddalena mi aveva detto che c’erano dei bellissimi vestiti estivi in 100% cotone, ma quando ci sono arrivata io, era verso la fine della campagna promozionale ed erano avanzate solo le XL. Mi sono consolata comprando un bretzel appena sfornato. Amici, sto per dire una cosa forte: il reparto panetteria di LIDL per me è paragonabile a quello di Esselunga e per certi versi è pure meglio.
Comunque, mentre valutavo l’acquisto di un trapano a batterie con 12 punte incluse, mi è caduto l’occhio sui solari Cien e ho deciso d’istinto di acquistare questa acqua solare, che mi ricordava una zarrata tremenda di Bilboa che compravo negli anni ’90: trattavasi di uno spruzzino enorme (tipo quello dello Chanteclain, ma forse più grosso) che conteneva un’acqua rinfrescante agli agrumi. Altro che l’acqua termale, capite? Era uno schifosissimo mix di acqua distillata e profumo d’arancia che io mi vaporizzavo quando dopo 4 ore consecutive di sole della Calabria, mi sentivo giusto un filino accaldata.
Questo di LIDL invece ha la protezione 20, è un flacone maneggevole, ha pochissimo odore ed è simile a un’acqua corposa che va spalmata ma non massaggiata. Insomma, se come me detestate le creme solari (e io le odio tutte, per definizione, anche la Lancaster, anche quelle ecobio, tutte tutte tutte), è una soluzione eccellente.
Purtroppo non ho provato, ma secondo me se la si tiene in frigorifero è anche piacevolmente refrigerante. L’ho usata in montagna, sia nelle camminate sia per prendere il sole sul balcone, e in piscina, e mi sono trovata benissimo.
L’ho anche utilizzata tipo “lacca” sui capelli di Elia perché essendo molto chiaro e refrattario al berretto rischiava di bruciarsi il cuoio capelluto, ma d’altro canto non potevo mettergli la lozione SPF 50 in testa senza impastarlo completamente.

Uso la foto di repertorio di Cien perché il mio flacone è stato morsicato da Elia
Prezzo: 4,49 per 250 ml da Lidl
Recensioni beauty poraccissime: Shampoo secco Adorn per capelli chiari
Sullo shampoo secco devo dire una cosa: io lo uso ma penso intimamente che sia un schifezza impronunciabile. In alcuni casi lo capisco: se io fossi una di quelle ragazze eleganti e borghesi che il sabato si fanno fare una piega bellissima, anch’io vorrei farla durare un giorno o due in più per ammortizzare l’investimento. Ma siccome sono una poraccia che al massimo si fa delle onde sbilenche con una piastra Imetec a pedali, io non ho scuse: alla prima avvisaglia di capello sporco dovrei farmi uno shampoo.
E invece no. Perché lo shampoo è un’operazione da 4 minuti ma poi devi districarli, asciugarli, e pure stirarli, ‘sti benedetti capelli, e un’azione semplice e intuitiva si trasforma in calvario fatto di spogliati, metti il bambino nella sdraietta, ficcagli dei giochi per intrattenerlo, lavati, fai il gioco del pesce dietro il vetro della doccia per farlo ridere, esci, asciugati, intanto recita canzoncine di tua invenzione affinché non si annoi, infine fatti la piega evitando che il cavo penda, lui ci si attacchi e si tiri addosso un arnese rovente. Alla fine di questa manfrina sono così sudata -specialmente in estate- che i capelli mi si arricciano da soli. Quindi le mattine di disperazione, in cui mi illudo di recuperare la situazione posticipando lo shampoo tradizionale, io ringrazio gli dei dell’esistenza dello shampoo secco. Che presumo sia a base di talco e altre polveri igroscopiche e in grado di attaccarsi alle particelle di unto che affliggono i nostri capelli: una porcheria, dal punto di vista concettuale, visto che questa stessa polvere secondo me si deposita alle radici del capello, non facendolo respirare e innescando un perverso meccanismo di soffocamento. Avoja a spazzolare vigorosamente, sul cuoio capelluto lo shampoo secco è una porcheria.
In ogni caso, ne ho provati 3: quello di Garnier, quello di Batist e questo di Adorn. Il peggiore per me è Batist, anche se so che è uno dei più venduti. Garnier secondo me sbianca un po’ troppo mente quello di Adorn è un buon compromesso. Il brand lo conoscevo già perché uso il loro spray termoprotettore (recensione qui) per cui l’ho testato volentieri. Oltretutto, esiste sia in versione “capelli chiari” che “capelli scuri”: ignoro però la differenza perché ho provato solo quello per capelli chiari.
Non nascondo che vorrei provare lo shampoo secco di Klorane del quale tutti parlano con entusiasmo, ma da un rapido giro per farmacie ho visto che costa un sacco e non è mai in promozione, e allora ciao. So che per i suoi ottimi risultati è il più usato dalle francesi, che saranno pure chic ma sono le stesse che non usano il bidet.

Thumbs up per il packaging anni ’50
Prezzo: circa 6 euro per 200 ml da Tigotà (cioè il mio luogo della felicità)
Sabrina g.
Agosto 28, 2017 at 9:43 am
Ciao.sai che in Italia la batiste commercializza uno shampoo secco terribile, mentre all’estero ne trovi di ottimi della stessa marca? Io li trovo tramite e commerce o faccio scorta quando vado oltr’alpe. O ancora, sfrutto un’ amica inglese quando viene in Italia
gynepraio
Settembre 1, 2017 at 11:22 am
Ho un’amica che vive a Leeds e che torna a breve, quasi quasi…
robertag
Agosto 28, 2017 at 11:50 am
Bentornata.
Buon anno!
(lo so, lo so che non è Capodanno, ma faccio parte di coloro i quali considerano il primo settembre l’inizio di tutto)
gynepraio
Settembre 1, 2017 at 11:22 am
Ma che carina, grazie! Buona ripresa anche a te
fabrizia
Agosto 31, 2017 at 4:03 pm
shampoo secco prova quello della lush!
gynepraio
Settembre 1, 2017 at 11:19 am
Testerò! Grazie