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By gynepraio4 Dicembre 2017In Instamonth

Instamonth Novembre 2017

Instamonth Novembre 2017: il magico paese di natale

Se tenete famiglia e avete disperatamente bisogno di immergervi in un’esperienza natalizia per ricordare a voi stessi e per insegnare ai ragazzi che cos’è la magia di Natale, questa è la gita che fa per voi. Non mi dilungo eccessivamente perché ho scritto in merito anche un post che vi invito a leggere, e che contiene tutte le buone ragioni per cui dovreste andarci.

instamonth novembre 2017

Dall’alto a sx: i cadeau della conferenza stampa firmati Baratti&Milano, i mieli venduti presso i mercatino di Natale di Govone, la giostra vintage, due deliziosi antipasti gustati presso il ristorante Le Scuderie di Govone, l’interno del castello sabaudo

Instamonth Novembre 2017: food

A novembre ho avuto la bella idea di rispolverare due caffé storici: Baratti&Milano e Mulassano. Nelle mie passeggiate ho anche fatto una scappata alla Pinseria, dove ero solita nutrirmi quando ancora esisteva il Mercato Metropolitano e ODDIO ero ancora solo incinta. Continua la mia scoperta di bistrot ideali per il pranzo, che spero possano diventare oggetto di altri guestpost su Conosco Un posto. Per ora hanno ospitato una mia recensione sui 5 migliori pranzi in zona Vanchiglia (il mio quartiere) ma spero a breve di offrire loro materiale per i quartieri Aurora e Centro: per questo sono stata al Bartù e da Poormanger. La frutta e la verdura di stagione sono un tributo a Cortilia, che da quasi 2 mesi sta procurando materiale per la mia vaporiera: ne ho parlato diffusamente qui.

instamonth novembre 2017

Dall’alto a sx: Pinsa-a-porter, il bancone di Bartù, frutta e verdura di stagione, il bancone di Baratti&Milano, acciughe al verde da Poormanger e ingresso del caffè storico Mulassano

Instamonth Novembre 2017: cultura

Libri letti all’attivo: uno, ma siccome ci devo lavorare su meglio non parlarne. In compenso, mi sono fatta prendere dal sacro fuoco dell’arte e ho visitato Paratissima. Il mio feedback, come già raccontato nelle Stories, è negativo perché la manifestazione era piena di colli di bottiglia e di barriere architettoniche, il che mi fa completamente perdere di vista la bellezza delle opere (posto che ce ne fossero di davvero belle…). Per fortuna, le OGR sono state una esperienza molto più rilassante: tutte in piano, lunghezza accettabile e zero folla. La mostra “Come una falena alla fiamma” è sorprendente perché accosta in un unico percorso opere risalenti all’Antico Egizio e installazioni recentissime. La cornice è stratosferica (le officine in cui venivano riparati e costruiti i treni delle FS) e penso lo sia anche l’area ristoro Lo Snodo, che include un Bistrot, un ristorante e il social table, un tavolo lungo per cene in compagnia o che si può usare come area per leggere o lavorare. Insomma, se non sapete dove portarmi, io ci mangerei volentieri.

A novembre ho finito di vedere -con mio sommo orgoglio perché come sapete vivo sempre insieme al mio sonno, come Niccolò Fabi e i suoi capelli nel 1997- ben due serie: si tratta di Stranger Things 2 e di Alias Grace. Sul primo credo che poco vada detto, se non che è una figata pazzesca e che Millie Bobby Brown ha il volto della figlia femmina che non avrò mai, ma che vorrei tanto avere. Su Alias Grace avevo fatto una recensione che però Instagram Stories ha caricato in ordine del tutto casuale, provocandomi una crisi di nervi senza precedenti e soprattutto distruggendo il pensiero critico che avevo faticosamente costruito. Si tratta di una miniserie ispirata a un romanzo (non distopico!) di Margaret Atwood che parla di una giovane condannata all’ergastolo per un omicidio e dei tentativi di uno psicoterapeuta di ricostruire la vicenda e stabilirne una volta per tutte le responsabilità. Costumi e sceneggiatura stratosferiche, la durata perfetta (6 episodi) per le dormienti in piedi come me,

La colonna sonora di novembre è stato l’album Duets di Cristina d’Avena, in cui la divina canta con altre popstar alcuni tra i suoi più grandi successi. Sinceramente Holly&Benji e Lady Oscar non li avrei inclusi, perché sono sigle secondarie rispetto a quelle storiche, ma restano comunque piacevoli. Ultime, un paio di foto di Venaria: i giardini della reggia e il torrente Gironda, fotografate in occasione della mostra di Lindbergh.

instamonth novembre 2017

Dall’alto a sx: Millie Bobby Brown, cover dell’album Duets di Cristina d’avena, billboard presso OGR, giardini della Reggia di Venaria, la protagonista di Alias Grace, il torrente Gironda e un’opera d’arte presso Paratissima

Instamonth Novembre 2017: blog

Questo mese ho scritto abbastanza: le solite rubriche (Posta del Cuore, Instamonth del mese precedente, Discovery Channel e le ritornate Recensioni Beauty). Un paio di recensioni (Gita a Govone, film “Le nostre anime di notte”) e una shopping list dedicata alle gestanti.

Novembre ha anche visto la nascita della mia prima newsletter: a questo proposito, grazie di nuovo a tutte le persone che hanno investito qualche minuto a iscriversi, leggerla e darmi qualche suggerimento per migliorare le prossime. La newsletter di dicembre uscirà a metà del mese e spero piacerà come la prima: per iscrivervi, il link è questo link oppure usare l’apposito pulsante che si trova sulla destra della homepage.

La newsletter vorrebbe -nelle mie intenzioni- creare un rapporto più intimo ed esclusivo con chi si fida di me al punto da darmi la sua email: per questo motivo non desidero condividerla sui miei canali social. Semplicemente, qualche giorno dopo che l’ho inviata, la renderò leggibile a tutti.

A questo proposito, se pur essendovi iscritti non l’avete ricevuta, dovreste fare quanto segue:

  • controllare nello spam, segnare il mittente come “non è spam”
  • controllare nella cartella gmail chiamata “promozioni” e fare in modo che non venga più categorizzata così

Se nemmeno così a situazione si risolve, io purtroppo non posso farci niente se non suggerirvi di usare un’altra email!

instamonth novembre 2017

Guai a chi non legge

Instamonth Novembre 2017 fare cose

A novembre ho deciso di non indulgere troppo in tenere fotografie di Elia, anche perché ultimamente è una iena per il 90% del tempo: ma un profumo che si chiama Acqua Luigia era troppo ridicolo per essere ignorato. A novembre ho passeggiato in mezzo alle foglie con le scarpe di Dorothy e sono finalmente andata da Humana Vintage dove non ho comprato niente ma avrei voluto comprare tutto.

Ultimo achievement del mese: la corona che chiameremo pretenziosamente Eucalyptus Wreath per nasconderne le plebee origini (Ikea) è stata appesa alla porta d’ingresso di casa mia.

instamonth novembre 2017

Dall’alto a sx: acqua di colonia per infanti, corona di eucalipto, scarpe di Dorothy su foliage, angolo vintage store Humana

Instamonth Novembre 2017: tbt

Novembre aveva 5 giovedì, ma solo 4 volte mi sono ricordata di condividere un ricordo: una baita della Val di Fassa che ho disperatamente desiderato di comprare, una confezione di Somatoline con la quale credevo di cambiare il mondo e invece. L’arco della Indiana University of Pennsylvania, il college dove ho vissuto nel 2004 e dove ho trascorso il mio unico e autentico Giorno del Ringraziamento. Aver goduto di questa esperienza è sicuramente uno dei miei maggiori motivi di gratitudine.

L’ultimo ricordo è una foglia che mi è stata “virtualmente” donata da un’amica speciale come portafortuna per mio padre, al quale nel dicembre 2016 è stato diagnosticato un linfoma. Ho ricevuto un sacco di vicinanza e solidarietà da molte persone, che forse non ho mai ringraziato a dovere. Mio papà ha concluso un ciclo di chemioterapia prima dell’estate e, sebbene il linfoma non sia scomparso, sta meglio. Probabilmente non guarirà mai e dovrà convivere per sempre con la malattia, tenendola sotto controllo e cercando di condurre un’esistenza più normale possibile. Per noi tutti -per mia madre in primis- è stato un Natale triste, seguito da un anno ancora più difficile. Spero che questo portafortuna continui a fare il suo sporco lavoro.

instamonth novembre 2017

svgDiscovery Channel Novembre 2017
svg
svgRaccontarsi nel bene e nel male

5 Comments

  • Antonia

    Dicembre 4, 2017 at 12:03 pm

    Questo post di Novembre sarà per sempre nei miei ricordi e tu sai perché.
    Certi abbracci virtuali a volte valgono più di quelli veri perché nessuno ce li chiede e perché dobbiamo concentrarci di più per farli arrivare a destinazione. Ti abbraccio ❤️

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  • Occhineri

    Dicembre 4, 2017 at 12:05 pm

    anche io l’ anno scorso avevo pensato alla somatoline, poi una collega me l’ ha sconsigliata.. il rimedio migliore secondo me per la cellulite è la piscina 🙂

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  • leparoleverranno

    Dicembre 5, 2017 at 2:02 pm

    Non sapevo di tuo papà, forse ti ho scoperta dopo. Purtroppo so cosa vuol dire. Un abbraccio, Francesca

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    • gynepraio

      Dicembre 18, 2017 at 6:51 pm

      Spero che le cose si mettano per il meglio, anche se i segnali non sono al momento eccellenti.

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