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Posta del Cuore Maggio 2018

posta del cuore maggio 2018
Posta del Cuore Maggio 2018: sapore di mare

Sapore di Mare, dopo 2 anni di felice fidanzamento, ha rivisto a una festa un ragazzo che già conosceva e col quale ci sono state chiacchiere fino all’alba, una sensazione di grande intesa, messaggi e un ulteriore incontro. Oltre a essere già immalinconita all’idea che questo semisconosciuto si trasferirà a studiare in Olanda, Sapore di Sale si sente stufa della sua storia attuale, desiderosa di liberarsi del suo fidanzato per poter finalmente pensare alla sua nuova fiamma.

D’altro canto non sa se lasciare il suo ex storico, perché potrebbe pentirsene visto che non ha niente che non vada (e comunque l’altro tra qualche mese toglierà il disturbo). Cara Sapore di Sale, è normale che quando passa un Frecciarossa uno inizi a sbadigliare e snobbare l’interregionale. Però insomma, se proprio devi lasciare il tuo ragazzo penso dovresti ricercare un motivo più solido del semplice passaggio di una meteora. Ti capiterà mille volte di imbatterti in uno più bello/intelligente/interessante del tuo compagno ma solo alcune volte sarai così sensibile da rendertene conto: quella sera, al mare, eri recettiva e disposta ad accogliere degli stimoli o delle avance da parte di un altro.

Quindi io ti invito a fare mente locale su come ti sei sentita negli ultimi tempi e valutare se c’è qualcosa nel tuo fidanzato che ti lascia insoddisfatta, non ti piace, ti fa stare male, oppure se c’è qualche aspetto in cui lo trovi manchevole o lo vorresti diverso. Se è davvero tutto ok, io forse non lo licenzierei su due piedi: l’interesse per l’altro, per quanto travolgente, se ne andrà con la stessa furia con cui è arrivato.

Se invece inizi a compilare una lista di aree di miglioramento in cui il tuo fidanzato dovrebbe concentrarsi, forse l’altro è un pretesto per rivalutare la tua condizione di fidanzata. Insomma, pensaci.

Suggerimenti cinematografici: “I ponti di madison County”, la bellissima storia di un amore extraconiugale che nasce e muore in 4 giorni. Non mi ci far pensare che mi commuovo subito.

Posta del Cuore Maggio 2018: piena pienissima

Premetto che poche volte io sono spudoratamente partigiana ma stavolta, alla fine della lettura di questa lettera, avrei preso una mazza chiodata e sarei andata a farmi giustizia da sola. Piena Pienissima ha da 4 anni un fidanzato con il quale convive e con il quale non ha molto in comune: lei è ciarliera, emotivamente inquieta, appassionata di discipline umanistiche mentre lui è abitudinario, tranquillone e sportivo. Questo divario li ha resi complementari e li ha costretti ad adeguarsi ai limiti dell’altro: lui sopporta i suoi sbalzi d’umore e accetta le sue decisioni con fare accomodante, lei si è rassegnata alla sua dieta monotematica, ai film sempre e comunque doppiati, all’assenza di collaborazione domestica. Il nostro ragazzo dev’essere pungolato per gettare la spazzatura, organizzare il weekend, dichiarare il suo amore, fare sesso. La sua pigrizia, che non gli consente nemmeno di organizzare sorprese o acquistare regali, sta esasperando la nostra ragazza che non se la sente di mettere in piedi una famiglia con lui.

Siete tutte lì con una mannaia in mano, vero? Ora, noi sappiamo solo una parte della storia, cioè quella che Piena Pienissima ha raccontato: non sappiamo quanto effettivamente lei gli sfrantichi le palle con le sue scenate, le sue pretese, il suo decisionismo. Non sappiamo se lui è diventato così passivo in reazione alla sua autorità.

Non sappiamo, ma siccome questa è la mia rubrica io decido di credere a Piena Pienissima e dirle cosa penso delle storie così fortemente sbilanciate: SCAPPA. All’inizio è bello decidere, essere padrone della situazione, avere uno che ti assecondi ma in realtà questo meccanismo ti si rivolta contro: perché ti tocca fare tutto, convincere te stessa e lui, per poi ritrovarti stanca ancor prima di cominciare l’attività o l’esperienza che desideri fare.

A me è capitato di stare con una persona che -pur senza raggiungere i vertici del tuo ragazzo- riusciva con la sua resistenza passiva a demotivarmi: però era un atteggiamento che riservava a me, perché con le sue ragazze successive -che sono riuscite a prenderlo nel modo giusto, più inflessibili e meno accomodanti di me- si è rivelato di tutt’altra pasta! Forse il suo “sabotarmi” era un modo silenzioso per dirmi che con me non era felice. Quindi, senza mettere in discussione la tua legittima voglia di riempirlo di manate sul collo, chiediti se anche lui, pur non esprimendo apertamente il suo dissenso, non stia proprio vivendo la storia di suoi sogni.

Ad aiutarmi molto nel prendere la decisione di lasciare questo ex fidanzato è stato figurarci alle prese con un bambino: cioè la situazione in cui tutti i membri della coppia devono tirare fuori lo spirito di iniziativa, la proattività, l’empatia. L’ultima cattiva notizia che ti do è che raramente le persone migliorano all’aumentare della complessità della situazione. La notizia buona, è che a volte migliorano cambiando contesto: quindi, con un’altra ragazzo (che ti calmi anziché smontarti?), tu potresti limitare i tuoi sbalzi d’umore e lui, con un’altra ragazza (che lo stimoli anziché incalzarlo?) potrebbe rivelarsi un grande organizzatore.

Consigli di lettura: “Stoner” di John Edward Williams, romanzo degli anni ’60, il cui protagonista è il classico uomo che da marito noioso e poco appassionato si trasforma in un amante perfetto quando si imbatte nella donna giusta.

Posta del Cuore Maggio 2018: sconvolta

Sconvolta, praticante avvocato di 26 anni, si è follemente innamorata di un ragazzo che ha ribaltato le sue certezze, l’ha resa una persona migliore e più assetata di vita, ha ridimensionato la sua concezione di felicità. Evidentemente più indipendente rispetto a Sconvolta, le ha instillato molti dubbi sulla sua adeguatezza e l’ha costretta a fronteggiare l’ansia da abbandono, un suo antico problema legato a esperienze del passato.

Insomma Sconvolta, ti sei innamorata, non farla tanto lunga. L’amore comporta “autorizzare” un’altra persona a mettere scompiglio in una routine consolidata, a rimescolare le priorità, a porci dubbi che prima non c’erano. Se vuoi stare ferma e sempre uguale a te stessa, non innamorarti. Al posto tuo io me la godrei, perché la botta ormonale che sa dare una storia d’amore che prende vita non la provi in nessun altro modo. Osservati, vivi questo stato di grazia in cui forse sei un po’ ipertesa ma anche creativa, sensibile, recettiva, generosa di te stessa, curiosa.

Quanto al futuro, posso fare alcune previsioni abbastanza attendibili:

  • i suoi comportamenti diventeranno più prevedibili quindi il senso di smarrimento derivante da non sapere le sue mosse si ridurrà (ma mi auguro non del tutto, giusto per stare sempre sul chi va là, che ti assicuro, mantiene giovani e freschi)
  • tra un po’ gli troverai qualche limite: improvvisamente Dio tornerà a essere Dio e lui tornerà a essere un ragazzo italiano nel 2018

Sul lungo periodo l’amore dovrebbe farti sentire serena: se lui non fa niente -in modo volontario e deliberato, intendo- per renderti infelice e nonostante tutto tu vivi male e sei affranta dal terrore, se ti senti incapace di goderti il momento per via dell’ansia e della paura invalidante, forse dovresti parlarne con qualcuno.

Consigli di lettura: questo post di Valentina Stella, che descrive cosa dovrebbe essere l’amore e come dovrebbe farci sentire sul lungo periodo

svgRecensioni beauty compostissime
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One Comment

  • Federica

    Maggio 26, 2018 at 4:36 pm

    Grazie per la saggezza e il modo di scrivere cose sagge.

    svgRispondi

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