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By gynepraio6 Luglio 2018In BabyPersonale

Baby party di compleanno a basso tasso di fatica

Elia ha compiuto due anni e si vedono tutti: infatti, le sue nuove parole del cuore sono NO, BASTA, SCHIFO. Fa delle facce contrariate che sembra un cartone animato, tipo Danny la Minaccia ma più arrabbiato. Pesa quasi 15 kg, è alto 90 cm e porta il 23. Nonostante tutte le lavate cui lo sottopongo (=piange perché non vuole fare la doccia e poi piange perché lo tiro fuori dalla doccia) ha sempre le unghiette nere come un minatore; vive di pasta al pesto, gelato e gallette di riso. Gli piace guardare Alvin and the Chipmunks e suonare “Tanti auguri a te” con la sua chitarrina. Venera le escavatrici, le aspirapolveri, le betoniere, i trattori, indica con gioia le cacche dei piccioni sul selciato e saluta tutti i tranvieri.

In occasione del suo secondo genetliaco è stato indetto un baby party di compleanno al grido di minima spesa e massima resa, sulla cui organizzazione avevo promesso ragguagli. Siccome, fedele alle mie origini sabaude, non volevo farlo diventare caro come un banchetto di nozze, mi sono alleata con altre due mamme e amiche le cui figlie sono nate a pochi giorni di distanza da Elia: una sola festa, un po’ più di budget e i costi fissi completamente abbattuti visto che eravamo in 3. Nella fattispecie, poiché Elia non ha ancora dei veri amici, gli invitati erano prevalentemente famiglie amiche mie e delle altre mamme organizzatrici

Consapevoli del fatto che i bambini difficilmente avrebbero compreso la portata dell’evento, l’intento della festa era “offrire qualche ora accettabile se non piacevole per i bambini e per i loro genitori”: non dico un’esperienza memorabile ma quanto meno un pomeriggio non infernale. Secondo me ci siamo riuscite, più o meno.

Baby Party di compleanno: la location

Abbiamo affittato -per una cifra ridicola- la terrazza di Lombroso16, un centro culturale-ricreativo del quartiere San Salvario. Molto grande, rivestito di erbetta sintetica, con tante poltrone da esterno e una tettoia sotto la quale abbiamo allestito il rinfresco. Adiacente al terrazza, c’è anche una grande stanza al chiuso con bagno, dove avremmo potuto spostarci in caso di maltermpo: siamo tuttavia stati fortunatissimi perché era il weekend del Torino Pride, c’era un sole meraviglioso che ha ben pensato di adagiarsi tra i tetti verso le 17 per cui abbiamo goduto una piacevole ombra tutto il pomeriggio. Eravamo tenute ad allestire e disallestire da sole, cosa che abbiamo fatto piuttosto rapidamente. A questo proposito vi segnalo un articolo, di interesse solo per i torinesi, contenente una recensione dei luoghi per tenere feste al chiuso e anche all’aperto. Io mi ero originariamente innamorata del Baltea 3 ma per motivi logistici abbiamo scelto un’altra location.

baby party di compleanno

Il terrazzo di Lombroso 16

Baby Party di compleanno: l’ALLESTIMENTO E i PROps

Il tema della festa, vista la vicinanza al Torino Pride, era l’arcobaleno. Questa decisione non era stata ancora presa quando sono stati diramati gli inviti via Whatsapp (un semplice jpg con tutti gli estremi dell’evento), ma tornando indietro sarebbe stato carino che fosse coerente: quindi ecco qui uno sfondo da scaricare! È personalizzabile con Canva o qualsiasi altro programma di image editing, oppure si può stampare e compilare a mano per lasciarne una copia ai compagni dell’asilo o alle loro madri. Riguardandolo, sembra la campagna di Rolling Stones contro Salvini quindi mi compiaccio doppiamente del tema scelto.

baby party di compleanno

Basta aprirlo in un’altro tab e scaricarlo come immagine

Non ho allestito la scena da reality americano che la mia indole mi avrebbe suggerito e mi sono trattenuta acquistando solo un festone in feltro, tovaglioli arcobaleno e stecchini-bandierine (da Tiger), candeline rainbow e un assortimento multicolore di stoviglie usa&getta su Amazon. Avevo già delle tovaglie in tinta unita che si sposavano con gli altri colori e quindi le abbiamo utilizzate per coprire i tavoli. Il tema arcobaleno -a meno che non decidiate di fare una rainbow cake con le vostre mani cosa che vi sconsiglio perché dev’essere un delirio- è facilissimo da gestire: funziona per tutti i generi, si realizza con semplici oggetti colorati e secondo me è meno lezioso di orsacchiotti/coniglietti e meno ignorante di supereroi/personaggi dei cartoon (opinione, eh!). In realtà la location era così bella e speciale (un terrazzo-giardino in mezzo ai tetti e ai panni stesi: un po’ Parigi e un po’ Napoli diciamo) e la giornata così luminosa che sarebbe andato bene così: in questo senso, i bambini nati nella tarda primavera o a inizio estate sono i più avvantaggiati anche se nati sotto il ciclotimico mutevole segno dei Gemelli.

A fine festa, oltre alle sculture di palloncini create dall’animatrice, ogni bambino invitato si è portato a casa un sacchettino di Frizzy Pazzy di Tiger e una delle Palline by Lepalle.

baby party di compleanno

Le stoviglie

Baby Party di compleanno: il rinfresco

Tutte seguaci della religione dello zero sbatti, non abbiamo cucinato nemmeno un uovo e abbiamo ordinato pizze, salatini, focacce assortite da Maclon, la mia panetteria del cuore in Vanchiglia che ha prodotto e consegnato tutto il giorno stesso sul luogo della festa. Anche le torte (4 crostate in 4 gusti diversi, una per ogni festeggiato) provenivano dalla stessa fonte. Ho sicuramente ordinato troppo cibo perché dentro di me batte il cuore di una massaia calabrese ma ci sono state alcune defezioni e soprattutto non tutti hanno mangiato come un carrettiere, cosa che io avevo dato per scontata: dopodiché gli avanzi sono stati condivisi e portati a casa. Io non ci tenevo ad avere una classica torta di compleanno a tre piani coperta di panna, sia perché non disponevamo di frigorifero sia perché le trovo costosissime, inadatte ai bambini e spesso più belle che buone.

baby party di compleanno

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Baby Party di compleanno: il beverage

Sono state acquistate al Carrefour molte bibite e molta acqua, ma avevo fatto i conti senza il colonnello Giuliacci e, siccome abbiamo raggiunto i 35 gradi, sono finite rapidamente: per fortuna San Michele si è offerto di fare un rapido refill al supermercato. In compenso era corretta la stima degli alcolici: vini, birre, spumante erano giustissimi. L’unico inconveniente del Lombroso 16, in effetti, è la mancanza di un frigorifero: se ci fosse stato avrei abbondato con la birra e il vinello bianco. Ci tenevo particolarmente che ci fosse un buffet idoneo anche per gli adulti: sono stufa di quella storiella dei bambini felici e sudati, mentre gli adulti si scoglionano con gli occhi rivolti al cielo e non vedono l’ora di andarsene. È una circostanza che trovo così pietosa da averci ambientato una scena del mio romanzo: l’avete letto? No? Male, rimediate!

Una cosa alla quale non abbiamo pensato ma che avremmo potuto fare era la musica, ma temo che si sarebbe mischiata agli schiamazzi dei bambini e forse non l’avremmo apprezzata più di tanto.

baby party di compleanno

Non c’era solo l’acqua eh!

Baby Party di compleanno: l’animazione

Per quanto mi riguarda, una festa con 25 bambini di età diverse molti dei quali sotto i 4 anni esige un servizio di animazione. Ma anche se fossero solo 15, servirebbe un’animatore. Sotto i 10, probabilmente bastano 2 mamme volenterose ma direi che ci provo un’altra volta. Da una indagine svolta presso un ampio campione di animatrici, i prezzi si equivalgono più o meno tutti e il servizio pomeridiano standard prevede le stesse attività: baby dance, bolle di sapone giganti, giochi di gruppo, sculture di palloncini. Se vuoi strafare, qualche gioco di prestigio. Se vuoi fare il nababbo, la caccia al tesoro.

Noi abbiamo scelto il pacchetto più semplice e l’animatrice si è portata tutto da casa, incluso il pc per la musica. Lei ci avrebbe gentilmente assistiti nel momento “taglio torta” e “apertura regali” dove pare che l’hype dei bambini salga a mille ma non ce n’è stato bisogno perché tutti i festeggiati se ne sono ampiamente fregati delle candeline, della torta e dei pacchetti. Per fortuna, aggiungo io, perché trovo che la cerimonia dell’unboxing sia un momento piuttosto cheesy. Ciò non toglie che Elia abbia ricevuto dei regali bellissimi che però io gli estrarrò un po’ per volta quando non so a che santo votarmi per tranquillizzarlo le circostanze lo richiedono.

Costo complessivo: siamo riusciti a mantenerci sotto i 200 € a famiglia, che è un ottimo risultato considerato che due importanti costi fissi (animatrice e affitto location) sono stati suddivisi per tre, così come l’onere organizzativo visto che ognuna si è presa a cuore un aspetto (nel mio caso, l’allestimento e il food). Avremmo potuto risparmiare se avessi stimato meglio il numero dei partecipanti, ma nonostante tutto credo che il party-sharing sia una formula valida, almeno fino a quando i bambini non diventeranno dei piccoli mostri individualisti ed esigeranno una festa individuale.

 

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10 Comments

  • Cristina

    Luglio 6, 2018 at 9:01 am

    Ho appena mandato a mia sorella (che vive a torino) un mail con il link di questo post. L’oggetto della mail: VORREI UNA VALERIA FIORETTA A VIMERCATE (dove vivo io).
    Sei Servizio pubblico, meglio della RAI!

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    • gynepraio

      Luglio 13, 2018 at 12:25 pm

      Ahahahha magari creo un business itinerante!

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  • Giulia

    Luglio 6, 2018 at 10:33 am

    Organizzare è la mia attività preferita che ormai vive di boicottaggi. Brava, che non ti vergogni mai di essere un mastro organizzatore !

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    • gynepraio

      Luglio 13, 2018 at 12:25 pm

      ahahah ma chi ti boicotta non merita niente, ricordati, se non di stare nel proprio inorganico caos

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  • PenSgigna

    Luglio 6, 2018 at 10:36 am

    Cazzo Valeria, il momento ”cheesy” dell’unboxing dei regali alle feste dei bambini. TI AMO. Hai verbalizzato una sensazione che ho sempre a quelle (poche) per fortuna feste di bambini a cui ho partecipato.
    I bambini se ne strafottono, e i genitori che guardano, giudicano, palpeggiano i tuoi regali con il sopracciglio alzato del tipo il mio regalo è meglio del tuo.
    Odio profondo.

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    • gynepraio

      Luglio 13, 2018 at 12:24 pm

      Più che altro non riesci a ringraziare nessuno per bene e mi sembra una esplosione di materialismo…

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  • Vero

    Luglio 9, 2018 at 7:32 am

    in Mancanza di frigo consiglio di comprare da leroy Merlín dei grandi secchi, riempirli di ghiaccio e acqua e voila’ , birre fredde per tutta la festa!

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  • Maurizia

    Luglio 9, 2018 at 1:59 pm

    Anche noi fesra arcobaleno, in casa però: 4 bambini e relativi genitori mi hanno stremata. Complimenti per i 25 bambini invitati, io penso che non mi sentirò di gestire questi numeri ancora per parecchi anni! Ciaooo

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    • gynepraio

      Luglio 13, 2018 at 12:22 pm

      Ovviamente i 25 bambini erano gestiti dall’animatrice. Io ho sempre e solo avuto il mio addosso, ma questo è il mio destino

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