
Posta del Cuore Settembre 2018
Posta del Cuore Settembre 2018: DOTTORESSA GIò
Pur apprezzando la sua facoltà, Dottoressa Giò fa fatica a incanalare le sue energie verso lo studio. Recentemente, oltre ai motivi più strettamente di natura accademica, le è balenata l’idea che l’assenza di un compagno -e della stabilità derivante da una relazione solida- possa contribuire a renderla poco stabile e orientata all’obiettivo.
Dottoressa Giò non è né brutta, né stolta, né priva di autostima quindi non riesce ad attribuire la mancanza di un compagno a nulla se non alle circostanze sfavorevoli. Si chiede se con un compagno le cose andrebbero meglio, se saprebbe guardare al futuro con più determinazione e se non diventerebbe a sua volta una persona più costante. Conclude promettendomi che presto getterà dal balcone il libro di testo per andare a comprare il mio romanzo.
Carissima Dottoressa Giò, non posso darti torto completamente: come disse Gigi Garyza, “Sono pienamente d’accordo a metà col mister”. Anzi, per dimostrarti che apprezzo che tu stia sabotando la sessione d’esame estiva per leggere il mio romanzo, ti riporto subito una citazione tratta da lì: “credo di essere una di quelle persone che hanno l’innamoramento produttivo, che quando sono emotivamente coinvolte in una relazione traggono energie fisico-intellettuali per tutto il resto. Sono meno sbadata, più multitsking, più gentile e collaborativa nei confronti del prossimo. La fatica diurna mi pesa meno, sapendo che sarà seguita da una cena con l’oggetto del mio amore. Smetto di lagnarmi, e sbuffare. Quando sono innamorata e ricambiata, io sono una persona migliore.”
Quindi sì, ti do ragione sul fatto che, probabilmente, l’innamoramento non è necessariamente sinonimo di rincoglionimento e regresso del cervello allo stato gassoso, ma aiuta molti di noi a tirare fuori delle risorse inaspettate. Almeno, a me succede così. L’innamoramento e l’amore -cioè quel che resta dell’innamoramento quando ti passa la fregola sessuale- aiuta in qualche modo a regolarizzarsi, a darsi delle norme: per fare spazio a qualcuno di nuovo, devi rivedere le priorità, organizzare l’agenda, ristabilire i tempi. Questo vale non solo per l’amore coniugale: ci sono madri che, ottenuto il part-time e raggiunto quindi l’equilibrio famigliare, producono in 6 ore quello che prima facevano in 8.
Questo però non sostituisce la demotivazione e l’incapacità di concentrarsi, capisci? Quella devi trovarla da sola, indagando i motivi per cui essa manca, scoprendo come favorirla e, se necessario, chiedendo aiuto. Io farei, quantomeno a titolo di test, una cosa molto semplice: chiederei a una tua compagna di corso brava di studiare insieme e seguire pedissequamente la sua tabella di marcia. Se non altro, capisci qual è il tipo di impegno richiesto e puoi serenamente valutare se è alla tua portata oppure no.
CONSIGLI DI LETTURA: Sul fatto che non trovi un ragazzo con cui avere una relazione stabile, mi permetto di rimandarti a questo articolo, in particolare alla risposta data a Sunflower che a sua volta rimanda a un articolo molto illuminante.
Posta del Cuore Settembre 2018: TARA
Tara ha ricevuto un’educazione severa e ha sempre lavorato tutte le estati della sua vita, fin dai 17 anni, a riprova del suo essere orientata all’obiettivo e amante della propria indipendenza. Non ha potuto iscriversi a medicina perché, seppur ammessa, la sua famiglia non ha potuto supportare economicamente i suoi studi; ha quindi optato per la facoltà di Viticoltura ed Enologia. Oltre a studiare duramente, Tara lavora anche nel weekend in un supermercato e quest’estate ha effettuato un tirocinio in un’azienda del settore: ha solo 22 anni e ha poco tempo per studiare, figuriamoci per amiche e fidanzati. Tara ci informa che non è repellente ma che i potenziali frequentatori la rifuggono affibbiandole l’etichetta di brava ragazza con la testa sulle spalle.
Tara, hai letto la richiesta di Dottoressa Giò? Vedi, lei ha il problema opposto al tuo: non riesce a concentrarsi verso l’obiettivo e si chiede se l’avere un fidanzato non l’aiuterebbe a focalizzarsi meglio. Tu hai tutta la motivazione del mondo, ma non hai tempo di trovare un fidanzato per svagarti. Comunque Tara, io ti ammiro perché credevo che le ragazze come te esistessero solo nei romanzi -vedi il mio consiglio di lettura qui sotto- e invece mi dimostri che no, esistono anche nella vita vera. Ti ringrazio per questa testimonianza e lancio il mio pronostico: nel medio-lungo periodo, sarai una donna molto più interessante e completa della media.
Questa tua situazione di studio+lavoro matto e disperato non si protrarrà per sempre: in uno o due anni finirai gli studi e troverai un lavoro normale che ti lascerà tempo per vivere in modo spensierato (nel weekend, la sera, durante le ferie). Anche io ho iniziato a divertirmi e fare più cose quando ho cominciato a lavorare, sia perché erano finalmente finite le merdose domeniche di studio sia perché avevo dei soldi da spendere.
Però tu vorresti essere una ragazza divertita e divertente nel breve periodo, vero? La buona notizia è che puoi essere una ragazza studiosa&matura e anche una ragazza divertente&cretina. Perché la leggerezza è un’attitudine che quasi nessuno possiede ma che si può imparare. Ci sono persone che escono 5 sere a settimana e sono una palla al piede, e altre che escono 3 volte al mese e in quelle poche ore fanno splendere il sole nella propria vita e in quella delle persone che incontrano. Io ne conosco alcune e ambisco a essere una di esse, anche se purtroppo non ho un’indole leggera e spesso cammino nella vita col passo dell’oca.
Io credo che il segreto sia essere felici delle proprie scelte. A me le persone -maschi o femmine, non importa- con una vita piena, ricca, dotata di senso e direzione fanno innamorare. Penso che si sprigioni un fascino speciale dall’essere consapevoli e convinti di ciò che si fa: io credo che tu già possieda questa consapevolezza, ma debba solo affinarla. Perché hai preso decisioni, le sostieni e le alimenti con altre micro-decisioni, riconfermi la tua posizione giorno dopo giorno: l’orgoglio di essere speciale e di avere compiuto scelte è il tuo abito migliore, ma devi indossarlo come un prendisole anche se a volte sembra pesare come un cappotto. Quanto ai maschi, vale la vecchia regola che: se è intelligente, se ne rende conto subito mentre se è un coglione, non se ne accorgerà ma insomma, meglio così.
CONSIGLI DI LETTURA: “L’Educazione” di Tara Westover, la cui protagonista -nata in una famiglia mormona che la vorrebbe analfabeta e madre di 7 figli tutti partoriti con dolore- decide di cambiare la sua vita, entrare all’università preparandosi da sola all’ammissione, trasferendosi dall’Idaho a Cambridge, diventando professoressa di storia a 30 anni e scrivendo un best-seller tradotto in 54 lingue. Sì, si è anche sposata. Sì, è una storia vera.
Posta del Cuore Settembre 2018: ELEANOR OLIPHANT
Eleanor Oliphant ha un’amicizia speciale con un collega, col quale condivide caratteristiche e interessi: è suo coetaneo, single apparentemente felice, con una vita attiva. Sono usciti da soli qualche volta, sempre in modo informale, e nonostante non sia accaduto niente sono state serate perfette: il loro tono di comunicazione è spesso ambiguo, ricco di battute allusive da parte di entrambi. Il suo interesse non è costante, ma ricorrente: non la cerca assiduamente, ma dopo l’assenza trova scuse per riavvicinarsi. Eleanor Oliphant teme che questa relazione possa suscitare pettegolezzi da parte dei colleghi, con i quali non ha relazioni rosee e dai quali preferisce mantenere le distanze; inoltre, poiché si è resa conto di aver sviluppato una certa “ossessione” nei suoi confronti, negli ultimi tempi evita di cercarlo per mantenere il rapporto nella zona grigia dell’amicizia lavorativa.
Io vedo tre questioni, due delle quali importanti e una un po’ meno.
Questione 1- questo collega ti piace o no? Al netto del fatto che ti cerca, che ti solletica con battute allusive, che ha interessi comuni ai tuoi, è una persona con la quale stai bene? Perché dalla tua lettera non emerge un reale interesse da parte tua, se non in funzione del fatto che lui è interessato a te. Senza una risposta positiva, stiamo parlando del nulla, no?
Questione 2- tu gli piaci oppure questo gioco di provocazioni è l’unico modo con cui sa interagire con le ragazze? Non voglio né svalutare lui né il suo interesse per te, anche perché sono una fan sfegatata del corteggiamento allusivo (anche se ormai non credo di esserne più capace), ma non possa essere l’unico modo in cui si comunica. Magari davanti ai colleghi funziona, ma spero che quando siete soli a prendere un caffè il registro cambi. Cambia? Bene, buon segno! Se non cambia, pensi di poterlo guidare verso una modalità di comunicazione più “produttiva” e meno fine a se stessa? Se non riesci a rispondere con onestà a queste risposte, ricorrendo al tuo intuito e non alla tua immaginazione, ma ci tieni comunque ad avere un riscontro, devi chiederglielo: “Amico collega, continueremo all’infinito a parlare di lavoro e farci le battutine da film di Alvaro Vitali oppure mi chiederai di uscire una domenica per vedere un film al cinema e passeggiare a braccetto sotto i portici parlando di noi?”. Io non ti sto sollecitando a prendere posizione, ti sto solo invitando a decidere quanto sei in grado di reggere questo status. Il rischio che vedo è che dopo tu ti annoi, e declassi questo ragazzo per un banale affabulatore cagasotto, e chissà, magari non è così.
La Questione 3 sono i colleghi, il che mi pare un problema minore visto che non sta scritto da nessuna parte che dobbiate renderli edotti sulla vostra storia e i suoi sviluppi. Io sono per evitare di sbandierare le relazioni tra colleghi, specialmente quando sono in una fase d’esordio. Ti assicuro che si può fare: un mio caro amico ha tenuto nascosta la storia con una collega per più di 2 anni, rendendola di pubblico dominio solo quando sono andati a vivere insieme. Inoltre, c’è un risvolto molto eccitante nell’essere formali in ambiente lavorativo e amanti in quello extralavorativo che io non mi perderei per niente al mondo.
CONSIGLI DI LETTURA: “Eleanor Oliphant sta benissimo” di G.Honeyman, il romanzo al quale è ispirato il tuo nickname. Il percorso di rinascita di una donna in difficoltà (molto più di te!) parte proprio dall’amicizia con un collega.
Marica
Settembre 10, 2018 at 1:45 pm
Sono rimasta molto compita dalla storia di Tara. Le hai dato degli ottimi consigli e sono convinta anche io che nel giro di qualche anno diventerà una donna ancora più interessante di quanto già non sia.
P.S. mi hai fatto venire voglia di leggere l’Edicazione. Credo me lo procurerò presto 🙂
gynepraio
Settembre 18, 2018 at 11:41 am
Vedrai che ti piacerà!
ERIKA
Settembre 12, 2018 at 9:55 am
Sto leggendo appassionata L’Educazione, mi piace un sacco, come del resto mi è piaciuto molto il tuo libro.
Certo che leggerti , le newsletter, in pausa caffè in ufficio è bellissimo, hai un linguaggio fresco e sagace allo stesso tempo! Spesso e volentieri rido da sola, penso e sono felice di seguirti!
gynepraio
Settembre 18, 2018 at 11:40 am
Grazei Erica, mi hai svoltato la giornata!
Silvia
Settembre 14, 2018 at 6:04 pm
Dott. Gió non credo sia saggio aspettarsi che un qualsiasi tipo di motivazione nella vita, venga da fuori.
Cosa farai quando sarai di fronte ai problemi veri della vita, alle sofferenze (che ti auguro non ti capitino mai, ma ti assicuro che quando capitano ti senti sola anche se sei la persona piú amata del mondo) se per trovare motivazione nello studio senti il bisogno di “un’anima gemella”? Le relazioni spesso complicano la vita, non é cosí facile stare assieme ad una persona in una relazione vera fatta di dialogo ed anche di confronti, se non riesci a concentrarti senza altri problemi per la testa, figuriamoci quando avrai altro a cui pensare. Dott. Gió non cadere nella trappola tentatrice dell’idealizzazione delle relazioni, we are not Kiss Me Licia, che pure lei con Marrabbio poraccia…
Tara Miss Badass
Lo so che non ti interessa nulla sapere ora, che tu sarai una persona molto piú completa ed interessante tra 5 anni, peró ha ragione Valeria, lo sarai eccome, perché giá lo sei. E visto che sei esperta di vini, bevi alla mia salute che io non posso, grazie mille.
Eleanor mettilo alla prova e se l’unica cosa che continua a fare é tirare fuori la lingua come Fantozzi, gira al largo; non si dovrebbe mai tirare fuori la lingua a vuoto, senza che sia usata a dovere.