
Posta del Cuore Ottobre 2018
Posta del Cuore Ottobre 2018: ATM
ATM ha una decennale relazione stabile e felice con una persona che non desidera lasciare né cambiare. Da qualche tempo, andando sui mezzi pubblici, incontra regolarmente lo stesso tizio con il quale ci sono stati scambi di sguardi. Il gioco è innegabilmente eccitante ed è diventato una sorta di fantasia alla quale lei pensa ogni tanto.
Il timore di ATM è che questo gioco di sguardi possa sfuggirle di mano e, anche se oggi non sta accadendo, possa far cambiare le cose tra lei e il su compagno ufficiale. Ha timore di ingigantire questo divertissement e diventarne schiava. Che belli i mezzi pubblici! Io sulla Canavesana (cos’è? eccola qui) tra liceo e università penso di essermi innamorata 692 volte, con conseguente sessione di stalking. Scenderà a Dora? Di sicuro fa lo Steiner, chiediamo alla mia amica che ci va se sa come si chiama. Legge “Critica del cinema”? Oh no, fa il Dams, non potremo mai sposarci. E così avanti per 8 anni, senza alcun tipo di sviluppo pratico. Questo per dirti che è tutto normale: se non provassi un filo di attrazione per nessuno, se non riuscissi a sentire interesse per altri esseri umani saresti inumana, saresti un replicante coi paraocchi, saresti un essere asessuato e autarchico. Insomma, vivitela bene. Per trasformare un gioco di sguardi in qualcosa di più occorre una motivazione e uno sforzo di volontà da entrambe le parti, che tendenzialmente non accade. La noia è quella che porta a fare il passo ulteriore, ma io non credo che tu soffra di quello: dal mio punto di vista, è molto più pericoloso autocensurarsi e negarsi sistematicamente dei piccoli spiragli di seduzione gratuita, perché il rischio è quello di sbottare. Divertiti, sentiti carina, sbatti le ciglia come Bambi, poi scendi dal tram e vai a lavorare: non fai niente di male. In più, vista la fauna che c’è in giro, mi sento di augurarti di restare a un livello puramente platonico-contemplativo più a lungo possibile.
Consigli di lettura: “Paura di Volare” di Erica Jong. Una delle fissazioni della protagonista è proprio il tradimento perfetto, quello privo di qualsiasi coinvolgimento emotivo.
Posta del Cuore Ottobre 2018: confucia
Confucia ha 31 anni e una vita normale: lavora, ha amici, è mediamente carina e socievole. Dopo una storia lunga dal finale deludente, è uscita con molte persone senza operare una rigorosa selezione all’ingresso e senza restarne però molto toccata. Si sente attratta solo da uomini che hanno un alto tasso di irraggiungibilità (es.partenze imminenti per l’Estremo Oriente), mentre snobba quelli che ricambiano di buon grado trovando loro difetti impedienti. Le piacciono spesso i ragazzi più giovani -e poco impegnativi!- e particolarmente belli, tende a rifuggire gli impegni a lungo termine ma al contempo non è grande fan dei rapporti occasionali. La verità è che non è a suo agio né nella vita da single che si diverte follemente, né in quella della ragazza posata alla ricerca del grande amore. Confucia è confusa sui suoi desideri e non si sente compresa dalle amiche con cui si confida. Allora Confucia, ci sono due strade: la prima è dura e costellata di merdoni. Se sei così disperatamente desiderosa di sapere perché ti piacciono a) i ragazzini b) i bonazzi c) quelli che non ti vogliono d) quelli con un biglietto di sola andata per il Terzo Mondo e fai fatica a darti delle risposte, ti scegli una psicoterapeuta paziente e ne parli con lei, tutte le settimane alla stessa ora. I lati negativi sono che spendi molti soldi e scopri verità scomode, solitamente connesse con tuo padre, tua mamma e qualche schifezza che ti è successa da bambina. I lati positivi sono che per un’ora a settimana ti sentirai ascoltata in modo empatico ancorché imparziale e che ne beneficerà tutta la tua vita, non solo quella sentimentale. La seconda strada è che accetti serenamente le tue contraddizioni come parte dell’essere una persona viva e dubitante. Io non escludo che le mille questioni che ti affliggono (perché ti affliggono, vero? Un po’ ti fanno stare male, vero?) si autorisolvano per sopraggiunta maturità o per il provvido intervento di figure esterne in grado di farti ricredere: in altre parole, o invecchi e smetti di farti troppe domande oppure ti capita tra capo&collo l’uomo della tua vita che ti fa dimenticare la vecchia Confucia e ti trasforma in una donna nuova pronta ad amare. È già accaduto, potrebbe accadere nuovamente. Questo secondo processo, per quanto più economico del primo, potrebbe richiedere un tempo e una gradualità logoranti. Poiché si basa sull’assunto che una imprevista botta di culo può cambiare la vita, c’è una forte componente aleatoria: la vicenda potrebbe anche concludersi male. Non faccio pronostici, ma ci siamo capite. Tocca a te scegliere in che direzione muoverti, ma ci tengo a rassicurarti dicendo che i tuoi dubbi sono molto normali, molto contemporanei e, passami il temine, molto occidentali. Non sei strana e se fossimo amiche potremmo passare ore a stilare la lista dei pro e dei contro di tutto: ragazzini vs tardoni, famiglia vs libertà, sesso occasionale vs dormire a cucchiaio. Meno male che non siamo amiche, meno male per te.
Consigli di lettura: a costo di ripetermi, ti suggerisco “Paura di Volare” di Erica Jong. La protagonista pendola tra la nostalgia per un matrimonio rassicurante e la voglia di dedicarsi a folli relazioni occasionali, ma prima di decidersi sperimenta tutto.
Posta del Cuore Ottobre 2018: groupie
Groupie ha una ossessione per il frontman di una band. Con lui è andata ben oltre al classico poster appeso in cameretta: in 10 anni l’ha seguito, ci ha parlato, si sono scritti e scambiati messaggi. Un anno fa, dopo un concerto, hanno iniziato a sentirsi con assiduità e dopo mesi di lontananza dovuta ai tour di lui e alla distanza geografica riescono a fissare un tête-à-tête: si rivela un bellissima serata, lui si comporta egregiamente e anche in seguito all’appuntamento la chiama con assiduità. Quando Groupie sta per sedersi in questa comodissima poltrona d’amore, lui sparisce. Groupie scopre abbastanza facilmente che è fidanzato con una ragazza che le ha anche intimato di stargli lontano, come nei teen-movie americani di Lindsay Lohan: parlargli e chiarirsi è impossibile. Groupie si tormenta nel dispiacere di essersi abbandonata a un sogno di felicità e non aver ricevuto alcun chiarimento. Tu hai fatto bene a dare una chance a una storia, a fare ciò che ti andava di fare, a crederci fino a prova contraria. Ma di lui, Groupie, cosa ti devo dire? Che i musicisti sono tutti uguali? Che artista fa rima con narcisista? Che non ti dovevi fidare? Ma no, niente di tutto ciò. A me che questo strimpelli e componga in rima non frega niente; che cambi idea repentinamente e senza rendertene conto, non voglio nemmeno pensare. Quello che vedo è uno che si fa manovrare da una donna, che le permette di minacciare le sue amiche facendogli terra bruciata intorno, che gli monopolizza la vita e l’attenzione. Lei è una poverina, ma lui, di lui vogliamo parlare? Ha dato prova di assenza di carattere e di coerenza, che per me, per i miei personali standard di giudizio, sono elementi fondamentali a costruire la stima. La stima, non smetterò mai di ripeterlo, è quella cosa che tiene in piedi un rapporto quando sei stanco, quando le cose vanno male, quando muori dalla voglia di scappare in Patagonia col primo che passa per strada. Una ferita alla stima si può perdonare, forse, dopo tanti anni: ma nel caso di una storia agli albori, per me è sufficiente a far crollare tutto il castello di carte. Ti chiedo scusa per il giudizio così tranchant, ma ti meriti di meglio.
Consigli di lettura: “Tutta un’altra musica” di Nick Hornby, la cui protagonista s’innamora di un rocker triste e disperato. Non ti risolve la vita ma fa ridere e stare bene. NB: I link di Amazon non sono sponsorizzati perché ancora non mi sono letta il regolamento.
giulia
Ottobre 17, 2018 at 12:44 pm
hahahahahha morta sul finale (manco io ho capito come si fa)
come sempre, consigli perfetti 🙂
Tju
Ottobre 18, 2018 at 5:37 pm
a questo punto mi tocca leggere “Paura di volare” ehehe
Maria Domenica
Ottobre 18, 2018 at 10:23 pm
Mi piace un sacco questa rubrica, pungente e divertente allo stesso tempo. Perché non la conoscevo?
Maria Domenica
Momo
Ottobre 19, 2018 at 11:19 am
La prima storia mi ricorda il film “Innamorarsi” con Robert de Niro e Meryl Streep: consiglio ad ATM di non guardarlo se ha intenzione di smontare i suoi castelli