
Discovery channel gennaio 2019
Avviso a tutti
A partire da questo mese, i miei post potrebbero includere dei link sponsorizzati ad Amazon. Significa che, sì, mi sono presa 3 minuti per studiare il regolamento: in sostanza, se acquistate dei prodotti grazie alle mie segnalazioni, io ricaverò un piccolo guadagno che verrà prontamente reinvestito per coprire nei costi di gestione del blog (hosting e interventi di manutenzione) e della newsletter.
Discovery channel gennaio 2019: 3 fatti di oggi
Un hashtag nato l’anno scorso del quale avevo parlato positivamente anche in una vecchia newsletter. L’obiettivo dell’iniziativa, messa in piedi da Valentina ed egregiamente spiegata qui, è quella di identificare ogni giorno 3 peculiarità che lo rendano memorabile. Non necessariamente positive -ma meglio se lo sono- e non necessariamente impattanti per il resto del mondo, ma ricche di significati palesi o nascosti per l’autore.
Ho deciso il 1 gennaio di tenere fede a questo proposito (ogni tanto sgarro e scrivo alle 6 del mattino le 3 cose del giorno precedente in cui magari mi sono addormentata bocconi sul pavimento) perché mi sono resa conto che ho vissuto l’ultimo trimestre del 2018 senza un minimo di coscienza, di presenza a me stessa. Forse non è stato un periodo felice, ma io ho contribuito a svilirne la bellezza con un atteggiamento qualunquista: forse non è qualunquismo pensare che tutti i giorni si assomiglino, che qualunque cosa accade sia trascurabile, che non vale la pena di ricordare niente? L’effetto collaterale è stato avvilirmi e avvilire il prossimo con una visione della vita inutilmente tragica, poco allegra e forse non così vicina alle mie corde.
Porto a termine la sfida dei 3 fatti di oggi anche per guarire da un’altra sindrome, quella del giardino del vicino che mi sembra sempre più verde. Ho avuto talvolta negli ultimi anni la sensazione che la mia vita non fosse interessante, che non accadesse niente di speciale, che i miei giorni rotolassero uno dietro l’altro senza significato: per la scarsità di tempo, ma soprattutto per la mia incapacità di godere del bello quando c’è, senza perdermi nel desiderio o nella nostalgia di non so cosa. Anche indulgere su Instagram a guardare le vite perfette degli altri, i loro viaggi fantasmagorici, i loro figli beneducati mi ha portato a svalutare spesso la mia esistenza, e vorrei francamente che questo non accadesse più. Non riuscirò mai a tenere un diario, ma il mio microappuntamento coi #3fattidioggi non voglio saltarlo: a questo proposito, trovate tra le mie Stories in evidenza proprio un minicapitolo dedicato a loro. Guest star di eccezione, il mio Typodarium 2019 cioé il calendario realizzato con 365 font, uno per ogni giorno dell’anno. Insomma, io l’ho già eletto oggetto più inutilmente fondamentale dell’anno.
Valentina Aversano, la creatrice di questo hashtag e di questa iniziativa, a breve ricomincerà a inviare la sua newsletter. Io mi sono iscritta alla velocità della luce e, se fossi in voi, farei la stessa cosa qui.
Costo: zero
Discovery channel gennaio 2019: 52 weeks Challenge
Anche questa è una sfida di costanza, stavolta di natura puramente economica. Ho annunciato che il 2019 era l’anno della maturità e della consapevolezza finanziaria: nell’ultima parte del 2018 ho iniziato ad accumulare denaro con l’aiuto di un consulente che considero un’azione di lungo periodo. La 52 weeks challenge, i cui dettagli sono spiegati bene in questo post scritto da Simona, promette (e mantiene, se siete scrupolosi) di farvi accantonare 1378 euro in 12 mesi, mettendo da parte settimanalmente una cifra progressiva: si va da 1 euro la prima settimana dell’anno fino a 52 euro l’ultima settimana dell’anno.
Per me questo gruzzolo ha un’altra funzione rispetto a un piano di risparmio classico: cioè mettere da parte del denaro per togliermi uno sfizio importante ma di breve periodo, laddove com breve periodo intendiamo 1 anno. Cosa sarà? Non lo so! Potrebbe essere un cappotto di lusso, un paio di corsi che desidero seguire nel 2020, un viaggio di coppia, l’abbonamento a una palestra deluxe, l’epilazione definitiva, la scrivania di Rexite che voglio da anni. In ogni caso, ho iniziato con una pochette dove metto i contanti, poi più avanti penserò se spostare l’operazione su Satispay creando un salvadanaio apposito.
A proposito dell’applicazione Satispay, che possiedo da anni visto che è nata in Piemonte (siamo ad oggi la regione con maggiore disponibilità di esercizi commerciali che l’accettano!), volevo condividere due cose: una è il mio codice
VALERIAFIO
che potete utilizzare per registrarvi e che regalerà 5 euro a voi e 5 euro a me. Il che mi pare equo visto che ci guadagniamo tutti in egual misura. La seconda non è farina del mio sacco ma mi è stata rivelata gentilmente da una ragazza che mi segue su Instagram e che ha dimostrato un occhio più attento del mio. Se si approfitta del cashback del 10% (o anche del 20%!) sulle spese in farmacia, dove spesso è possibile recuperare anche il 19% dei costi tramite la dichiarazione dei redditi, si riesce a ridurre sensibilmente l’impatto economico di queste spese. Ad esempio, io utilizzo 365 giorni l’anno uno shampoo e un integratore dermatologici (classificati entrambi come farmaci, per fortuna!) molto cari: con un 20% di cashback e un 19% di detrazione fiscale riesco quasi a dimezzarne il costo annuale. Insomma, organizzandosi per comprare i farmaci nel luogo giusto e possibilmente tutti insieme in un anno si arriva a risparmiare un bel po’, specialmente se si utilizzano con costanza alcuni farmaci o prodotti omeopatici. Con il denaro del cashback ho pensato che potrei concedermi periodiche merende domenicali in luoghi carini, anche questa un’abitudine del 2019 alla quale mi sono già facilmente accostumata.
Costo: zero
Discovery channel gennaio 2019. Piumino
L’anno scorso ne avevo scelto uno verde militare su Zalando che mi stava così bene, ma così bene, ma così bene che sembravo un soldato americano in tenuta antipioggia prima di gettarsi nelle acque putride del Mekong. Ho abbandonato la questione, complice il fatto che non amo molto i piumini: in particolare detesti i salsicciny, cioè quei piumini trapuntati e non lisci, che mi fanno subito sentire un salame cacciatorino appeso a stagionare.
Quest’anno. come canta Vasco Brondi, è stato l’inverno più mite degli ultimi diecimila anni, ma è pur vero che se quando piove indossi qualcosa che non ti fa penetrare acqua nelle ossa è meglio: una sera che dovevo tirare tardi perché non potevo arrivare a una cena prima delle 20:00 sono entrata in un negozio cercando dei pantaloni -che erano finiti perché come me mezza città aveva avuto la stessa idea- ma ho comprato in saldo un piumino blu scuro con cappuccio e lungo fino alle ginocchia della marca danese Minimum. È isolante e impermeabile, ma sottile (tessuto certificato Thinsulate, se siete pazzi dei dettagli e dei brevetti) e udite udite mi trovo anche carina quando me lo metto.
Ma la cosa più importante è che ho scoperto il brand Minimum che è adorabile e con prezzi molto ragionevoli: io non sto comprando niente perché ho fatto voto di non spendere per un bel po’, ma ci sono dei saldi stratosferici (cappottini animalier, teddy jacket e cerate tutte sotto i 40 euro) e le spedizioni per il mese di febbraio sono gratuite.
Prezzo piumino: 160 euro scontato in saldo
peccatonondirlo
Febbraio 4, 2019 at 10:49 am
Ciao Valeria..mi sa tanto che arrivaranno i miei(nostri) 5 euro su satispay, perchè pensavo proprio di iscrivermi. Però volevo chiederti una cosa per quanto riguarda il programma affiliazioni su Amazon. Dal punto di vista fiscale, non serve avere una p.iva? Mi pareva di aver capito così, girando sul web in cerca di informazioni.
gynepraio
Febbraio 4, 2019 at 10:57 am
Nella registrazione non mi è stato chiesto, se necessario la inserirò!
Antonia
Febbraio 4, 2019 at 1:35 pm
Credo che la vita che ci mostrano gli altri sui social non sia la loro vera vita.
Ognuno di noi ha problemi e ovviamente sui social mostriamo la nostra parte migliore. C’è chi è più sincero come te e mostra anche parte dei suoi momenti “no” e chi invece si mette una maschera patinata.
In ogni caso non ti devi far condizionare da quel che vedi perché ha sempre un senso l’antico proverbio “non è tutto oro quello che luccica”.
Baci
gynepraio
Febbraio 12, 2019 at 7:45 pm
Sai che lo so, ma ogni tanto ho i miei momenti di autostima sotto le scarpe.
Valeria
Febbraio 4, 2019 at 9:40 pm
Ho iniziato anche io a segnare #3fattidioggi, ma su un quaderno. Ho iniziato grazie alla tua prima storia l’1 Gennaio, ero sola in casa e avevo trascorso un Capodanno a dir poco sottotono e cominciavo a pensare che quello sarebbe stato un po’ tutto il mood del nuovo anno. I motivi per i quali ho deciso di tenere traccia dei miei giorni sono esattamente quelli che tu sai spiegare molto meglio di come saprei io. Grazie per questa “scoperta”
gynepraio
Febbraio 12, 2019 at 7:43 pm
Però adesso condividi, eh? Io li leggo spesso, quelli altrui.
Valentina Aversano
Febbraio 8, 2019 at 4:28 pm
Cara Valeria, grazie davvero! Grazie al tuo passaparola è arrivata così tanta gente che mi è venuta l’ansia da prestazione. 🙂
gynepraio
Febbraio 12, 2019 at 7:43 pm
La tua newsletter era adorabile.