
Discovery Channel Aprile 2019-Accessori estate
Discovery Channel APRILE 2019: scrunchies
La premessa è che poco più di 2 mesi è estate e per me me il 21 giugno segna uno spartiacque. Sereni tutti, non ho alcuna intenzione di ammorbare con la prova bikini -ma c’è veramente mai stata qualcuna che non si guarda allo specchio da settembre ad aprile e poi un giorno si mette in due pezzi davanti allo specchio? Io mi guardo e prendo atto delle mie adiposità tipo tutti i giorni.
Il passaggio da primavera a estate significa che fa caldo e smetto di botto di stirare i capelli per passare a qualche coiffage di fortuna che, lungi dal donarmi, serve a mascherare l’assenza di una piega. Il primo tool di cui mi sono dotata è lo scrunchies: un oggetto anni ’90, così dimenticato da dio da non possedere neppure un nome in italiano, che chiameremo quindi come “elastico per capelli rivestito in tessuto grinzoso”. Già l’anno scorso ne avevo comprato uno in velluto con cerchietto coordinato che quest’estate non userò per incoerenza climatica (velluto–> inverno). Per l’estate ho optato per un prestigioso kit di 10 scrunchies multicolore in raso, materiale decisamente più estivo: il pacco contiene nuance vive, nuance pastello e nuance più neutre che possono essere serenamente utilizzate anche in inverno (comunque fino a quando ci passerà la fantasia di vestirci come Cyndi Lauper). La qualità del tessuto è decente, l’elastico tiene e non rovina i capelli.
Il lo uso nei raccolti alti: coda equina, top bun sconnesso, ananas tegaminiano. Se avete fretta e i capelli non sono ben puliti, suggerisco una passata di shampoo secco perché questi styling -pur volendo suggerire un’idea di rilassato benessere francese e disinvolta carelessness– evidenziano la sporcizia. Vedete invece qui un esempio di coda bassa.

Qui oso con una avanguardista fantasia floral
Prezzo kit: 7,99. Potete comprarlo cliccando su questo link
Discovery Channel APRILE 2019: foulard
Già l’anno scorso ero in modalità turbante e quest’anno non ho alcuna intenzione di interrompere la tendenza: anzi, grazie ad alcuni foulard rubati a mia madre nuovi ingressi penso che continuerò a utilizzarli. Il motivo per cui amo i foulard è che riescono immediatamente a sviare l’attenzione da un abbigliamento un po’ scialbo, come di fatto sono tutti i miei outfit estivi da un paio d’anni e come credo sarà il mio guardaroba anche questa stagione.

Foto dell’estate 2018
Oltre che in un turbante -di cui ho fatto almeno 20 volte il tutorial su Instagram Stories- il foulard si può usare in sostituzione dello scrunchies e per gli stessi identici usi, anche se, ve lo dico, è più difficile quindi occorre sempre prevedere sotto un elastico tradizionale. Il mio consiglio è usare foulard di seta o di cotone perché scivolano meno rispetto a quelli in tessuti sintetici.

Da abbinare a cerchi grossi per un effetto “ragazza francese sessualmente disinvolta”
Il terzo possibile uso (ma occorre un foulard lungo) è come cintura.

Da associare alla postura “mondina vercellese che riprende fiato”.
Il quarto uso che ho testato, sempre estivo direi, è avvolgerlo attorno al manico di una borsa in pelle lasciando i lembi svolazzanti.

Foulard di lusso, infatti è di mia madre
Guardando queste foto che sono state scattate in almeno 6 giorni differenti, troverete solo maglie bianche, pantaloni bianchi, maglie blu e pantaloni blu: il che dovrebbe fugare qualsiasi dubbio sulla mia svolta suora laica.
Prezzo: andate in un qualsiasi Humana Vintage e ne troverete a bizzeffe per pochi euro
Discovery Channel APRILE 2019: gioielli in RESINA
Il bello della resina è che è colorata e leggera, quindi si possono indossare orecchini grossi senza dilatarsi i lobi come in qualche misteriosa tradizione tribale amazzonica.

Abbinata scrunchies + orecchini visibili da Saturno
Ho preso quelli blu qui sopra su Amazon, mentre altri arriveranno dalla Repubblica Popolare Cinese con una nave cargo nei prossimi giorni: un paio in resina e legno e un altro paio color tartaruga.

Questi sono un prestigioso esempio di fast fashion francese, cioè di Pimkie.
Altra caratteristica di tutti i modelli che ho scelto è anche la forma, poco convenzionale e molto Bauhaus, abbinata le dimensioni importanti: vista la mia scelta estiva di portare i capelli prevalentemente raccolti, ho intenzione di lasciarli ben visibili e non accompagnarli a nessun altro gioiello. Possiedo in realtà delle collane in ambra rossa (dovrebbe essere baltica, ci sono gemmologi in sala?) che però sono più ingombranti e pesanti, per cui tendenzialmente le indosserei da sole e non in combinazione con altri gioielli per evitare l’effetto che mia madre ama definire Madonna del petrolio. Perché Madonna del petrolio? Lo chiederò a lei la prima volta che andrò a casa sua a cercare altri foulard, altri orecchini, altra refurtiva.
Luci
Aprile 15, 2019 at 9:12 am
Sono sbalordita: pensavo che la “Madonna del petrolio” fosse un’invenzione di mia madre, che mi apostrofava così (Sembri la Madonna del petrolio!) quando mi vedeva coi capelli lunghi sciolti e spettinati. Mai approfondito l’origine di questa espressione che invece a questo punto non solo non è frutto esclusivo della mente di mia mamma, ma ha anche un ignificato diverso 😮
gynepraio
Aprile 15, 2019 at 12:39 pm
Guarda cos’ho trovato: “Un tempo non esisteva l’energia elettrica e i devoti lasciavano ai piedi della statua della Madonna — oltre ai gioielli, per grazia ricevuta — una lampada votiva alimentata a petrolio. Si adopera quest’espressione, forse poco conosciuta, nei confronti delle signore che amano portare addosso un gran numero di gioielli, come fossero statue della Madonna che i fedeli ringraziano con ex voto a perpetua testimonianza di grazie ricevute.”
Valentina
Aprile 16, 2019 at 2:38 pm
altra vittima di “sembri la Madonna del petrolio” presente! 😀 grazie per avermi fatto ricordare che domani che rientro in Italia devo andare a fare la spesa tra le cose della mamma!
gynepraio
Aprile 17, 2019 at 9:13 am
Vedi, che utili promemoria!
Silvia
Aprile 18, 2019 at 12:45 pm
Madonna del Petrolio, é molto di classe, ammettiamolo, anche se non molto ecosostenibile, sempre meglio che “sembri uscita da un cassonetto” quando sei in pieno periodo grunge.
Io sono innamorata del foulard, purtroppo non riesco a tenerli tra i capelli perché scivolano moltissimo ma posso sempre pinnarli con delle bobby pins (non lo so, posso?).
Orecchini in resina piacciono piacciono, ma mi fanno venire un lobo grosso quanto l’orecchino stesso, quindi vado di oro argento e mirra (e perle) e che balle… Nessuno conosce trucchi per sconfiggere la bigiotteria evitando rossori e gonfiori?
Per quanto riguarda gli scrunchies… ahem… io ne ho uno di visone, vero. Mi é stato regalato (!!!) e non l’ho mai messo, Valeria, se mi dai un indirizzo dove spedirtelo, te lo mando davvero.
gynepraio
Aprile 29, 2019 at 9:39 am
Visone? Non posso, le mie haters aprirebbero un antifanclub per boicottarmi! però per i foulard ascolta me: raccogli i capelli con un elastico normale, e poi sopra mettici il foulard in cotone o in seta perché non scivolano. Sono i tessuti sintetici, quelli che si sciolgono subito
silvia
Aprile 19, 2019 at 1:46 pm
oppure anche “contessa miseria..” tristemente avvolta da vistiose piume di struzzo e volgari gioielli..
gynepraio
Aprile 29, 2019 at 9:37 am
Che ricordi quella canzone
LeSorellastre
Aprile 19, 2019 at 8:11 pm
Oddio le didascalie mi hanno fatto morire…Soprattutto la ragazza francese sessualmente disinvolta e la mondina vercellese che riprende fiato 😀 😀
Silvia
gynepraio
Aprile 29, 2019 at 9:36 am
Le didascalie modestamente sono il mio forte.