
Recensioni beauty di primavera
Recensioni beauty di primavera: Routine antipigment Eucerin
Ci ho pensato bene prima di iniziare questa collaborazione con Eucerin perché, capite, prima di usare una serie di prodotti antimacchia, volevo essere totalmente sicura che quelle che vedevo sulla faccia e sul décolleté non fossero disegni Maya o lentiggini. Grazie all’intervento dell’estetista, che mi ha fatto un’accurata pulizia del viso e mi ha ripetutamente osservata con apposite lenti d’ingrandimento ho potuto urlare a gran voce “SI-PUÒ-FARE”. Erano macchie, nel mio caso causate da una esposizione al sole incontrollata e da numerose ustioni che mi sono procurata in modo vari e, ahimé, anche in età adulta come le peggiori irresponsabili: fortunatamente poche e fortunatamente chiare, ma sono macchie.
Posso confermare che, dopo un uso metodico e scrupoloso dell’intera linea per quasi un mese (siero, liquido correttore che non è make-up ma un siero trasparente da applicare sulle macchie più evidenti, crema da giorno e crema da notte) i risultati si vedono: specialmente sul décolleté, dove le macchie sono più scure e dove mi sono particolarmente accanita, c’è stato un notevole miglioramento.
La gamma contiene un attivo chiamato Thiamidol, messo a punto da Eucerin dopo anni di ricerca; ma la cosa bella è che, pur essendo prodotti farmaceutici e quindi molto orientati all’efficacia funzionale, sono piacevoli da usare. In particolare, la crema giorno, che intendo usare anche come solare viso in spiaggia perché è leggermente profumata, corposa al punto giusto e dotata di SPF30 che stando all’ombra dovrebbe essere sufficiente per proteggermi dal sole.
Prezzo: 39,90 euro il siero; 28,90 euro crema giorno e notte, 19,90 euro il correttore (spesso in promozione) in farmacia. I prodotti mi sono stati omaggiati nell’ambito di una collaborazione retribuita.
Recensioni beauty di primavera: maschera Berrysom
Faccio ammenda perché nelle ultime recensioni Beauty avevo detto che le maschere in tessuto mi hanno sempre deluso. Questa, che mi ha omaggiato Maddalena dopo averla personalmente più volte testata, è diversa.
Non solo perché riproduce il volto di un cagnetto e riesce un po’ nel difficile intento di mitigare l’effetto maschera anti-morso di Hannibal Lecter ma perché, rispetto ad altre, lascia la pelle davvero migliore (davvero=visibilmente e subito) rispetto a com’era prima. Inoltre, contiene una soluzione meno liquida e più viscosa rispetto ad altre maschere in tessuto (ciao Tony Moly, parlo con te) e quindi aderisce meglio al viso, senza lasciar peraltro ruzzolare giù dal collo quei fastidiosi rivoletti tiepidini di acqua e principio attivo.
Quindi, ritiro quel che ho detto: non tutte le maschere in tessuto sono un pacco. Rimango però ferma sulla mia convinzione che andrebbero utilizzate stando sdraiate sul letto, in penombra, ascoltando campane tibetane, dimenticando gli affanni e gli stress della settimana. Insomma, non sono facilmente conciliabili con le esigenze di una giovane donna -che sarei io- che ha pochissime ore libere alla settimana e che mentre tiene la maschera carica lavatrici, fa vaporiere, registra Stories su Instagram e litiga al telefono col numero verde dell’assicurazione.
In più, anche se non sto facendo nessuna svolta green e non mi sento una talebana in tal senso, alluminio + tessuto mi sembrano un mix un po’ pesantino da smaltire. Non che un flacone in plastica sia meglio, ma io con un tubo di Mint Julep vado avanti anche un anno!
Prezzo: tra i 3 e i 4 euro da vari rivenditori online
Recensioni beauty di primavera: peeling acido glicolico
Si è trattato di un trattamento svolto nell’ambito di una pulizia del viso profonda dall’estetista. L’applicazione è durata una manciata di secondi perché, per via della forte acidità del prodotto (si chiama acido, hello) occorre lasciarlo in azione pochissimo. Ai fini della pulizia, l’acido glicolico rimuove lo strato più superficiale dell’epidermide, che è costituito da cellule morte e impurità: una volta rimosso, è evidente che i pori sono disostruiti e si può finalmente passare allo step successivo della pulizia noto come spremitura (quello in cui si bestemmia).
Ma i benefici del peeling all’acido glicolico vanno oltre: quando l’estetista ti rimuove il prodotto, tu brilli. Sono seria: il volto è splendente, disteso, liscio e senza grana. Se io avessi una vita sociale, o almeno un evento speciale (un matrimonio, uno shooting, una comparsata in TV) è ciò che farei per essere luminosa come la Madonna dinanzi all’arcangelo Gabriele. Tra le controindicazioni c’è il divieto di esporsi al sole nei 3 giorni successivi: ma direi che, visto il novembre che stiamo vivendo, il problema non si pone. So che, nel caso in cui il trattamento sia effettuato da un medico per la cura di particolari patologie cutanee, viene utilizzato un acido glicolico ancora più concentrato e quindi occorre stare lontani dal sole per periodi molti più lunghi.
Sono sempre molto restia a dire chi è la mia estetista o a raccomandarla perché scontento sempre qualcuno. Lo stesso mi accade con i medici: io e la mia amica abbiamo affidato i figli alla stessa pediatra ma lei la adora e io la trovo insoddisfacente. Perché? Come sempre, sono le aspettative che fregano: siccome io -TOCCA FERRO- non sono mai andata dalla pediatra per seri problemi di salute, ma solo per essere confortata in momenti di dubbio, questa donna poco empatica mi ha lasciato sempre a bocca asciutta. La mia amica ci ha portato la bambina prostrata da una tosse cronica che altri colleghi non avevano curato: questa pediatra le ha azzeccato al primo colpo diagnosi e terapia, et voilà bambina definitivamente guarita. La mia amica si getterebbe nel fango per lei.
Tutte le volte che ho consigliato un’estetista a qualcuno, si sono lamentati: l’inguine in fiamme, lo smalto subito sbeccato e via dicendo. Il mio desiderio, quando vado dall’estetista è: trovare posto con poco preavviso e parcheggio senza girare 3 ore, che non mi faccia patire le pene dell’inferno ma che se dolore dev’essere sia almeno breve e che si risolva in pausa pranzo. Prezzi onesti, promozioni fedeltà, un livello di igiene confortevole e di empatia tale da comprendere a colpo d’occhio quando non ho voglia di parlare, che non ascolti Radio 105. Non voglio un ambiente avveniristico da Galaxy 999, riviste di filosofia all’ingresso, nani, orchidee selvagge, suonatori di ukulele. Non voglio gente che se la tira e vorrei possibilmente essere servita sempre dalla stessa persona che conosce i miei peli e i miei pori.
La mia estetista ha tutte queste caratteristiche: si chiama AG Estetica e si trova in via Varallo 32. Se andate e non vi trovate bene, non venite a battere alla mia porta: si vede che abbiamo aspettative e soglie del dolore diverse.

Fonte: blog.cliomakeup.com
Prezzo: combinato con la pulizia del viso, 40 euro
Valeria
Maggio 27, 2019 at 5:35 am
Posso aggiungere anche estetiste che non ti facciano l’intervista tipo provino del grande fratello?
Valeria
gynepraio
Giugno 10, 2019 at 3:12 pm
In generale, per me se stanno zitte vincono 100 punti.
Noemi
Maggio 31, 2019 at 10:04 am
Avendo anch’io il problema delle macchie, causa esposizione al sole come se da adolescente non ci fosse stato un domani, ed essendo sempre alla ricerca di prodotti efficaci, con un inci decente (non voglio le macchie ma neanche intossicarmi con schifezze varie) e un prezzo umano, tienici aggiornate sui prodotti di Eucerin!
gynepraio
Giugno 10, 2019 at 3:10 pm
Noemi, funzionano. Ma devi usarli con una regolarità scientifica, non si scappa. E stare all’ombra, ovvio.
Alessandra
Febbraio 8, 2020 at 7:32 pm
Premetto che non ho allergie e non ho mai avuto reazioni avverse a prodotti o farmaci. Ieri sera ho applicato per la prima volta Eucerin anti pigment night. Mi sono svegliata con un gran prurito e il viso gonfio. In farmacia mi hanno guardata come un’aliena. Ora sto assumendo un anti staminico.
gynepraio
Settembre 4, 2020 at 9:53 pm
Ne hai parlato con l’azienda? mandando foto e spiegando cos’è accaduto?
Ingrid
Agosto 31, 2020 at 8:09 pm
Ma..se tutto ciò fosse vero perché non pubblica le foto del prima e dopo?
gynepraio
Settembre 4, 2020 at 9:52 pm
Non mi risulta che il mio lavoro sia sostituirmi agli studi di ricerca che si occupano di analisi di laboratori o test di efficacia. A presto