Orgasmo 1
orgasmo e sarcasmo
Durante il terzo anno di liceo, avevo una professoressa di inglese inadatta alla professione. Poraccia, eravamo una classe al 90% femminile profondamente incattivita e impietosa che la metteva duramente alla prova. Io, che in inglese immodestamente me la cavavo molto bene, avevo il ruolo ufficiale di metterla in difficoltà con domande inutili e cavillose, di quelle che solo le grammar nazi di liceo classico possono partorire. “Prof, sarebbe così gentile da riepilogarci la consecutio temporum anglosassone?” ed erano occhi vuoti, balbettii e tic nervosi. “Prof, scusi, come si traduce in inglese l’espressione dare la precedenza ai pedoni”? E lei simulava un attacco di tosse per cui usciva e se ne stava in corridoio fino alla fine dell’ora.
Un giorno, mentre tentava affannosamente di spiegarci Shakespeare, ci chiese la differenza tra ironia e sarcasmo. In un tasso di disattenzione che rasentava il 100%, incrociò disgraziatamente i miei occhi e mi incalzò: “Dunque, qual è?”
Io la guardai e dissi, grattandomi il mento con aria ispirata (altro…)