Risposte assertive per domande imbarazzanti Vol.3: amore e futuro
Dopo la prima puntata dedicata a corpo&figli, e quella dedicata a soldi&lavoro passiamo a “domande imbarazzanti Vol.3: amore e futuro”. Mi ripeto con i soliti disclaimer: per me rispondere per le rime è accettabile nella misura in cui sapete di accettare le conseguenze di un comportamento liberatorio ma diplomaticamente poco previdente. Fate ciò che volete, ma sappiate che essere pur* e dur* ha un prezzo: valutate anche la strada di essere smart e moralmente superiori.
Spesso inondare il prossimo con la propria inossidabile assertività ha l’effetto di ridurre le distanze e guadagnarvi un rispetto che in un mondo ideale dovrebbe spettarvi di diritto ma che a volte è giusto andare a prendersi con le unghie e con i denti. Ma sempre con carelessness, cioè dando la sensazione che sia una (altro…)
Beauty Routine SkinLabo: la mia esperienza
Da un po’ di tempo sto seguendo una beauty routine Skinlabo, brand torinese che propone prodotti per la skincare con un posizionamento particolare: le formule e l’efficacia dell’alta profumeria d’alta gamma abbinata a prezzi sostenibili. Risulta difficile individuare i comuni denominatori di SkinLabo trattandosi di decine di prodotti con diversa destinazione d’uso, ma sono in generale formule concentrate con principi attivi di elevata qualità, in abbinamento a ingredienti naturali dermocompatibili.
Da un punto di vista marketing, la proposta di valore SkinLabo è in sé rivoluzionaria. Accedere a prodotti d’alta gamma significa eliminare un certo tipo di frustrazione tipica dei consumatori più consapevoli ma meno abbienti: avere un interesse genuino per la cosmesi, sapere ciò che si desidera e sarebbe utile alla propria pelle ma -semplicemente- non poterselo permettere.
Questa riduzione dei costi, e quindi dei prezzi a beneficio del consumatore, viene ottenuta limitando significativamente i costi: non ci sono intermediari né strutture fisiche poiché la vendita si svolge interamente online. Analogamente, il piano di comunicazione di SkinLabo non prevede testimonial o grandi “iniezioni” di advertising di massa.
QUINDI, IL MARKETING DI SKINLABO SU COSA SI BASA?
- la prova gratuita. È possibile ricevere gratuitamente alcuni prodotti “star”, semplicemente pagando le spese di spedizione (che si annullano aggiungendo al carrello un altro prodotto a propria scelta, che si pagherà interamente). La scommessa alla base di questa scelta è che il tasso di riacquisto è così alto da ripagare l’investimento, che è importante: si parla infatti di full size e non di campioni gratuiti. Il livello di soddisfazione delle consumatrici di SkinLabo è molto elevato, come testimoniato dalle numerose review positive. Inoltre, SkinLabo propone periodicamente alle clienti iscritte alla newsletter dei prodotti in test: ciò significa che la possibilità di testare gratis nuovi prodotti è valida anche per chi ha già acquistato e consente, progressivamente di scoprire tutto l’assortimento.
- un servizio di consulenza al cliente, anche svincolata dall’acquisto. In SkinLabo lavora un grande team multilingue di beauty consultant, che ho visto personalmente all’opera: persone che, principalmente per telefono, ma anche con altri canali (Livechat, e-mail, Whatsapp) si occupano di guidare le clienti nel selezionare i prodotti di cui hanno bisogno e costruire una beauty routine SkinLabo, eventualmente provvedendo anche alla compilazione di un ordine telefonico laddove la cliente lo richiedesse. Questo servizio è gratuito e non subordinato alla presa ordine: in altre parole, è possibile rivolgersi alle beauty consultant anche solo per far validare un mix di prodotti o chiedere chiarimenti in merito a una referenza, senza obbligo di acquisto.
- una community piuttosto prolifica, che si regge su un Gruppo Facebook con oltre 18000 iscritti, dove si svolgono dirette tematiche e in cui gli iscritti e le iscritte posso confrontarsi e ricevere supporto tecnico da un team di moderatori qualificati.
beauty routine SKINLABO: TU CHE HAI FATTO?
Oltre ad aver visitato glI headquarters, aver fatto un giro sul gruppo Facebook ed essermi studiata fondo il loro sito, ho fatto una consulenza con una delle loro beauty consultant che ha messo a punto per me una (altro…)
Risposte assertive per domande imbarazzanti Vol.2: soldi e lavoro
Dopo la prima serie dedicata a corpo&figli, passiamo a “domande imbarazzanti Vol.2: soldi e lavoro”. Anche stavolta vale il principio della puntata precedente: se non si ha voglia di rispondere, ci sta rispondere male e assecondare il proprio fastidio epidermico purché si sia disposti ad assumersi nel tempo le conseguenze di una posizione così netta. Non faccio la morale a nessuno, MA sono 5 anni che rispondo a Poste del Cuore: puntualmente mi arriva una che afferma che la suocera la odia e poi nella metà dei casi vengo a sapere di quella famosa volta in cui le è stato chiesto quando arriva un nipotino e lei le ha urlato “vecchia stronza l’utero è mio”.
Io sono sempre dell’idea che l’indiscret*, per divenire tale, abbia prima di tutto subito molti atti d’indiscrezione e che vada pertanto compatit*: da vera idealista, credo che si possa contemporaneamente difendersi E ANCHE mostrare che un altro mondo è possibile, che le informazioni si possono chiedere e non pretendere, che l’intimità si può costruire e non (altro…)
Risposte assertive per domande imbarazzanti Vol. 1: prole e corpo
Dai racconti che ricevo sembra che uno dei fronti in cui anche le persone adulte più mature sono impreparate è: rispondere alle domande imbarazzanti, moleste e invadenti. Ho osservato che emergono 3 atteggiamenti:
- reticenza: balbetti, farfugli, fabbrichi su due piedi delle spiegazioni monche che, lunghi dal placare la curiosità maleducata dell’interlocutore, la stimolano
- remissività: vuoti il sacco, fornisci spiegazioni non richieste e le metti in piazza, ci stai male e già immagini questa persona che divulga i fatti tuoi in tutti i luoghi e in tutti i laghi
- aggressività: sei così ferita da questa (ennesima) invasione della tua privacy che rispondi (se va bene) con secchezza o (se va male) con una violenza inaudita o inaspettata
Allora mi sono detta: davvero non esiste un modo per rispondere salvaguardando la privacy, la creanza e i buoni rapporti? Non c’è maniera per frenare l’invadenza senza gelare la conversazione nella stanza e dando lezione di stile al prossimo? Ho raccolto tramite un box Q&A di Instagram alcune delle domande più ricorrenti e fastidiose ed ho provato a elaborare delle risposte assertive, cioè: (altro…)
Posta del Cuore n.6
Posta del Cuore n.6: thunberg
Thunberg ha 21 anni e a ottobre ha terminato una storia pluriennale. Single e felice, ha iniziato un flirt con un compagno di corso noto per essere un tombeur de femmes che infatti, dopo un bacio furtivo, le confessa di essere fidanzato. Nonostante la confessione l’abbia spiazzata e delusa, sono andati a letto insieme senza particolari faville ma soprattutto senza che Thunberg provasse senso di colpa. La storia è finita, Thunberg non si spiega la propria assenza di pentimento.
Non sei anomala, il senso di colpa non è qualcosa di innato o congenito: anzi è un sentimento culturalmente indotto e spesso “figlio” del fatto che (altro…)
“Genitori Onesti”: il mio podcast per Storytel
Allora, da oggi è possibile ascoltare su Storytel la mia seconda fatica del primo lockdown: si tratta di “Genitori Onesti”, un podcast scritto e interpretato da me stessa medesima e che parla della sorprendente avventura di avere attorno creature piccole delle quali, tendenzialmente, non ci si può liberare mai. Se volete ascoltarlo, registrandovi da questo link avete la possibilità di fruire gratuitamente di Storytel per 1 mese
Voglio ascoltare Genitori Onesti ora
In ognuna delle 6 puntate di questa (speriamo prima!) serie viene affrontato un tema caldo legato all’attendere, mettere al mondo e allevare un bambino per i suoi primi 6 mesi di vita: si parla di gravidanza, nesting, alto contatto, parto, puerperio e allattamento, da un punto di vista rigorosamente non bambinocentrico. Sono temi sui quali mi sono (altro…)
Il futuro del lavoro (Visionary Talk del 03-11-2020)
“Il futuro del lavoro” è stato il tema del Visionary Talk del 3 Novembre 2020: un evento digitale per la community di Visionary Days in cui un moderatore (in questo caso: il giornalista Andrea Daniele Signorelli) e alcuni ospiti (in questo caso: io, lo Youtuber Signor Franz e lo startupper Gianmarco Savi) stimolano la discussione su un tema caldo legato al mondo del lavoro. Da casa, chiunque può assistere e intervenire previa registrazione.
L’incontro, che si è svolto nella sede di Phyd, è visionabile su (altro…)
Posta del Cuore n.5
POSTA DEL CUORE N.5: PINELLA
Pinella ha 32 anni, vive da sola dal 2007: è professionalmente realizzata, indipendente e abituata a cavarsela da sola. Ha alle spalle 3 lunghe relazioni eterosessuali durante le quali si è ritrovata a svolgere il ruolo di crocerossina, di madre premurosa, di cassa depositi e prestiti, ma ormai ha una storia felice seppure animata con una donna.
A novembre 2019 la compagna di Pinella si è trasferita all’estero per lavoro e vi è rimasta bloccata fino all’estate: in questi mesi Pinella ha lavorato, studiato, perso un nonno, discusso con entrambi i genitori per antichi dissapori, affrontato da sola un lockdown. Questo periodo è culminato con (altro…)
Life Skills e come impararle con KidsLove
Post realizzato in collaborazione con KidsLove
Non nutro molte paure su Elia-bambino: adesso che è più o meno passata la fase sbatto-la-testa-contro-qualsiasi-spigolo-procurando-infarti-a-mia-madre mi sorprendo raramente a pensare che possa soffrire fisicamente, o che io debba stare al suo capezzale sperando che guarisca. Una fiducia nel futuro abbastanza strana: in fin dei conti, c’è solo una pandemia in corso. Invece, mi si stringe immediatamente il cuore immaginando Elia-ragazzino o Elia-adolescente, nelle fasi in cui la sua vulnerabilità e influenzabilità saranno ai massimi livelli. Ne ho persino parlato con la mia psicologa, la quale sostiene che si tratti di un limite della mia autostima e che ci dobbiamo lavorare ancora -cioè la cosa che mi dice ogni settimana da oltre 2 anni, forse dovrei farmi delle domande-.
È per questo che quando sono stata contattata da KidsLove e ho approfondito il tema delle Life Skills (e tutte le ricerche che ne supportano l’importanza) mi si sono rizzate le orecchie.
Andiamo con ordine: KidsLove è un brand di Liscianigiochi, un grande gruppo specializzato in giochi e giocattoli educativi made in Italy. Tra i vari prodotti sviluppati da KidsLove, troviamo la linea Life Skills: una serie di giochi la cui finalità, oltre al divertimento, è (altro…)
From the Blog: il mio manuale per Zandegù
Il 10 novembre 2020 è uscito per Zandegù il mio primo manuale. Si intitola “From the blog” -titolo chiaramente ispirato a JLo- ed è destinato ad autori, imprenditori, freelance, digital copywriter e in generale a chi desidera inserire all’interno del proprio piano editoriale anche dei contenuti complessi. In particolare, è pensato per chi vorrebbe trasformare il blog aziendale o professionale nel cornerstone della propria comunicazione, nel motore dal quale attingere energia e contenuti per tutti gli altri canali.

Ecco la copertina!
A dispetto del prezzo piccolino (solo (altro…)