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By gynepraio15 Dicembre 2016In PersonaleShopping

regali diy natalizi a prova di scimpanzé

La doverosa introduzione è che io non ho il pollice opponibile e pertanto tutti i i miei regali DIY natalizi sono tranquillamente eseguibili da un Bonobo, lo scimpanzé nano che ha ben il 97% di patrimonio genetico in comune con noi esseri umani, di cui peraltro condivide alcune urbanissime abitudini come limonare e fare all’amore sdraiato. No, amici, non ho comprato un cofanetto di DVD di Piero Angela: sono solo alcune delle cose che ho imparato a questa conferenza.

Quindi, se vi stanno prudendo le mani dalla voglia di creare in casa dei simpatici oggettini, prima di buttarvi sulle bamboline voo-doo in pasta di sale, provate questi regali diy natalizi.

regali DIY natalizi A PROVA DI scimpanzÉ: PILLOW MIST

Che chiamarlo spray da cuscino sembra riduttivo, manco fosse il Febreeze con cui deodorare la cuccia del barboncino. Praticamente è una emulsione di oli essenziali in acqua distillata che si vaporizza sul guanciale pochi minuti prima di coricarsi e che dovrebbe rendere più piacevolel’addormentamento, se non il sonno.

Occorrente: flaconi con vaporizzatore in vetro o plastica, boccette di oli essenziali, acqua distillata

Esecuzione: mixare 100 ml di acqua per 50 gocce, da riproporzionare in base al flacone che sceglierete. I flaconi li trovate su Amazon, al Negozio Leggero, da Muji, a prezzi variabili ma assolutamente limitati; l’acqua distillata sta al supermercato vicino allo Stira&Ammira. Gli oli essenziali li trovate in erboristeria: io preferisco comprarli di persona e non online perché ho piacere di annusarli. Le combinazioni sono numerose: io ho scelto lavanda (relax) e eucalipto (balsamico), ma potrebbero andare bene anche il timo e il tea tree. Eviterei le profumazioni note come stimolanti (es. agrumi) perché la funzione di questo prodottino è rilassare e non eccitarvi come un picchio in segheria.

Una volta mixati gli elementi, lo lasciate riposare un giorno o due. La vera sfida, l’avete capito, è fornire alla bottiglia un’opportuna etichetta. Se avete la possibilità di stampare in digitale su carta adesiva plastificata, siete a cavallo e otterrete un bijou scandi-minimal come questo. Se non avete sbatty, potete scaricare le etichette di Vitasumarte e stamparle in ufficio, oppure comprare delle tag colorate e appenderle con un prestigioso spago e qualche pendaglietto colorato.

regali diy natalizi

Quel che ho fatto io

REGALI DIY NATALIZI A PROVA DI SCIMPANZÉ: ZUCCHERINI DIGESTIVI

Chi di noi non è andato a camminare in montagna per poi finire in un rifugio dove lo hanno abbuffato di polenta, spezzatino di capriolo e vino rosso? Chi non si è ritrovato a concludere il pasto con una zolletta digestiva per poi scendere a valle e cantare Ricolaaaaah coi rutti? Se volete -al netto del canto ruttato- riprodurre lo stesso risultato a casa, ecco a voi come fare.

Occorrente: zollette di zucchero di canna o barbabietola, alcol 95°, stelline di anice, vasi in vetro con un buon coperchio

Zollette e alcol li trovate al supermercato, mentre per le stelline di anice conviene andare in erboristeria. Potete usare dei normalissimi vasetti 4 stagioni Bormioli oppure sceglierne di più sofisticati. I miei, col tappo cromato opaco, sono meno shabby, più bellini e vengono dal Negozio Leggero. Un’accortezza, amiche oculate: più è grosso il vaso, più alcol occorre. Sappiate che l’alcool costa carissimo, quindi se intendete fare un pensierino non partite con dei Bormioloni grossi come taniche di benzina, ma con vasetti da 200 ml.

Esecuzione: riempire il più possibile il vaso di zollette, mettere 2 stelline di anice e coprire con l’alcol. Non occorre sterilizzare, far bollire, dire l’Avemaria al contrario, niente. Basta lasciar riposare almeno 2 settimane prima di consumare. Per aumentare il valore percepito del dono, dite al destinatario: “Se riesci, non mangiarli fino all’epifania: sai, diventano più buoni”. É risaputo che il marketing della privazione funziona alla grande, ve lo dico per esperienza. In alternativa all’anice, che è quello più classico, potete usare: foglie di menta, salvia e scorza di limone -senza la parte bianca-, stecche di cannella, chiodi di garofano e semi di finocchio, alloro e scorza di arancia -senza la parte bianca, again-, chicchi di caffè. L’unico inconveniente, ve lo dico subito, è che molti di questi ingredienti stingono quindi l’alcool diventerà verde, o arancio, o giallastro. A me non dà fastidio, anzi piace, ma è giusto che si sappia prima.

Se siete vere massaie, potreste confezionare questi barattoli coprendo il tappo con un cerchio di stoffa scozzese, o vagamente natalizia, e chiudendolo con della rafia. Oppure, comprare un kit tipo questo (che, se siete torinesi, troverete per una cifra molto minore in via Po 59 da Oroboro). Se siete pesaculo come me, comprate da Tiger del nastro in velluto rosso da 1 euro e ci attaccate delle etichette colorate.

regali diy natalizi

Quel che ho fatto io

Molto importante è imparare a consumare questi zuccherini senza morire o dare fuoco alla casa:

  1. estrarre dal vaso uno zuccherino e scrollare l’alcol in eccesso
  2. collocare lo zuccherino su un cucchiaio
  3. dare fuoco allo zuccherino e flamboyare allegramente
  4. dopo 5 secondi, chiudere il cucchiaio con un altro cucchiaio tipo “conchiglia” per togliere l’ossigeno e spegnere il fuoco (esperimento scientifico tipico della prima media, ricorderete)
  5. afferrare lo zuccherino con le mani (non  è caldo) e infilarlo in bocca. Non mettetevi in bocca il cucchiaio, asini, perché quello sì che è caldo.

Se siete destinatari del dono, ascoltate me: una volta finiti gli zuccherini, nell’alcol che rimane nel vaso mettete altre zollette e andrete avanti così per un anno buono.

svgQuella volta che si parlò di disfunzione erettile
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svgDel privilegio di avere figli

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