
Saggi e manuali per l’estate 2019
Parlando con amiche che hanno recentemente sostenuto dei concorsi, ho sentito una sorta di lento ma non meno perforante brivido percorrermi la spina dorsale: alla sola idea di mettermi a studiare (nel senso che io convenzionalmente attribuisco a questo del termine) mi sale un male di vivere antico e mai sopito. Io da studentessa ero un maledetto panzer, ragazzi: sottolineavo così intensamente da forare la pagina, ripetevo così pedissequamente da prosciugarmi le fauci. Sotto maturità studiavo 12 ore al giorno, non conoscevo distrazioni. Come canta Venditti, studiare è dura legge nel mio cuore. Ero quel tipo di persona che se si metteva a studiare un argomento un po’ noioso, dopo un po’ si immedesimava e si appassionava per inerzia, o testardaggine, oppure per portare a casa un 30.
La vita lavorativa forse non mi ha mai riservato gli allori di quella studentesca, ma in compenso mi ha regalato i weekend liberi: per cui grazie, a posto così, io ho finito di studiare e non ho alcun desiderio di ripetere l’esperienza. Però rimane la sete di apprendere, aggiornarmi, sapere in che direzione va il mondo, intingere l’alluce nello stagno della conoscenza, infilare il dito nella torta alla panna del sapere. Il compromesso che ho individuato è leggere sempre 2 libri per volta: di base un romanzo -più raramente una graphic novel- da abbinare a un saggio o a un manuale. Richiedono soglie di attenzione e momenti di fruizione differenti, danno un tipo di soddisfazione e di intrattenimento diversissimi e appagano bisogni opposti: intrattenimento e formazione. Con questo mix ho la sensazione, forse illusoria ma benefica, di fare qualcosa per me e di arrotondarmi come persona.
Se volete seguire il mio esempio, non c’è periodo migliore dell’estate per provarci. I romanzi che ho letto durante l’anno li ho regolarmente recensiti sul blog o su Instagram (se meritevoli, ovvio): quindi, ecco la mia selezione di saggi e manuali per l’estate 2019 e in generale per apprendere cose nuove e bellissime.
Nota: questo post contiene degli affiliate link Amazon con il cui ricavato potrò comprare 3 Cuccioloni Algida oppure 4 Liuk Algida a Elia. Se acquistate queste opere tramite i miei link, in conclusione, ci guadagnerà soprattutto Algida.
Saggi e manuali per l’estate 2019: “The curated closet” di Anuschka Rees
Un manuale dall’approccio scientifico che guida alla costruzione del guardaroba perfetto, dove con perfetto intendiamo “adeguato a servire e realizzare la vita che ognuno sceglie per sé”. Un approccio non basato sul riordino compulsivo fine a se stesso sul modello Marie Kondo: non pone l’accento sul disfarsi del superfluo ma sul diritto di assecondare i gusti personali e sull’importanza di ascoltare i propri bisogni. Richiede un taccuino e una penna, perché prevede la compilazione di parecchie liste. Il tutto scritto in un inglese soft, comprensibile e ricchissimo di aggettivi e sostantivi utili.
Per chi: The curated closed è ideale per chi comincia un nuovo lavoro o una nuova vita, per chi vuole smettere di comprare a caso, per chi vuole andare oltre la logica delle mode stagionali.
Saggi e manuali per l’estate 2019: “Manuale per ragazze rivoluzionarie” di Giulia Blasi
Questo è un manuale che spiega il femminismo contemporaneo, la necessità morale di sostenerlo e i benefici che ne otterrebbe la società. Ma prima di arrivare al nocciolo, spiega il maschilismo partendo dal patriarcato e ne smaschera anche le manifestazioni meno evidenti. Va letto e regalato, anche se pensate di non averne bisogno: non importa quanto solida sia la base di femminismo&autocoscienza fornitaci dalle nostre mamme, la società troverà comunque tantissimi modi subdoli per inculcarvi preconcetti di stampo maschilista.
Il femminismo raccontato e predicato da Giulia Blasi è generoso ed ecumenico, eppure è autenticamente italiano. Parte da una esperienza del mondo che è sua, è personale, eppure potrebbe essere mia e vostra.
Per chi: Manuale per ragazze rivoluzionarie è perfetto per chi vuole dare un nome alla rabbia che prova, e desidera educarsi su un tema contemporaneo attraverso un lessico famigliare, pulito e limato.
Saggi e manuali per l’estate 2019: “Filastorta d’amore” di Enrica Tesio
Una raccolta di testi in rima, giocosi come filastrocche o malinconici come sonetti, sulle cose importanti della vita: l’amore, i bambini, le amiche. Prose ritmiche e musicali sulla fatica di accettare, accettarsi e farsi accettare, sulla meraviglia di incontrarsi, volersi e lasciarsi. Questa raccolta forse non vi renderà allegri e leggeri com’è Enrica nella vita vera, ma forse vi farà venire voglia di esserlo; le illustrazioni di Giulia Richetta, invece, vi faranno venire voglia di farvi un tatuaggio.
Per chi Filastorta d’amore è un toccasana per chi vive la fine di un amore, e ha bisogno di parole altrui per narrarlo, renderlo più vero. eppure più sopportabile.
Saggi e manuali per l’estate 2019: “La SEO rende felici” di Tatiana Schirinzi
Un manuale si chiama così perché ti deve dare una mano, no? Questo è praticamente perfetto: è la spiegazione lenta, metodica e accessibile a chiunque di un argomento difficile ma affascinante. Io lo so che vi state immaginando la dashboard di Google Adwords e vi sta salendo l’angoscia, ma lasciate che vi dica la verità. La SEO è la disciplina che mette insieme tutte le cose che piacciono a me: la logica, la scrittura, la lingua italiana, la sociologia e il marketing. Questo manuale spiega in maniera chiara e senza fronzoli come si fondano armoniosamente queste anime e soprattutto come renderle money making: consigliatissimo.
Per chi La SEO rende felici è uno strumento per chi gestisce blog aziendali, scrive sales pages, progetta siti. Per copywriter tradizionali, per chi ha scoperto che l’advertising above the line non è ancora morta ma ci manca poco e vuole reinventarsi.
Saggi e manuali per l’estate 2019: “Tutto quello che dovresti sapere sul tuo bambino” di Maria Montessori
Questo saggio raccoglie alcune conferenze tenute da Maria Montessori in India: molto più leggibile rispetto a “Il segreto dell’infanzia”, (che avevo finito poco prima) ne riprende tutti i temi principali ma in modo più accessibile e lineare, Non contiene molti suggerimenti pratici, in compenso ci sono tutti i capisaldi filosofici del metodo montessoriano: l’autonomia, la libertà, il lavoro, l’importanza dell’ambiente, l’empatia. Non si parla di learning tower, barattoli della calma o lettini rasoterra: ci sono invece tutte le osservazioni svolte da Maria Montessori sui piccoli che, fino all’inizio del ‘900 erano considerati, nella scala dell’uomo occidentale “medio”, poco meno importanti degli animali domestici. Dalle sue osservazioni dipende fondamentalmente tutta la pedagogia contemporanea, il sistema educativo europeo (sì, anche quello degli asili non montessoriani!) e buona parte dei principi con i quali siamo stati educati. Insomma, dobbiamo esserle grati a prescindere: era giusto che stesse sulla banconota da mille lire, quella con cui noi bambini degli anni ’90 riuscivamo a comprarci un Cornetto Classico Algida. Quante volte ho nominato Algida in questo post? Moltissime.
Per chi: Tutto quello che dovresti sapere sul tuo bambino fa al caso tuo se vuoi avere figli, vuoi capire meglio i tuoi, se vuoi far smettere di piangere quelli altrui in aereo
Saggi e manuali per l’estate 2019: “Volevo solo camminare” di Daniela Collu
Daniela Collu, alla ricerca di una esperienza autentica -o più probabilmente desiderosa di uscire dalla sua zona di comfort e concedersi tempo per sé-, percorre in 12 giorni il pezzo finale del Cammino di Santiago, ricavandone un arricchimento spirituale che non è mistico, non è religioso ma è esattamente quello di cui aveva bisogno in quel momento. La sua tesi è che questo beneficio lo possono ottenere tutti, organizzandosi un po’, modulando il cammino secondo le proprie possibilità e mettendosi in ascolto delle proprie gambe.
Quello di Daniela è un racconto autentico, è un esempio afferrabile, è un’ispirazione che profuma di possibile. Questo per dire che il cammino di Santiago un giorno lo farò -anche se quel giorno non è oggi- se non altro perché con San Giacomo io ho un debito da saldare. Chi mi seguiva su Snapchat nel 2016 si ricorda perché.
Per chi Volevo solo camminare è per chi ha desidera assecondare i propri bisogni e spiccare il volo, ma ha bisogno di un esempio positivo e vicino
Saggi e manuali per l’estate 2019: “La società della Performance” di maura Gancitano e andrea Colamedici
Un saggio inquietante (cioè in grado di smuovermi interiormente) che ho iniziato dopo aver letto la recensione che ne ha fatto Valentina Aversano.
Io ho trovato più utile, lucida e interessante la prima parte, quella che definirei “destruens”: cioè quella che descrive la società contemporanea, le sue minacce, i suoi artifici, le ansie e le menzogne che costruisce. È un ritratto catastrofico, plumbeo, ma puntuale e tagliente dei meccanismi che rendono noi fruitori dei social degli schiavi. Mi è servito per capire la diffidenza di chi si tiene lontano dai social, ad esempio il mio fidanzato che pure avrebbe tutti gli strumenti per creare e coltivare un profilo interessantissimo, e a vedere in questa diffidenza un valore aggiunto anziché un limite.
Ho inizialmente avvertito più oscura la seconda parte, cioè quella “construens”: la chiave, ovvero il metodo per uscire dalla schiavitù e trovare un proprio posto nel mondo. Paradossalmente, seguire Maura Gancitano e Andrea Colamedici su Instagram mi è servito a capire cosa intendono loro per disobbedienza e con “trovare la propria voce”. Vi invito anche a leggere e a segnarvi sul taccuino questo pensiero sulle vacanze, e rileggerlo ogni tanto mentre decidete cosa fare delle vostre giornate libere: Gli adulti (da “adoleo”, letteralmente “i cresciuti”) si attengono sempre a quel che dicono i cartelli, soprattutto se sono invisibili: “Quando sei in vacanza devi divertirti moltissimo per forza”, ad esempio, è un modo sicuro per non essere mai in vacanza (e cioè “vacanti”, liberi da obblighi). “Divertirsi”, tra l’altro, significa letteralmente “prendere una direzione inaspettata”. Se ti costringi al divertimento non ti divertirai mai sul serio.
Per chi: La società della performance è per chi vuole trovare la propria voce e sentirsi se stesso sul web, e nel mondo.
servono ALTRE IDEE?
-i romanzi che ho recensito nella rubrica “Iibri in 3 parole”
-i romanzi e i saggi che consiglio alla fine di ogni caso de la “Posta del Cuore”
-i romanzi, i saggi e le graphic novels che ho recensito in maniera più estemporanea su Instagram dove sarebbe carino che mi seguiste, eh
ecco la lista dei libri che metterò in valigia
-“Beyond Beautiful” di Anuschka Rees (unico saggio!)
-“L’animale che mi porto dentro” di Francesco Piccolo
-“La straniera” di Claudia Durastanti
-“Non lasciarmi” di Ishiguro
-Tutte te stessa” di Mariangela Ballardini”
-“La principessa sposa” di William Goldman
-“La felicità del cactus” di Sarah Haywood
-“Breve storia amorosa dei vasi comunicanti” di Davide Mosca
-“Aspirapolvere di stelle” di Stefania Bertola

Sono quasi tutti impilati malamente in un angolo della libreria
Francesca
Luglio 28, 2019 at 12:13 am
Che bei consigli Valeria! Hai uno stile che mi piace molto. Scrivi in modo divertente e acuto. Un piacere leggerti!
gynepraio
Settembre 10, 2019 at 4:12 pm
Grazie mille per le tue parole!
Valentina
Luglio 30, 2019 at 8:14 am
mi incuriosisce moltissimo “the curated closet”, perché sono in piena fase di trasformazione del mio guardaroba (e stile, in generale). Curiosa di sapere cosa ne penserai di “Non lasciarmi”: io l’ho trovato intenso e delicato al tempo stesso ma un vero e proprio pugno. Magari lasciati la Bertola per compensare subito dopo 😀 Io lei la adoro!
gynepraio
Settembre 10, 2019 at 4:13 pm
Ho fatto esattamente come mi hai consigliato: “Non lasciarmi”, un paio di giorni per ricomporre il mio cuore spezzato, breve intermezzo riflessivo con “La straniera” e poi Bertola per tirarmi su!