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By gynepraio1 Ottobre 2018In Shopping

Discovery Channel Settembre 2018

Discovery Channel Settembre 2018: consulenza finanziaria

Io l’avevo detto che questo era l’anno della maturità. L’avevo anche detto che avrei dovuto iniziare a pensare al futuro, e avevo anche previsto che mi sarei mangiata le mani per non averlo fatto prima. Ricordate quando a luglio avevo scritto un post nel quale consigliavo dei manuali da studiare durante le vacanze? Uno dei consigli era I soldi non crescono sugli alberi di Chiara Sinchetto, che mi ha dato quel filo di consapevolezza in più. Quindi sono tornata dalle ferie e mi sono rivolta a un consulente per acquistare ben 2 prodotti finanziari, su misura delle mie entrate e dei miei risparmi. Avevo le mie domande, lui sapeva già le risposte: molto ha aiutato il fatto che siamo coetanei e quindi gli è risultato abbastanza facile intuire la mia situazione finanziaria e studiare delle proposte ad hoc. Il mio nuovo consulente in realtà è una vecchia conoscenza: si tratta di un amico che anni fa mi ha proposto i suoi servizi, ma io, che in quel momento al futuro non volevo pensarci (anzi, credevo che non esistesse un futuro oltre la situazione di guano che stavo vivendo), lo mandai via senza alcuna risposta.

discovery channel settembre 2018

Ah, un momento, vi ricorda qualcosa? Tipo l’episodio in cui un consulente finanziario va a visitare Margherita per illustrarle un piano di accumulo e lei gli piange addosso le sue disgrazie sporcandogli di moccio la camicia con le iniziali ricamate? Quel personaggio è ispirato proprio a lui e l’episodio è accaduto veramente. Se vi occorre il suo nominativo, ve lo do volentieri (è anche single e belloccio). Mi aspetto che in futuro mi contatti qualora dovessero presentarsi opportunità finanziariamente interessanti di breve periodo, per differenziare gli investimenti e introdurmi step-by-step in quel territorio a me ignoto che è il rischio.

Quando dicevo che avrei potuto pensarci prima mi riferisco al fatto che io ho un reddito da lavoro dipendente dal 2006 e, se avessi iniziato ad accumulare denaro fin dall’inizio -sì, ce l’avrei fatta e no, non mi sarei dovuta togliere il pane di bocca- in modo ovviamente proporzionale allo stipendio ricevuto, avrei risparmiato in tasse e avrei accantonato un piccolo tesoretto. Se avete 25 anni, pensateci.

Costo: per esplorare l’opportunità, nessuno

Discovery Channel Settembre 2018: detersivi Linea Più Pulito

Questo post è realizzato in collaborazione con Linea Più Pulito ma soprattutto con Vilma, la signora che da quasi 10 anni si prende cura della mia casa e dei miei vestiti, e alcune volte anche di me e di mio figlio, con l’affetto e la solerzia con cui poche persone si sono occupate di me. Linea Più Pulito è un brand di un’aziendona tedesca che si chiama Eismann e che lavora prevalentemente nell’alimentare ma ha anche una linea di prodotti per l’igiene.

Prima delle ferie ho ricevuto un bel kit di detergenti che, mannaggia a me, non ho potuto testare per le pulizie pre-chiusura perché mi è arrivato praticamente mentre chiudevo il portellone del baule. Due prodotti però li ho usati subito al mio ritorno: il deodorante per ambienti Folata nella versione Rosa&Spezie che ho sparso copiosamente dopo aver cambiato aria e l’igienizzante per frigorifero chiamato Sfrigo.  Non l’ho usato per il suo scopo primario in quanto il frigo era già stato sgelato e igienizzato, ma l’ho riconvertito ad altri scopi: ci ho pulito il baratro del demonio cioè il mangiapannolini di mio figlio. Chi ce l’ha sa di cosa parlo, chi non ce l’ha è bene che sappia: è un bidoncino -nel mio caso dotato di un sistema avvolgimento semiermetico con appositi sacchetti sigillafetore- nel quale getto i Pampers usati e che, in sostanza, contiene solo sterco d’infante. Non si sporca, ma in qualche modo ha sempre un odore di stallatico che solo i prodotti efficaci sanno togliere: e Sfrigo ce l’ha fatta.

Vilma ha testato tutto il resto e si è legata per la vita a Calmo, il detersivo per capi delicati, con cui ha lavato a mano diversi capi di Michele brutalmente maltrattati dalla lavatrice della casa al mare che, diciamolo, non è esattamente un ritrovato di scienza e tecnologia.

discovery channel settembre 2018

Come vedete dalla foto, le confezioni sono piuttosto piccole (perché l’azienda predilige formulazioni concentrate) ma soprattutto belle: le silhouette dei flaconi, il colore del detersivo e il font dell’etichetta non sono tali da doverli nascondere in un forziere invisibile agli occhi come accade con la maggior parte dei detergenti domestici.

Costo: i prezzi dei singoli articoli sono riportati sull’e-commerce. Il prodotto Sfrigo è in omaggio con il primo ordine; le spese di spedizione sono gratuite oltre i 40 euro di spesa.

Discovery Channel Settembre 2018: servizio fotografico

In occasione della presentazione al Circolo dei Lettori mi servivano alcune foto. Ho scoperto di avere solo selfie con faccetta imbronciata, con occhio da cerbiatto spaventato, con riflesso del telefono nelle pupille, con doppio mento, con pezzo di braccio ben visibile.

Siccome non riesco nemmeno a immaginarmi in uno studio fotografico a far l’amore con la telecamera, e preferivo un ambiente in cui sono a mio agio e in cui i lettori potessero riconoscermi, ho pensato di scattare a casa mia. Avevo visto recentemente alcuni bellissimi ritratti di Elisa e le ho proposto di farmene qualcuno. Lei non solo si è prestata, ma è stata così carina da venire a trovarmi (pure con i dolcini!), rompere il ghiaccio e sopportarmi mentre non sapevo dove mettere braccia, capelli, maglietta, occhi, occhiaie, denti e via dicendo. A non perdersi d’animo quando il sole andava giù (=unica mattina semi-uggiosa in un settembre con 40 gradi di media), a sobbarcarsi la rapidissima post-produzione che le avevo imposto visto che avevo una fretta tremenda. Il risultato sono delle foto in cui io sono fondamentalmente me stessa ma senza occhiaie: un livello di overpromising che mi sembra eticamente accettabile.

discovery channel settembre 2018

In più, sul finire della sessione è arrivato Elia, che ha avuto anche lui ha avuto la sua dose di celebrità: ho anche le foto ricordo da stampare a Natale per tutti gli amici, e anche un paio di scatti da guardare quando mi fa incazzare e ho bisogno di ricordarmi che è il mio bambino adorato.

Da questa esperienza, oltre a degli scatti che riciclerò vita natural durante, mi porto anche a casa la consapevolezza che posare davanti a un fotografo è a suo modo difficile, quindi non prenderò mai più in giro Irene Colzi per quelle facce da nutria schiaffeggiata che le vengono talvolta.

Costo: parlatene con Elisa

PS Grazie a tutti quelli che sono venuti al Circolo e alla Gang per le prime presentazioni, ho un po’ da migliorare ma io mi diverto un sacco e spero si capisca.

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2 Comments

  • giulia

    Ottobre 2, 2018 at 2:06 am

    HAHAHHAHA morta sull’ultima frase

    svgRispondi
    • gynepraio

      Ottobre 4, 2018 at 12:14 pm

      No, non è vero, continuerò a deriderla always and forever.

      svgRispondi

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