
Life Skills e come impararle con KidsLove
Post realizzato in collaborazione con KidsLove
Non nutro molte paure su Elia-bambino: adesso che è più o meno passata la fase sbatto-la-testa-contro-qualsiasi-spigolo-procurando-infarti-a-mia-madre mi sorprendo raramente a pensare che possa soffrire fisicamente, o che io debba stare al suo capezzale sperando che guarisca. Una fiducia nel futuro abbastanza strana: in fin dei conti, c’è solo una pandemia in corso. Invece, mi si stringe immediatamente il cuore immaginando Elia-ragazzino o Elia-adolescente, nelle fasi in cui la sua vulnerabilità e influenzabilità saranno ai massimi livelli. Ne ho persino parlato con la mia psicologa, la quale sostiene che si tratti di un limite della mia autostima e che ci dobbiamo lavorare ancora -cioè la cosa che mi dice ogni settimana da oltre 2 anni, forse dovrei farmi delle domande-.
È per questo che quando sono stata contattata da KidsLove e ho approfondito il tema delle Life Skills (e tutte le ricerche che ne supportano l’importanza) mi si sono rizzate le orecchie.
Andiamo con ordine: KidsLove è un brand di Liscianigiochi, un grande gruppo specializzato in giochi e giocattoli educativi made in Italy. Tra i vari prodotti sviluppati da KidsLove, troviamo la linea Life Skills: una serie di giochi la cui finalità, oltre al divertimento, è affinare una specifica capacità “soft”.
COSA SONO LE LIFE SKILLS, ESATTAMENTE?
Le Life Skills, come le definì già negli anni ’80 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono competenze personali/relazionali utili a diventare cittadini migliori e persone più felici. Sono 10, afferiscono a 3 principali aree (emotiva, relazionale e cognitiva) e sono qui rappresentate come foglie di un albero.
Questa è solo una piccola legenda che esplicita in cosa consistono:
- prendere decisioni: affrontare le decisioni in modo costruttivo
- risolvere problemi: individuare soluzioni efficaci
- pensiero creativo: trovare soluzioni e idee originali
- pensiero critico: analizzare e valutare le situazioni
- comunicazione efficace: esprimersi e farsi capire, in modo verbale e non verbale
- relazioni efficaci: interagire in maniera positiva
- consapevolezza di sé: conoscere se stessi
- sensibilità ed empatia: comprendere e ascoltare l’altro
- gestione delle emozioni: riconoscere e regolare le emozioni proprie e altrui
- gestione dello stress: riconoscere e controllare le fonti di tensione
Alcune di queste abilità possono indubbiamente essere interiorizzate anche da adulti, attraverso interventi formativi appositi. Esistono ad esempio dei percorsi di coaching finalizzati a gestire situazioni professionali complesse o a comunicare in maniera non violenta. Tuttavia, e parlo per esperienza personale, il costo (non solo economico!) di questa acquisizione è decisamente superiore rispetto all’apprendimento spontaneo o giocoso in età prescolare.
LIFE SKILLS E SALUTE
A questo punto, viene da chiedersi: in quale modo la salute (cioè il focus dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) è connessa allo sviluppo di queste soft skills? Apprenderle e farle proprie fin dall’infanzia promuove il benessere personale e sociale, aiuta a stabilire relazioni efficaci ma soprattutto serve per prevenire comportamenti rischiosi per la salute: tra i più ricorrenti, le dipendenze da alcol e droghe, il tabagismo, i rapporti sessuali non protetti o non consenzienti.
Alcune life skills servono a proteggersi (e proteggere i propri pari!) dall’emarginazione e dal bullismo, fenomeni che spesso richiedono l’intervento di specialisti della salute: quindi, potenziarle significa anche ridurre la spesa sanitaria, per le famiglie e per la società in generale. Le life skills, che in alcuni casi virtuosi sono oggetto di programmi scolastici specifici, non si prestano a un insegnamento frontale classico ma richiedono una partecipazione più attiva attraverso esercizi, role-playing e, ovviamente, giochi.
LIFE SKILLS BY KIDSLOVE: IL NoSTRO test
I giochi Life Skills di KidsLove sono più di 30 (!) e sono divisi in 3 tipologie (flash cards, giochi di memoria e giochi prescolari) in base alla modalità di gioco. Possono essere utilizzati con o senza persone adulte, a supporto delle quali sono presenti alcuni suggerimenti per massimizzare l’esperienza collettiva: come immaginerete, si tratta di giochi da tavolo piuttosto “stanziali”, ai quali possono quindi partecipare anche nonni o persone con ridotta mobilità.
Quello che abbiamo testato noi è “Il gioco delle paroline magiche”: un percorso a caselle numerate dove, per avanzare, occorre visionare una situazione illustrata in una card e dire qual è la battuta/risposta che meglio la risolve.
Le risposte sono aperte: se la situazione ritrae un bambino che si è sbucciato un ginocchio al parco, la risposta della bambina che gli si avvicina potrebbe essere “ti aiuto a rialzarti” oppure “aspettami, vado a cercare tua mamma”. Questo gioco, come anche gli altri, può anche essere fruito a più livelli, in base alla fascia di età e all’esperienza del bambino: ad esempio, verbalizzando la situazione, arricchendola di dettagli (il nome dei bambini, il luogo in cui si trovano, la dinamica dell’incidente, il finale dell’avventura) o richiamando un’analoga esperienza personale. Se la scena è quella di un cameriere che serve a una bambina una pizza fumante, la battuta giusta potrebbe essere un semplice “grazie”, ma si può ampliare la narrazione dell’aneddoto con altri elementi: la pizza ha una ricetta speciale che piace alla bambina, il cameriere è stato gentile e veloce, le consiglia anche di fare attenzione perché la pizza è calda…
Non ho scelto la card della pizza casualmente: secondo me è importante tramutare un gesto passivo o automatico come ringraziare (il fastidiosissimo “come diciamo, Pierino?” e lui “graaaaazie”) in un esercizio attivo di gratitudine attivo: osservare un gesto generoso di cui stiamo beneficiando, riconoscerlo e manifestare apprezzamento. Insomma, quello che io, a 38 anni, mi sforzo di fare ogni sera sul mio sul gratitude journal.
LIFE SKILLS BY KIDSLOVE: PER FAMIGLIE E PROFESSIONISTI
I prodotti KidsLove nascono da approfonditi studi di portata internazionale e, oltre che per il divertimento delle famiglie, sono un ottimo strumento pedagogico per educatori, insegnanti, logopedisti, psicologi e tutti gli specialisti che si occupano di bambini: se appartenete a una di queste categorie e desiderate ricevere approfondimenti, potete scrivere a ufficiostampa@liscianigiochi.it
I prodotti della linea KidsLove sono interamente sviluppati e prodotti in Italia, con materiali di alta qualità e facilmente differenziabili e riciclabili. Li trovate solo solo nei negozi di giocattoli, cartolibrerie e librerie con prezzi consigliati dai 9,99 € ai 16,99 €.
Ely
Novembre 19, 2020 at 10:44 am
Che meraviglia! Ho già spulciato il catalogo alla ricerca di qualcosa per la mia bimba di un anno e ho trovato un paio di kit interessanti: credo proprio si aggiungeranno ai regali di Natale che abbiamo in mente per lei! Grazie, come sempre, del suggerimento! Ely