
Recensioni Beauty ma anche no
recensioni beauty ma anche no: squalane The ordinary
Lo squalano, ma anche squalene o squalane perché l’ho visto scritto in tutti i modi, dovrebbe essere un eccellente idratante: non lo dice la mi’ zia de Latina, ma qualsiasi manuale di cosmetologia. Per questo, in uno dei numerosi ordini che ho fatto sul sito di The Ordinary ho pensato di dargli una chance, visto che era di origine vegetale e dotato di prestigiose certificazioni ecologiche, e anche considerato il prezzo ragionevolissimo inferiore ai 10 euro. Poiché la mia pelle -da attente e ripetute analisi svolte con macchinari, occhi umani e prove tattili da parte di medici, estetiste e farmacisti- risulti essere molto più disidratata che denutrita, mi ci sono buttata con interesse salvo scoprire che evidentemente alla mia pelle tutto ciò che è oleoso non piace (mi ero già espressa così sul conto del Midnight Recovery Kiehl’s)
Ci ho provato a metterne una goccia di giorno, tre gocce di notte, usarlo solo sul contorno occhi, solo sul collo: niente, da fare, su di me non si assorbe e non evidenzia benefici. Non l’ho ovviamente buttato, ma l’ho solo utilizzato per i polpacci, cioè l’unica parte del mio corpo in cui sopporto i prodotti oleosi.
Alla matura età di 37 anni, ho scoperto gli unici idratanti che funzionano per me sono acido ialuronico e aloe, ma solo in versione cremosa. Un altro passo avanti verso la consapevolezza cosmetica, dai!
Prezzo: 7,20 per 30 ml
recensioni beauty ma anche no: maschera in tessuto al carbone Equilibra
La gamma al carbone attivo Equilibra, anche se non sono più una insider, credo nasca come extension line di un prodotto d’integrazione, il carbone vegetale appunto, che è tra i più venduti e apprezzati di questo brand. Include 7 cosmetici tra cui anche alcuni che non siamo soliti immaginarci in versione “noir”: il dentifricio e lo shampoo, per dirne una. Forse questo pregiudizio è abbastanza superato, visto che in molti si sono abituati a consumare anche sesamo e pane nero, quindi cosa sarà mai usare un docciaschiuma color pece?
Ho fatto un test con questa maschera sia perché costava poco, sia per provare a superare un mio pregiudizio nei confronti delle maschere in tessuto. Non ne sono mai stata una grande fan: forse perché una volta ne ho ordinate un paccozzo di Tony Moly via Amazon ma rimasero ferme in dogana e per riscattarle dovetti compilare l’equivalente di 8 dichiarazioni dei redditi e pagare quanto avrei speso per un trattamento La Prairie? O forse perché tendono a cadermi, a volte a gocciolare, costringendomi a stare ferma mentre io, quando ho la maschera in faccia sono inspiegabilmente attiva e produttiva come un mandrillo in amore? O forse -e qui esce la Greta Thunberg che è in me- perché dal punto di vista ecologico sono un abominio? O forse -momento coscienza piemontese- perché costano uno sproposito rispetto anche solo a una maschera travel size? Chi può dirlo.
Rispetto alle altre maschere che ho provato è molto più morbida e non gocciola; ma come esse non mi aderisce bene -forse che io abbia una conformazione cranica lombrosiana?- e ho la sensazione che non faccia miracoli. Ma siccome la mia coscienza ancora vagamente aziendalista mi obbliga ad approfondire, ho comprato quella peel-off in flacone per testare anche quella e dare alla gamma un’altra chance.
Prezzo: 3,99 per una maschera monouso
recensioni beauty ma anche no: shampoo mellis med
Questo è un ma anche no che purtroppo per me è un ma purtroppo sì, ne parlo perché -non avendo mai fatto segreto della dermatite di cui soffro- un sacco di ragazze mi hanno chiesto qual è lo shampoo che uso.
Soffro di una dermatite (ne avevo parlato per la prima volta nel 2014 e da allora mi sono sempre e solo limitata a tenerla a bada) che si manifesta all’attaccatura dei capelli, sulla fronte, in un’area minuscola ma visibile anche da Marte e che pertanto mi obbliga a prestare perennemente attenzione: non dico che una dermatite sul collo del piede sia meno grave, anzi, ma se non altro per 6 mesi all’anno non la vede nessuno. La mia è esposta al pubblico ludibrio e bastano piccoli sconvolgimenti nella mia routine per farla sfuggire al mio controllo: eccessive decolorazioni o colorazioni, stravizi alimentari che incidono il fegato, nervosismo eccessivo che incide sull’anima e ogni seppur minimo cambio nelle abitudini igieniche. L’unico shampoo che mi fa dormire serena è questo.
Gli devo la serenità, ma è un clamoroso anche no perché non ha finalità estetiche ma solo igieniche: non esalta il colore, non aiuta a districare i nodi, non dona morbidezza, non si può usare altri prodotti prima e dopo di esso (no balsami, no impacchi, no maschere, no, no, no) e per giunta costa un sacco. Insomma, se potete non fatevi venire la dermatite o fatevela venire in luoghi poco visibili.
Prezzo: 15 euro per 125 ml
Incorporella
Aprile 8, 2019 at 11:21 am
Anche per me le maschere in tessuto sono un NO gigante, nonostante godano di una bizzarra popolarità.
gynepraio
Aprile 9, 2019 at 2:02 pm
Secondo me perché sono fancy, a forma di bestiole, cose così.
Valeria
Aprile 14, 2019 at 1:32 pm
Concordo.. Anche io non le amo. Sono viscide e non fanno particolarmente la differenza
maripumi
Aprile 8, 2019 at 12:38 pm
anche io soffro di dermatite seborroica dall’adolescenza, e comprendo bene il disagio da attaccatura dei capelli.. hai mai provato lo shampoo Kerium DS de La Roche Posay? dopo tanti tentativi, è l’unico che riesce a tenere a bada i miei problemi, senza lasciare i capelli con la consistenza della stoppa dopo averli lavati (sempre con l’uso di un buon balsamo o maschera). Purtroppo non costa poco, è allineato a quello di cui parli tu, ma non ne serve troppo e io lo trovo molto efficace.
Uso anche la crema per il viso della stessa linea, perché l’altra mia zona “pericolosa” è il naso :/
Suerte!
gynepraio
Aprile 9, 2019 at 2:02 pm
Sì, l’ho provato ma non ha lo stesso effetto “igienico” di Mellis Med. In realtà anche io potrei migliorare la secchezza con prodotti dopo-shampoo ma dovrei fare super attenzione a non farne andare neanche un po’ sulla cute, insomma, trasformerei la doccia in un’operazione chirurgica e al momento non riesco!
Paola
Aprile 8, 2019 at 4:52 pm
Il grande NO di The Ordinary per la mia pelle s’intede, sono stata anche a Londra al loro negozio a Covent Garden dove una gentile signorina mi ha fatto comprare altri prodotti adatti alle mie esigenze, ma ancora no per me. Il che mi riporta al ragionamento che i prodotti troppo cheap poi alla fine lo sono anche nei risultati e che per avere roba buona la devi pagare, un po’ in tutti i settori non solo cosmetico. Ciao. Paola
CHIARA SAMOGIZIO
Aprile 9, 2019 at 1:02 pm
Purtroppo nell’ambito cosmetico questo non sempre e’vero. Ti consiglio un approfondimento sul profilo Instagram o sul canale Youtube di Beatrice Mautino, divulgatrice scientifica specializzata nella cosmetica. Ciao.
gynepraio
Aprile 9, 2019 at 2:00 pm
Io non so se sia una semplice questione di prezzo, altri prodotti in crema o gel di The Ordinary mi sono piaciuti molto. In questo caso è proprio l’oleosità del prodotto che non fa per me!
Chiara
Aprile 9, 2019 at 3:11 pm
Io consumo squalane come non ci fosse domani, i miei two cents: provare a mescolarne una goccia a un gel o una crema. In alternativa usarlo come illuminante per un effetto “non è sebo, è la mia luce interiore”.
gynepraio
Aprile 10, 2019 at 10:15 am
Ma perché per me l’effetto è: “sono una donna non sono un prosciutto lasciato al sole?”
Chiara
Aprile 14, 2019 at 6:14 pm
In qualità di terza Chiara di fila che lascia un commento, volevo chiederti quali marche hai da consigliare per una crema viso con aloe vera ed acido ialuronico 🙂
gynepraio
Aprile 15, 2019 at 12:41 pm
Il siero viso anti-aging Equilibra è quello che io uso regolarmente e che li contiene entrambi in quantità importanti (https://gynepraio.it/2018/11/05/recensioni-beauty-ottobre-2018/)
A presto!
Mariachiara
Gennaio 31, 2020 at 12:02 am
Ciao! Mi è stato appena prescrito questo farmaco per la dermatite Seboroica, ma non mi è stato detto di non accompagnarlo ad altri prodotti, come il balsamo! Anzi, mi è stato prescritto come sostituito di uno shampoo normale, anche quando non è presente nessuna desquamazione.
Leggendo la tua recensione mi è sorta la preoccupazione: se uso anche il balsamo cosa comporta? Posso usarlo costantemente, come sostituito di altri shampoo?
Grazie in anticipo per la risposta 🙂
gynepraio
Gennaio 31, 2020 at 4:48 pm
Ciao Mariachiara, è possibile che la manifestazione della mia dermatite sia diversa dalla tua quindi se hai dubbi sull’utilizzo ti direi di parlarne con lo specialista in dermatologia, saprà lui indirizzarti e sicuramente è molto più preparato di me! A presto
Mariachiara
Febbraio 4, 2020 at 1:18 am
Ti ringrazio! ☺